Roland Garros interviste, Kyrgios: “Il mio tennis conta più di come mi comporto”

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Roland Garros interviste, Kyrgios: “Il mio tennis conta più di come mi comporto”

Roland Garros interviste, secondo turno: N. Kyrgios b. I. Sijsling 6-3, 6-2, 6-1. Intervista del dopo partita a Nick Kyrgios

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Un’altra vittoria veloce. Ti senti abbastanza bene in questo momento?
Sì. Sono davvero contento di come ho giocato oggi. Penso di aver trovato il mio modulo da fondo campo. Sicuramente ho risposto molto meglio rispetto al primo turno.

Sei rimasto sorpreso di dover giocare sul Campo 6? Pensi che le teste di serie dovrebbe avere un campo più grande o no?
No, per niente. Mi piace molto questo campo. Da juniores ho giocato qui e conosco tutti gli altri campi. Da una parte preferisco giocare sui campi più piccoli, riesco ad essere più concentrato e oggi c’è stato anche un bel pubblico.

È probabile che incontrerai Gasquet nel prossimo turno. Avete avuto alcuni match memorabili nel passato. Nove match point salvati alla Wimbledon, quel genere di cose. Puoi parlare dei tuoi matchups con Richard?
Sì, penso che io e Richard abbiamo avuto alcune partite davvero memorabili. Tra le mie partite preferite ci sono quelle giocate contro di lui. Ogni volta che abbiamo giocato a Wimbledon è stata una bella battaglia. Il match che hai menzionato ha rappresentato una sorta di lancio della mia carriera. Quella volta mi ha battuto in quattro set, poi abbiamo giocato un sacco di volte e lui è un bravo ragazzo, sempre gentile con me. Non vedo l’ora di rincontrarlo.

Vi siete affrontati due volte sulla terra battuta. Una un paio di anni fa, quando eri molto più giovane. Quali sono le sfide che può proporti sulla terra rispetto all’erba?
Lui si sente molto più a suo agio qui, è casa sua, ci si è allenato e ci ha giocato tante volte. Penso comunque che sia un grande giocatore su tutte le superfici, ha anche fatto una semifinale a Wimbledon. Ma io mi sento fiducioso, pur essendo probabilmente una delle sue superfici preferite.

Ci puoi dire qualcosa sulla tua progressione e delle tue prestazioni negli Slam nel corso degli anni?
Mi sento molto più esperto, sono ancora giovane ma ho giocato un sacco di partite del Grande Slam. Mi sono abituato a giocare su un grande palcoscenico e credo solo che sia importante, se si può, risparmiare energia in queste partite, per arrivare alla seconda settimana ed essere più freschi e preparati per gli scontri difficili.

È stato complicato per te, soprattutto negli ultimi due mesi in cui le persone si sono concentrate più sul tuo comportamento o sui tuoi commenti che sul tuo tennis, o no?
Non proprio. Penso siano stati più concentrati sul mio tennis. Credo di aver vinto 23 partite quest’anno.

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

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