ATP Monaco: Zverev con il brivido, Bautista facile su Hanfmann

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ATP Monaco: Zverev con il brivido, Bautista facile su Hanfmann

Un ottimo Struff non basta contro Sascha, Pella supera Zeballos

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Dopo il giovedì nero delle teste di serie che ha lasciato completamente sguarnita la parte alta del tabellone, i quarti di oggi riservano ognuno un motivo di interesse o, almeno, un contendente che suscita qualche curiosità: il tedesco quasi mai sentito e quello che ha racimolato due brutte figure in altrettanti tornei sul rosso, il sorprendente semifinalista di Barcellona e il nextgen dagli strani swing.

NESSUNA SORPRESA – Con un cognome forse più adatto a superficie erbose (Hanf = canapa), Yannick Hanfmann fa il suo ingresso sul centrale forte del suo migliore e finora unico risultato a livello di ATP Tour. Non poteva però capitargli avversario peggiore del sempre ordinato Roberto Bautista Agut. Dopo la partenza estremamente contratta testimoniata dai due punti raccolti nei primi tre giochi e dai lunghi, forzati respiri che prende prima di servire, Yannick entra timidamente in partita e limita i danni con Bautista che amministra il vantaggio fino al 6-3. Nel secondo set, il venticinquenne di Karlsruhe cede il servizio al quinto game sprecando da 40-0; Bautista Agut gli nega poi il rientro sul 4-4 servendogli un’ottima prima al corpo e chiude al gioco successivo. Domani pomeriggio, lo spagnolo cercherà l’impresa che non gli riesce dall’Australian Open: vincere tre incontri di fila. Un altro tedesco lo aspetta al varco.

SEGNI DI VITA SULLA TERRA? – La terza testa di serie Alexander Zverev trova Jan-Lennard Struff, n. 48 e a due posizioni dal suo best ranking. Parte fortissimo Struff: risponde alla grande e brekka a 15 nel secondo game, conferma con autorità e rischia di chiudere il set al gioco successivo, ma una chiamata errata gli nega lo 0-40. Il tedesco meno giovane non fa una piega, sale 4-1 e manca di nuovo il doppio break sbagliando una facile volée alta di dritto. Ignorando sfacciatamente la regola per cui il più debole che spreca la grande occasione cede di schianto, “Struffi” continua a servire con ottime percentuali e incamera il set con Zverev che, annullati due set point consecutivi in risposta, sceglie di giocare il punto più importante palleggiando da lontanissimo nella vana attesa di un dono. Nel secondo parziale, pur in difficoltà quando si entra nello scambio, Sascha tiene agevolmente i propri turni di battuta grazie a un’ottima resa del servizio; Struff si salva dallo 0-2 e poi segue l’avversario fino al 6 pari. Il mini-break decisivo arriva al terzo punto con un drittone di Zverev; Struff si crea tre opportunità per replicare, le spreca e si va al terzo. Il passante di rovescio di Zverev punisce due attacchi non perfetti di Struff che cede il servizio, ma immediatamente si riprende il break a zero e ha addirittura la palla del 5-3 che, tuttavia, una prima vincente del ventenne di Amburgo non gli permette di giocarsi. All’inizio del tie-break, una buona risposta porta subito avanti Zverev che decide di remarsela fino in fondo, lasciando che Struff gli regali prima un altro mini-break, poi lo riprenda sul 5-5 e infine sbagli l’accelerazione con il rovescio lungolinea sul match point. Nelle sfide contro Bautista Agut, Sascha è sotto 0-2.

NON C’ERA UN CAMPO PIÙ VICINO? – Abitano entrambi a Buenos Aires e si ritrovano a giocare in Baviera: sono Horacio Zeballos, fresco della semi in terra catalana, e Guido Pella, in grossa difficoltà come dimostrano il ranking e la race che lo vedono oltre il 150° posto. Anche il solo precedente parla a favore di Horacio. Invece, è Guido che, solido al servizio e nei punti decisivi, si dimostra attento nelle scelte e padrone del gioco fino a che va a servire per il match; sul 5-3, 30 pari, arrivano però un doppio fallo da braccino e il primo break. Zeballos comincia a crederci, annulla due match point nel game successivo e fa suo il tie-break; tuttavia, ancora una regola non rispettata, non solo Horacio non dilaga al terzo (e nemmeno sfrutta una delle cinque palle break, tre consecutive al sesto game), ma finisce per perderlo al tie-break. Insomma, vince davvero Pella.

RELEGATI E SOSPESI – Per colpa dei due argentini che non vogliono smettere di giocare, Hyeon Chung e Martin Klizan vengono spediti sul campo 1 dove è in corso un torneo juniores. I ragazzi liberano in fretta terreno di gioco: chi non lo farebbe trovandosi di fronte un Klizan che aspetta da oltre un’ora? Dopo due ore di battaglia, l’incontro è sospeso per oscurità con Chung avanti 3-2 al terzo senza break. Se ne riparla domani a mezzogiorno.

Risultati:

[2] R. Bautista Agut b. [Q] Y. Hanfmann 6-3 6-3
[3] A. Zverev b. [7] J.L. Struff 3-6 7-6(3) 7-6(5)
[Q] G. Pella b. H. Zeballos 6-3 6-7(5) 7-6(3)
H. Chung vs M. Klizan 6-4 3-6 3-2 sosp.

Michelangelo Sottili

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