AO: il tabellone di Murray è svizzero, quello di Djokovic parla spagnolo

Australian Open

AO: il tabellone di Murray è svizzero, quello di Djokovic parla spagnolo

Australian Open, il sorteggio maschile. Inizio tosto per il campione in carica: Verdasco. E Nadal nella sua metà. Federer e Wawrinka vicini a Andy Murray, con Nick Kyrgios e Kei Nishikori

Pubblicato

il

 

Possibili ottavi di finale:

Murray vs Pouille
Berdych vs Nishikori
Wawrinka vs Kyrgios
Tsonga vs Cilic
Monfils vs Nadal
Bautista Agut vs Raonic
Thiem vs Goffin
Dimitrov vs Djokovic

Quarto di finale Murray vs Nishikori

Il primo sorteggio Slam da re del tabellone ha generato per Andy Murray un percorso a due livelli di difficoltà. I turni iniziali sembrano ottimi per scaldarsi senza rischiare troppo: il via contro Marchenko, che raccolse appena sette game nell’unico precedente disputato proprio Melbourne sei anni fa, poi uno tra il mai fortunato Lu e un qualificato. La prima testa di serie prevista per lui è Sam Querrey, che con un terzo turno contro il numero uno mondiale si è guadagnato un posticino nella storia appena sei mesi fa – sarà il caso di fare attenzione. Lo statunitense sarà per Murray la prima di una serie crescente di insidie, con in vista l’ennesima finale australe e forse il primo attesissimo trofeo. In questa sezione è capitato anche il baby Alex De Minaur, wild card, che giocherà il suo primo incontro in un major contro Gerald Melzer (poteva capitargli molto di peggio). Non ci saranno molte attenuanti per John Isner e Lucas Pouille, nel caso in cui non dovessero raggiungersi l’un l’altro al terzo turno, e lo stesso discorso vale anche per Tomas Berdych e Roger Federer: Melbourne ha voluto dare una mano allo svizzero quattro volte campione a Melbourne, che sia al primo che al secondo incontro affronterà un qualificato. Poca roba anche per Kei Nishikori, considerato da molti un pretendente credibile alla coppa: Kuznetsov al primo turno sembra addirittura più pericoloso della testa di serie Albert Ramos-Vinolas, apparso in forma non proprio smagliante nelle prime uscite stagionali.

Quarto di finale Wawrinka vs Cilic

Nel 2014 Stan Wawrinka mostrò per la prima volta che era in grado di vincere un torneo dello Slam, reclamando tra i grandi un posto che nessuno si sarebbe mai preoccupato di riservargli. Se vorrà ripetersi dovrà evitare uno dei suoi inizi storti di settimana: Johnson, Troicki e il nostro Paolo Lorenzi non saranno Agassi o McEnroe, ma per approfittare di una sua giornata No ed eliminarlo contro pronostico possono bastare e avanzare. Nell’eventuale ottavo di finale “Svizzera due” dovrebbe incontrare Nick Kyrgios – anche se noi speriamo che possa trovarci Andreas Seppi. Ormai quel fattaccio di donne e Kokkinakis sta per compiere un anno e mezzo, è ora che la sfida tra Stan e Nick torni a significare soltanto gran bel tennis. (A proposito di Kokkinakis: il poveretto non ci sarà nemmeno qui, il suo calvario di infortuni sembra non avere una fine.) Avvicinandoci alla metà del tabellone troviamo il potenziale terzo turno tra Jo-Wilfried Tsonga e Jack Sock, e l’altro tra Bernard Tomic e Marin Cilic. Se il franco-congolese e lo statunitense non sono tra i più affidabili del circuito (occhio al secondo turno Sock vs Khachanov!) ancora peggio è l’australiano: l’unica speranza è che il mix di aria di casa, buone intenzioni dichiarate e succoso prize money possa convincerlo a impegnarsi un po’ più del suo solito. A Melbourne anche per dimenticare la delusione di Zagabria, Cilic avrà come primo avversario Jerzy Janowicz e come potenziale secondo Daniel Evans, che a Sydney sembra assai in palla.

Quarto di finale Monfils vs Raonic

Doppia sveglia e triplo cerchiolino rosso (sigh) sul calendario: se tutto va bene, questo Happy Slam potrebbe avere un degno secondo turno come Monfils vs Dolgopolov. Un altro tutto matto come Florian Mayer sarà il primo avversario di Rafael Nadal, ma il maiorchino dal nuovo crine e dal nuovissimo coach già guarda oltre: gli zero punti da difendere dello scorso anno gli permettono di affrontare con una goccia di stress in meno il vaso dell’Australian Open, e chissà se traboccherà. Al terzo turno Nadal rincontrerà magari Alexander Zverev, che nei mesi trascorsi dall’ultimo confronto avrà di certo allenato molto il gioco di volo. L’ottavo successivo è quello di Milos Raonic, al quale è andata tutto sommato bene visti i nomi che girano: il canadese dovrà preoccuparsi giusto del tifo contro nel suo esordio contro Dustin Brown, ma capacità e sorteggio gli consentono di guardare già lontano. Gioventù all’assalto del povero David Ferrer, l’eterno scudiero di Rafa – con attorno Jasika, Medvedev e Nishioka (19, 20 e 21 anni) ci sarà l’opportunità di parlare di confronto generazionale fino alla nausea. Un altro bel prospetto è Michael Mmoh, i cui progressi verranno immediatamente testati da Gilles Simon e al confronto con il quale il coetaneo Taylor Fritz sembra già acqua passata (a proposito: ce la farà stavolta il ragazzo di Rancho Santa Fe ad ottenere il primo, benedetto successo in un tabellone Slam?)

Quarto di finale Thiem vs Djokovic

Prova del nove per Dominic Thiem, chiamato a iniziare a far bene anche nei grandi torneiil Roland Garros più piovoso del secolo conta soltanto a metà. L’urna gli ha dato una mano e perciò, piuttosto che preoccuparci di lui e David Goffin, possiamo serenamente attendere il loro ottavo di finale volgendo lo sguardo su qualcosa di più emozionante. Tornano infatti a giocare Tommy Haas e Dmitry Tursunov, due ex ragazzi che forse non hanno più molto da dare ma che verranno senza dubbio accolti con affetto, curiosità e tanta nostalgia. Il tedesco compirà trentanove anni quest’anno, che per lui sarà probabilmente anche l’ultimo su un campo da tennis: Paire potrebbe essere così educato da omaggiarlo con uno dei suoi begli harakiri sportivi, consentendogli almeno di giocare un secondo match contro il vincente della “rimpatriata” tra Fognini e Feliciano Lopez. (Vada come vada il volleatore iberico salirà a quota 61 Slam di fila, soltanto 4 dal record di Federer interrotto l’anno scorso.) Conclude il tabellone degli Australian Open 2017 il quadrante sud-est del disorientato Novak Djokovic, solitamente abituato a quello nord-ovest. Un inizio contro Fernando Verdasco non è considerabile soft, chiedere a Nadal cosa gli accadde qui lo scorso anno, specialmente visto ciò che è capitato la scorsa settimana, ma proprio alla luce dell’incontro di Doha risulta assai difficile credere che quel mancino spagnolo lì possa portare via tre set a Nole. L’unico valido avversario per il serbo prima dei quarti sembra essere quindi Grigor Dimitrovil bulgaro si è preso Brisbane, ma per parlare di una sua rinascita sarà meglio attendere perlomeno di vederlo superare questi primi tre round australiani.

Qui il tabellone completo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement