Sharapova stop dalla più odiata. Parigi è a rischio (Cocchi). Sharapova in attesa del verdetto (Viggiani). Maria e Lorenzi, sogni infranti. Nadal, una Decima tira l’altra (Tuttosport). Maria al Foro per la rivincita (Schito)

Rassegna stampa

Sharapova stop dalla più odiata. Parigi è a rischio (Cocchi). Sharapova in attesa del verdetto (Viggiani). Maria e Lorenzi, sogni infranti. Nadal, una Decima tira l’altra (Tuttosport). Maria al Foro per la rivincita (Schito)

Pubblicato

il

 

Sharapova stop dalla più odiata. Parigi è a rischio (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Il cammino a Stoccarda di Maria Sharapova finisce qui. La siberiana saluta il pubblico, questa volta senza il sorriso di giorni scorsi, battuta proprio da colei che più avrebbe voluto schiacciare. Quella Kiki Mladenovic che per prima, dopo l’annuncio della positività al Meldonium, aveva puntato il dito contro di lei accusandola di essere una bugiarda: «Se ha preso quella roba per 10 anni — aveva detto la francese — allora tutto quello che vinto non è meritato», aggiungendo poi che non era simpatica a nessuno nel circuito. Masha dopo 4 partite consecutive e dopo uno stop di 15 mesi, deve ancora fare un po’ di strada. Deve trovare il ritmo partita e deve trovare anche le forze anche mentali per affrontare e risolvere i problemi che il campo le propone di volta in volta. Dal primo set, chiuso 6-3 in mezzora, sembrava che tutto sarebbe filato liscio ma nel secondo, cominciato con un break a suo favore, Maria perde potenza e precisione, cala al servizio e permette alla rivale di prendere fiducia, strappandole la battuta a sua volta nel quarto gioco. Nel settimo game Maria non sfrutta una palla break, ne spreca due nel lunghissimo decimo gioco e alla fine, nel dodicesimo, complice un doppio fallo, regala il set del pareggio alla Mladenovic. Masha corre negli spogliatoi alla ricerca di un momento di concentrazione, Kiki balla in attesa del rientro della rivale. Chiaramente a livello mentale è la francese di genitori serbi quella più carica. E infatti la russa cala ancora, perde la battuta nel 6° game ma se la riprende nel 9°, quando la francese va a servire per il match. Un ultimo sussulto di orgoglio permette a Masha di accorciare le distanze con un break, ma subito dopo Mladenovic vede la preda in difficoltà e chiude il match conquistando la finale di oggi contro l’idolo di casa Siegemund e i suoi improbabili completini. Tante occasioni sprecate dalla rientrante Sharapova, che trasforma appena 3 delle 16 palle break conquistate, cosa che risulterà letale per la rincorsa al quarto titolo alla Porsche Arena. «Fisicamente mi sento bene — dirà la russa — ma non trasformare le occasioni di break che ho avuto ha permesso a lei di rientrare e prendere fiducia». Ora c’è Madrid, un altro dei tornei per cui ha ricevuto una wild card: «E’ quello che voglio, è quello che amo fare. Amo sentirmi stanca dopo i match, prepararmi per la partita del giorno dopo, prendere aerei e fare valigie per andare a giocare i tornei. E’ quello che nella vita più mi appassiona». Nonostante i bookmaker siano già scatenati a darla come favorita per il Roland Garros, la semifinale non è bastata alla Sharapova per accumulare punti sufficienti per entrare nelle qualificazioni. La decisione se farla giocare o meno spetta ora alla federazione francese, che in questi giorni si starà arrovellando nel dubbio se darle una wild card e venire travolta dalle polemiche, o rinunciare alla stella di Maria. Troppa felicità per tornare sulle polemiche, così la Mladenovic può solo sorridere: «Sono molto felice di come ho reagito dopo aver perso il primo set, ho cercato di mantenere la concentrazione, ho avuto grande forza mentale. Manca solo l’ultimo passo, ora». Kiki, a un passo dal cielo.

————————————————–

Sharapova in attesa del verdetto (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

E adesso, per il Roland Garros, non le resta che una wild card, ma solo per le qualificazioni, se è vero quanto è trapelato da qualche tempo, in attesa dell’annuncio ufficiale previsto soltanto per il 16 maggio. Maria Sharapova almeno quel posto se lo sarebbe garantito arrivando in finale a Stoccarda, il torneo che l’ha rivista in campo dopo 15 mesi di assenza per la squalifica innescata dal Meldonium all’improvviso fuorilegge. Con la finale, la siberiana si sarebbe riaffacciata di slancio nella classifica Wta quel tanto che bastava appunto per rientrare nella “chiamata” per le qualificazioni dello Slam parigino, dove non è certo gradita dagli organizzatori quanto a Stoccarda, Madrid e Roma. E invece, dopo aver messo in fila Roberta Vinci, Ekaterina Makarova e Anett Kontaveit, ieri in semifinale è stata lei a uscire sconfitta dalla Porsche Arena. È stata Kristina Mladenovic a infliggere la prima sconfitta alla nuova Sharapova, a quella che comunque è tornata a sentirsi bambina e felice di stare in campo. La francese c’è riuscita dopo aver rimontato un set, alla fine di 2 ore e 38′ di gioco intensissimo, di un corpo a corpo appassionante che s’è sviluppato anche attraverso un game durato 11 minuti. Testa bassa, per la Sharapova, ma anche soddisfatta per quanto è riuscita a fare in questo torneo di rientro. «All’inizio di questa settimana non avrei potuto dire con certezza che sarebbe andata così, che sarei riuscita a giocare in questo modo. E invece successo e questa è un’ottima base per tornare sui miei livelli migliori». Le ha reso onore anche la Mladenovic («Maria è stata aggressiva dalla prima all’ultima palla»), dopo che in passato Kiki era stata tra le colleghe più severe nei confronti della Sharapova («Un’imbrogliona», aveva detto di lei in riferimento al caso-Meldonium prima ancora della squalifica) e averlo fatto ancora nei giorni scorsi («Altre giocatrici non avrebbero avuto queste wild card.. Ma capisco che la decisione spetta agli organizzatori, che devono fare l’interesse dei loro tornei»). Sarà una finale senza teste di serie, quella di oggi a Stoccarda. La Mladenovic infatti dovrà vedersela con Laura Siegemund, che ieri ha eliminato Simona Halep. Wild card anche la tedesca, che è nata a Filderstadt, la città che prima ospitava questo torneo. Un appuntamento quindi molto sentito dalla Siegemund, che però riesce a trasformare la tensione in energia positiva, al punto che è finalista per il secondo anno consecutivo. Nel 2016, nel derby tedesco con Angelique Kerber, fu sconfitta per 6-4 6-0 da quella che poi diventerà n. 1 del mondo. Laura, che stavolta è arrivata a Stoccarda da 49 Wta, comunque vada guadagnerà 13 posizioni in classifica: in caso di vittoria odierna, rientrerà tra le Top 30.

————————————————–

Maria e Lorenzi, sogni infranti. Nadal, una Decima tira l’altra (Tuttosport)

Tre partite in tre giorni sono ancora troppo per Maria Sharapova, 30 anni, al rientro dopo 15 mesi di stop. Così il grande ritorno della fuoriclasse russa attraverso la discussa wild card al “Porsche Tennis Grand Prix” di Stoccarda si ferma in semifinale. Masha si è arresa a Kristina Mladenovic, numero 19 Wta, che si è imposta in rimonta 3-6 7-5 6-4 in due ore e 38′. La francese è stata brava a riprendersi e far correre Sharapova in tutte le zone del campo. E’ la terza finale per la francese che affronterà un’avversaria a sorpresa come Laura Siegemund che ha piegato Simona Halep. Paolo Lorenzi si ferma in semifinale nel torneo 250 che si gioca sulla terra di Budapest. Il 35enne senese non è riuscito a sovvertire il pronostico contro Lucas Pouille, impostosi 6-2 7-5, per la terza volta in altrettanti confronti con l’azzurro. Pouille troverà oggi il britannico Aljaz Bedene che nel confronto fra giocatori provenienti dalle qualificazioni ha sconfitto 6-2 6-4 il serbo Laslo Djere. Ma la settimana sul rosso conferma soprattutto il dominio, ormai consueto, di Rafa Nadal. E dopo il decimo trofeo alzato nel Principato, il maiorchino oggi potrebbe sollevarne un altro per la decima volta, a Barcellona. In semifinale il 30enne mancino, numero 5 Atp ha piegato 6-4 6-3 in un’ora e 34′ l’argentino Horacio Zeballos. Oggi trova un ostacolo interessante nel picchiatore austriaco Dominic Thiem numero 8 Atp e “top player” del futuro già presente che si è sbarazzato nientemeno che del n. 1 del mondo, Andy Murray. Due italiani in tabellone al torneo di Monaco di Baviera che scatta domani. Si tratta di Fognini e Seppi. Il 29enne ligure in quanto testa di serie n. 4 è esentato dal 1° turno ed esordirà direttamente al 2° contro un qualificato. Andreas, che ora è n. 74, debutterà invece con l’argentino Horacio Zeballos, n. 84 e semifinalista a Barcellona. Francesca Schiavone, come riconoscimento alla carriera (e visto il suo successo a Bogotà) ha ottenuto una wild card per l’importante torneo di Madrid. Non si può dire la stessa cosa per gli Internazionali d’Italia di Roma, che le hanno negato l’invito in questa sua stagione d’addio.

————————————————–

Maria al Foro per la rivincita (Francesca Schito, Il Tempo)

Chi sarà la regina del Foro Italico? Mai come quest’anno il titolo femminile è un’incognita. Una vera e propria favorita in questo momento non esiste. Negli ultimi sei anni, si sono divise equamente le vittorie Serena Williams e Maria Sharapova. La numero uno del mondo è felicemente costretta a dare forfait vista la sua gravidanza, la russa invece arriverà agli Internazionali BNL d’Italia dopo due settimane dal rientro al tennis giocato. I quindici mesi di squalifica per essere stata trovata positiva al Meldonium sono ormai alle spalle ma la siberiana, pur presentandosi ad alti livelli sulla terra di Stoccarda, ancora non è al 100%. Questo è ciò che è emerso anche dalla semifinale di ieri sul rosso di Stoccarda che ha visto imporsi Kristina Mladenovic 3-6 7-5 6-4. Proprio la francese l’aveva definita un’imbrogliona («cheater») pochi giorni dopo la notizia della sua positività al Meldonium. Nella conferenza precedente la semifinale di ieri invece la Mladenovic ha ridimensionato i toni: «Maria è un grande nome che attrae tanta gente. Capisco la situazione che ha spinto il direttore del torneo a fare questa scelta. È parte del business e i direttori dei tornei vogliono decidere quello che è meglio per il torneo. D’altro canto però mi chiedo se sia giusto ricevere tutte queste wild card. È un fatto che lei sia stata beccata positiva, altri però non riceverebbero così tanti inviti ai tornei». Senza la finale a Stoccarda, Masha non ha punti sufficienti per accedere alle qualificazioni del Roland Garros, bisognerà attendere quindi la decisione dell’organizzazione per sapere se otterrà una wild card, anche se solo per le qualificazioni – come pare trapelato negli ultimi giorni – che verrà comunicata il 16 maggio con una diretta Facebook. In crisi nera invece Angelique Kerber, molto lontana dalla condizione di forma e dalla qualità di tennis mostrata nell’ultimo anno, che le ha permesso di diventare numero uno del mondo. Ora la tedesca è irriconoscibile. Quotazioni al ribasso per le italiane: Roberta Vinci e Sara Errani sono due lottatrici, ma entrambe sono lontane dallo stato di forma ideale per imporsi al Foro Italico. La speranza però, si sa, è l’ultima a morire.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement