US Open, doppio femminile: è arrivato il turno di Ashleigh Barty?

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US Open, doppio femminile: è arrivato il turno di Ashleigh Barty?

NEW YORK – La finale del doppio femminile, che si disputerà domenica, sarà per l’australiana l’occasione di vincere il primo Slam. Ha giocato quattro finali ma le ha perse tutte: ora ci riprova con una nuova partner

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Giocatrice di tocco, anzi di delizioso tocco, Ashleigh Barty è riuscita a ritagliarsi un posto in prima fila nel circuito femminile. Dopo il ritorno in campo nell’estate 2016, a due anni dalla decisione di abbandonare il tennis per le difficoltà a gestire le pressioni del tour, l’australiana ha progressivamente messo a frutto le indubbie qualità che ne avevano fatto una delle giovani più promettenti di questa decade (fu campionessa junior a Wimbledon, nel 2011). Oggi è numero 15 nel ranking di singolare ma non ha affatto dismesso i panni della doppista: tre titoli nel 2017 e altrettanti nel 2018, nonostante il ritiro ufficializzato ad aprile dalla sua storica partner Casey Dellacqua l’abbia costretta a cercare un’altra compagna con cui dividere il campo.

Per la verità da quando la sua connazionale ha messo via la racchetta sono arrivati i titoli più pesanti per Barty: quest’anno ha vinto i Premier 5 di Roma e Montreal in coppia con l’olandese Demi Schuurs e ha trionfato anche a Miami (Premier Mandatory) assieme a Coco Vandeweghe, la partner con cui ha deciso di competere anche allo US Open. La scelta si è rivelata particolarmente felice poiché le due si sono qualificate per la finale senza perdere neanche un set, prendendosi il lusso di eliminare le coppie ceche Hlavackova/Strycova (tds n.3) e Krejicikova/Siniakova, prime favorite del seeding. Appena trentuno game persi in cinque partite, un solo tie-break giocato: Barty e Vandeweghe si stanno dimostrando molto affiatate e non soltanto per quanto attiene alle geometrie di gioco. La consistente differenza di ‘taglia’ tra le due rende i festeggiamenti di fine partita estremamente divertenti.

Entrambe correranno domenica per vincere il primo Slam. Barty ha disputato tutte e quattro le finali ma non ha mai sollevato un trofeo: nel 2013 arrivò in fondo a Melbourne, Londra e New York senza fortuna, e ancora con Dellacqua ha raggiunto la finale del Roland Garros 2017 fermandosi al cospetto di Safarova e Mattek-Sands. In cuor suo starà sperando che la sua nuova partner possa invertire la tendenza, ma la stessa Vandeweghe di finali nei Major ne ha perse due, sebbene si parli del doppio misto (Australian Open e US Open 2016, rispettivamente con Tecau e Ram).

Dall’altra parte della rete troveranno Kiki Mladenovic e Timea Babos. La coppia franco-ungherese uno Slam l’ha vinto, quest’anno a Melbourne, oltre ad aver perso una finale a Wimbledon nel 2014. Mladenovic e Babos, come le avversarie di domenica, non hanno perso alcun set nei cinque match disputati in queste due settimane a New York. Giocheranno l’undicesima finale in coppia.

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