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Rissa tra genitori in un match di Coppa delle Province
Brutto episodio avvenuto in Toscana durante un match tra due bambini di Prato e Arezzo. Incontro sospeso e squadre squalificate
Spesso il pubblico tennistico viene elogiato per la sua educazione, il suo rispetto per i giocatori e il suo saper manifestare disappunto con classe. Purtroppo nulla di tutto ciò è accaduto domenica scorsa, in Toscana, durante la manifestazione Coppa delle Province. Il match tra Arezzo e Prato, che vedeva in campo due bambini di circa 10 anni, è stato sospeso a causa di una rissa scoppiata tra i genitori dei giovani tennisti e altre persone presenti. A far nascere tutto è stata una palla chiamata fuori da un genitore seduto sugli spalti, e non segnalata dai due bambini in campo. Ne è scaturito un confronto fisico che ha coinvolto un genitore della squadra avversaria e altre persone presenti fra il pubblico. Durante la rissa non sono mancati schiaffi e spintoni e il clima si era a dir poco surriscaldato. Ogni tentativo di riportare la calma da parte dei due capitani è risultato vano, e per il giudice arbitro è stato impossibile far riprendere la partita che dunque è stata sospesa.
Solo oggi è arrivata la decisione finale presa dal Giudice Arbitro e dal Giudice Sportivo di squalificare entrambe le squadre dalla competizione. Ciò che tuttavia colpisce maggiormente, e rende la storia ancora più triste e disdicevole, è che, chi era presente alla scena, ha raccontato come i bambini siano rimasti profondamente spaventati dall’accaduto, con alcuni di loro persino in lacrime. Il tutto si fa ancora più incomprensibile alla luce del fatto che entrambe le squadre avevano raggiunto la qualificazione già al turno precedente, di conseguenza quel match sarebbe dovuto essere nient’altro che puro divertimento per i due piccoli tennisti.