"Tennis, istruzioni per l'uso". Il nuovo libro di Rodolfo Lisi con prefazione di Ubaldo

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“Tennis, istruzioni per l’uso”. Il nuovo libro di Rodolfo Lisi con prefazione di Ubaldo

Il settimo libro di Rodolfo Lisi sul tennis sarà presentato lunedì 19 dicembre a Roma. Leggete in anteprima la prefazione scritta dal Direttore Scanagatta

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Lunedì 19 dicembre, dalle ore 18, presso il circolo tennis Montecitorio in Roma (Via dei Campi Sportivi 5), si terrà la presentazione del settimo libro sul tennis di Rodolfo Lisi dal titolo “Tennis, istruzioni per l’uso” (Arduino Sacco Editore, Roma, euro 15). Il libro affronta argomenti quali l’alimentazione, gli aspetti psicologici (con un test per valutare la predisposizione individuale: siete un giocatore di rete, di fondocampo o a tutto campo?), la visione (chi vede meglio, vince di più?), racchette e corde da tennis, le superfici di gioco e gli infortuni agli arti inferiori, originali accorgimenti per migliorare servizio, diritto e rovescio. Presenti Francesco Ricci Bitti (Presidente Onorario della Federazione Internazionale Tennis), Elis Calegari (giornalista), Pietro Marco Boselli (docente universitario) e Ubaldo Scanagatta. Di seguito riportiamo la prefazione che il Direttore ha vergato per l’opera di Lisi.

Prefazione di Ubaldo

Rodolfo Lisi mi ha fatto l’onore di chiedermi una presentazione del suo libro “Tennis, istruzioni per l’uso”. Lo faccio volentieri perché l’istruzione non è mai nociva. In questo caso, poi, si tratta di un’istruzione ponderata, ben espressa e documentata nonché di facile comprensione anche per gli sportivi un tantino pigri, come lo sono molti tennisti. Sarà banale dirlo, ma leggere serve sempre. Chi vuole dedicarsi seriamente al tennis, sia egli un giovane impaziente di sfruttare al massimo il proprio potenziale – che, attenzione, non significa necessariamente diventare un professionista della racchetta, Lisi non si rivolge a loro – sia egli un adulto desideroso di giocare senza rischiare di farsi male, può trovare effettivamente nel testo una serie di consigli che non sono “consigli per gli acquisti” (dopo l’acquisto del libro altri non se ne contemplano), ma semmai consigli per evitare errori, prevenire infortuni e fare le scelte più giuste.

L’ho letto con particolare attenzione perché alla mia età, dopo oltre 40 anni di tennis ahimé molto più scritto che praticato (soprattutto da quando la mia logorante attività sul sito www.Ubitennis.com non mi ha più dato tregua: per l’ambizione di non deludere gli 8 milioni di visitatori non ci sono più né domeniche libere, né Pasqua, Natale e Capodanno), uno dei miei più recenti obiettivi è diventato quello di riprendere a giocare con un minimo di continuità, ma facendo il possibile per non arrecare danni al mio corpo.

Con colpevole ritardo, ho di recente cominciato ad affrontare uno degli argomenti trattati esaurientemente in questo volume, quello della visione, dopo che fin da piccolo scoprii casualmente grazie all’intuito di Vanni Canepele, ex campione italiano di tennis (1949-1959), e capitano di Coppa Davis all’epoca delle nostre prime finali 1959-1960 con Nicola Pietrangeli, Orlando Sirola, Fausto Gardini e Beppe Merlo, che se giocando il doppio accanto a lui steccavo qualche volta di troppo la palla non era tanto perché ero scarso (anche…) ma perché non ci vedevo bene. Nessuno in famiglia se ne era accorto. Lisi ha dedicato al “veder bene” un interessante capitolo, richiamando una ricerca condotta a Genova da cui si evince come il 70% dei ragazzi iscritti alle scuole tennistiche locali non aveva una visione corretta. Una percentuale impressionante. Vorrei proprio sapere quanti genitori portano i loro figli da un oculista, un ottico, un ortottista, prima di iscriverli ad una SAT. Pochissimi, secondo me.

Se dico che oggi peso 85 kg (in 178 centimetri di altezza), dopo aver raggiunto anche i 95, un altro capitolo non trascurabile, per raggiungere l’obiettivo di tornare sui campi di gioco e colmare anni di “digiuno tennistico”, era quello dell’alimentazione e di una corretta nutrizione. Sono il primo ad essere persuaso del fatto che se non riesco a tornare intorno agli 80 kg le mie giunture ne soffriranno, il mio tennis sarà quasi inevitabilmente uno sport a rischio di lesioni e di danni alle articolazioni. E mia moglie, che ha già patito vacanze estive compromesse quando con entusiasmo ed incoscienza giovanile mi sono riavventurato in riprese agonistiche interrotte da strappi e stiramenti muscolari, legittimamente minaccia il divorzio in assenza di mie doverose precauzioni.

Il ricordo di certi gesti tecnici ripetuti per anni non si cancella. Ma pretendere di ripeterli con un fisico che non è più quello di una volta, fortemente diverso nonostante i tendini e i muscoli conservino una loro memoria, è un’operazione a rischio. A forte rischio. Occorre averne consapevolezza. E leggere i consigli di Rodolfo Lisi.

Poiché una recensione non deve diventare più lunga di un libro, io mi fermo qui, ricordando comunque come il volume si addentra addirittura sugli aspetti psicologici e in consigli sulla scelta di calzature, racchette e corde in base all’età, al sesso e al livello di gioco.

Voi invece leggete questo libro che io mi onorerei di riprendere – a stralci e a puntate – su Ubitennis.com a beneficio dei miei lettori più esigenti e… interagenti.

Ricordo un mio illustre direttore ripetere spesso, affinché i giovani redattori non si montassero la testa pensando di acquisire fama imperitura per un articolo, come “con un quotidiano cartaceo e stampato spesso il giorno dopo la gente ci avvolge l’insalata”.

Il web presenta l’handicap di durare ancora meno del quotidiano, sebbene grazie a Google e ai vari motori di ricerca lo si possa più facilmente “rispolverare”. Poche ore.

Non c’è dubbio che il libro è solitamente più autorevole e credibile, altrimenti l’editore non ci avrebbe investito tempo e denaro. Può avere successo o meno: il passaparola è spesso determinante.

Unica vera debolezza del libro è la mancanza dell’interazione tipica del web. Per questo, con il permesso dell’autore e dell’editore, mi riprometto di pubblicarne qualche stralcio per stimolare i lettori di Ubitennis a comprare e leggere l’opera nella sua versione integrale. E al contempo per verificarne le reazioni.

Tennis, istruzioni per l'uso - Rodolfo Lisi

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