Sfuma anche l'ultima medaglia. Fognini-Vinci ko. Continua la maledizione olimpica... dal 1924 - Pagina 2 di 2

Olimpiadi

Sfuma anche l’ultima medaglia. Fognini-Vinci ko. Continua la maledizione olimpica… dal 1924

L’Italtennis non è arrivata, nei cinque eventi, neppure alla chance di giocare un match per la medaglia. Quella del misto sarebbe stata una burletta…

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Sono arrivato sull’assai poco frequentato campo 1, mentre Rafa Nadal pareva esser sul punto di conquistare una medaglia d’oro anche in doppio con Marc Lopez, dopo quella vinta in singolare a Pechino 2008. Infatti poi l’ha vinta, celebrandola con un entusiasmo che non gli avevo visto manifestare neppure quando aveva vinto i suoi 9 Roland Garros o l’oro in singolare a Pechino.

Chissà, forse nel tennis, sport individuale per eccellenza, il condividere un exploit con un grande amico come Marc Lopez – ex vincitore con Granollers delle ATP Finals a Londra ma qui arrivato a sostituire l’infortunato David Ferrer all’ultimo tuffo – gli ha dato una scarica di adrenalina in più. Sia lui sia Lopez si sono sdraiati a terra in piena estasi, prima di abbracciarsi a lungo in preda quasi al delirio. Bellissimo da vedere per noi, oltre che da vivere per loro due.

È stata come dicevo tutta – salvo che per questo misto appunto – una giornata densa di emozioni. Dal match dalla prevedibile grandissima atmosfera, quello vinto al terzo set e dopo aver perso il primo dallo stesso Nadal su un orgoglioso e sorprendente Bellucci, alla vittoria in 3 set dell’inattesa portoricana Puig sulla Kvitova, ma anche la battaglia ingaggiata dalla Keys per fermare la Kerber (cui ha annullato cinque matchpoint) è stata bellissima. E Monfils che si è mangiato tre matchpoint con Nishikori, il terzo sparando una seconda palla di servizio assurda alla ricerca dell’ace e commettendo il più stupido dei doppi falli? Anche Murray-Johnson è stato un match super avvincente, concluso soltanto al tiebreak del terzo set. Ha vinto in due set molto lottati il redivivo Juan Martin del Potro, che ora affronterà un Nadal abbastanza provato dal suo singolare e poi dal doppio vinto al terzo sui rumeni Tecau (bravissimo!) e Mergea (meno bravo, ha perso il servizio quando era avanti di un break sul 4-3 al terzo,e ha ciccato clamorosamente due comodi smash sui due punti finali regalando di fatto la partita agli spagnoli),

Insomma, trovandomi qui a seguire questo misto italo-americano… per dovere di cronista, consentitemi di dire che non sono sempre tutte pernici. Di giornalisti seduti nella tribuna stampa del campo 1 ce n’erano in tutto cinque, quattro italiani. Tutti i fotografi erano logicamente asserragliati sul centrale per la premiazione del doppio maschile e ci sono stati un bel po’ perché dopo che gli spagnoli avevano vinto il primo set, le cose si sono complicate parecchio per Nadal e Lopez: i rumeni Mergea e Tecau avevano vinto il secondo set (mi hanno detto quelli che hanno potuto vedere…) impostando il match su Lopez più che su Nadal….

Normale che un match di secondo turno, anche se erano in realtà quarti di finale di questo torneo burletta, non avesse attirato il grande pubblico, ma ora soprattutto – avendo i nostri perso – non mi si potrà accusare di tifare contro l’Italia (come magari qualcuno avrebbe fatto se fossimo stati ancora in lizza per una medaglia e io avessi sostenuto quanto già detto più volte) se voglio scrivere a chiare lettere che, non seguirò certamente né le semifinali né la finale del misto nei prossimi due giorni e che mi auguro fortemente di non dover più scrivere del misto nemmeno alla prossima Olimpiade, ove io fossi ancora in salute sufficiente per andare fino a Tokyo a quella che sarà un’età ahimè veneranda (anche se non tutti, vero Fognini?, la venereranno altro che dandomi del lei).

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