Fognini si arrende. Zverev avanza ma Lendl lo molla (Cocchi). Scalata Paolini, la figlia del mondo (Vannini). Roland Garros a Bezos, i giganti del web spengono la televisione (Lombardo)

Rassegna stampa

Fognini si arrende. Zverev avanza ma Lendl lo molla (Cocchi). Scalata Paolini, la figlia del mondo (Vannini). Roland Garros a Bezos, i giganti del web spengono la televisione (Lombardo)

La rassegna stampa del 27 luglio

Pubblicato

il

Fognini si arrende. Zverev avanza ma Lendl lo molla (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Sono diventate sette su sette le sconfitte di Fabio Fognini contro Pablo Carreno Busta. E dire che questa volta, nei quarti di finale dell’Atp 500 di Amburgo, sembrava la volta buona. Il primo set, vinto con decisione per 6-3, aveva mostrato un Fabio convincente e così è stato fino al 2-0 del secondo set quando l’azzurro si è trovato con la palla del 3-0 ma ha permesso allo spagnolo di rientrare fino al 2-2. Da li, il ligure ha iniziato a distrarsi cedendo il parziale 6-2. Nel 3° set Fabio ha nuovamente sprecato un vantaggio iniziale di 2-0 e si è ritrovato sotto 2-3. Nel decimo gioco ha salvato quattro match point, e dopo essere arrivato al tie break, ormai senza energie, ha alzato bandiera bianca al settimo match point. Per Carreno la semifinale oggi è contro un rinato Andrey Rublev che ha eliminato Dominic Thiem. Lendl saluta Ha vinto in rimonta Sascha Zverev, davanti ai suoi tifosi e subito dopo la notizia del «divorzio» dal supercoach Ivan Lendl. […] Quello che più di tutto sembra non aver funzionato è stato il rapporto umano tra i due: «Ivan dovrebbe concentrarsi di più sul tennis — aveva dichiarato Zverev pochi giorni fa —. Quando ci alleniamo passa più tempo a raccontarmi di come ha giocato a golf che a darmi consigli utili». Ieri mattina, puntuale, l’addio di Lendl attraverso un comunicato ufficiale: «Ho molta stima di Sascha — ha detto —, ma è ancora molto giovane. Un giorno potrebbe diventare un grande giocatore ma al momento ha una serie di distrazioni fuori dal campo che rendono difficile lavorare in maniera produttiva». E ora si parla di Becker come futuro supercoach, ma Bum Bum nega: «Sono sempre disponibile ad aiutarlo e dargli consigli, ma non ci penso nemmeno a stare in giro per il Tour 30 settimane l’anno». Oggi Tommy La pioggia ha scombinato i piani di Thomas Fabbiano che avrebbe dovuto giocare i quarti a Gstaad. La caccia alla semifinale contro il tedesco Stebe è spostata a stamattina

Scalata Paolini, la figlia del mondo (Paolo Vannini, Il Corriere dello Sport)

Non ha il fisico debordante di tante protagoniste del circuito femminile, ma in quei 160 centimetri c’è tanta di quella determinazione da meritarsi un’attenzione speciale. Al Palermo Ladies Open è la 23enne Jasmine Paolini a tenere alta la bandiera del tennis azzurro: ha raggiunto i quarti di finale, i suoi secondi nel circuito Wta dopo Praga 2018, e ieri a tarda sera ha sfidato la Bertens. Ha fatto fuori due avversarie di migliore classifica e comprovata esperienza, prima la Siegemund poi la Begu, alla fine di una battaglia notturna conclusa giovedl quasi all’una di frotte, rimontando da 1-4 nel tie break finale e conquistando gli ultimi 6 punti di fila. Il suo coach Matteo Marrai, assistente di Renzo Furlan, ad inizio torneo l’aveva stuzzicata sull’obiettivo da raggiungere. «Devi arrivare a sfidare la Bertens» gli aveva detto. E così è andata. RICCI E SOCIAL La storia di Jasmine è piena di curiosità: racconta dell’impostazione di una professionista del tennis 2.0, ma anche di un mix di razze che le consente di avere quel quid fisico in più. Accento toscano (è nata a Bagni di Lucca) preso dal padre, capelli ricci e pelle un po’ ambrata ereditata dalla madre di origine dominicana, ma che possiede anche i passaporti di Ghana e Polonia; un manager, Davide Bima, che la segue nei tornei (non solo lei, anche la Trevisan e la Di Giuseppe) per sbrigare le faccende di sponsor ma anche consigliarle comportamenti adeguati con i media e sui social, dove è opportuno essere sempre presenti e lanciare i propri loghi «Così io posso pensare solo al campo e a migliorare il mio gioco» spiega Jasmine, perfettamente a proprio agio con una programmazione moderna e futuribile. […] AGGRESSIVA. La “mission” della Paolini è entrare presto nelle prime 100 e ci si sta avvicinando. Dopo Palermo sarà comunque all’altezza del suo best ranking, n.130 del mondo. II fisico non dev’essere un problema e allora vai con un gioco che da questo inverno, su consiglio di Furlan, moltiplica aggressività e pressione da fondo, forse monocorde ma basato su un dritto a uscire che fa molto male alle avversarie. E poi la capacità di venir fuori da situazioni complicate e la voglia di non mollare mai. I risultati si stanno vedendo: a giugno la vittoria del challenge di Brescia, ora il risultato a Palermo. Tathiana Garbin non a caso è rimasta al Country per seguirla. Lei è certamente una di quelle su cui puntare

Roland Garros a Bezos. I giganti del web spengono la televisione (Marco Lombardo, Il Giornale)

Nel suo L’arte della Guerra, il generale cinese Sun Tzu diceva che è inutile vincere centinaia di battaglie, quando si può sottomettere il nemico senza combattere. A quasi tremila anni di distanza la regola vale ancora, soprattutto se la guerra è quella dei diritti Tv. Lo sport insomma è il bottino in palio, e la notizia che Amazon si è portata a casa il Roland Garros di tennis è di quelle che fa capire che quella guerra sia già finita prima di cominciare. L’accordo vale dal 2021 e per tre anni: il gigante del web di Jeff Bezos trasmetterà sul suo servizio streaming Prime Tv tutti i match che si terranno sul nuovo campo Simonne Mathieu, la sessione notturna del campo centrale, quella che partirà dal prossimo anno quando sarà in funzione il tetto del Philippe Chatrier. E c’è da scommettere che i match non saranno banali, visto i soldi in gioco: non ci sono cifre ufficiali ma si parla di quasi 90 milioni di euro. Insomma: dopo 27 anni, per ora in Francia, sarà addio a Eurosport, che pure una emittente tv tradizionale non è. E alla Tv di stato TF1 resterà il resto del torneo più le semifinali e le finali dei tornei maschili e femminili (trasmesse in contemporanea da Amazon): ma fino a quando? In attesa poi di capire cosa accadrà sugli schermi del resto del mondo. E dunque: l’affondo di Amazon è come quello di cui si diceva, se si pensa che i giganti del web fanno girare miliardi di dollari nelle loro casse. Lo sport si arrende alla nuova era, e lo fa volentieri. Le Tv tradizionali invece incassano un ko epocale, che potrebbe cambiare le nostre abitudini. D’altronde le avvisaglie c’erano: la stessa Amazon si era già appropriata dei diritti degli UsOpen e di alcuni tornei Atp e Wta da trasmettere in Gran Bretagna. Ma anche altri sport avevano già cominciato a cavalcare il nuovo corso: la Nfl negli Usa trasmette regolarmente una partita la settimana su twitter; facebook aveva partecipato all’asta per i mondiali di calcio; Netfilx ha da tempo concluso un accordo con Liberty Media per produrre la serie tv Drive to Survive, una docufiction sulla stagione del mondiale di Formula 1 che probabilmente è solo l’inizio di qualcosa di più. Eppoi: su instagram, grazie alla creazione della IGTV, c’è chi si ingegna a trasmettere le partite di calcio riprendendo la propria Tv di casa. Pirateria artigianale, in pratica, che diventa una delle centinaia di guerre quotidiane da vincere (le ultime sono quelle contro l’araba BeitQ e contro il «pezzotto» costato denunce in Italia) che le aziende che detengono i diritti si trovano a combattere. Senza mai vincere del tutto. Non potendo battere il nemico il Roland Garros insomma se l’è fatto (molto) amico: il web è il canale Tv del nuovo millennio, l’era in cui gli schermi non sono solo davanti al divano. La Parigi del tennis va su smartphone, su tablet e, certo, sulle Tv, ma solo se sono smart. Mentre in Italia, per dire, il nostro calcio è intanto impegnato a litigare su un canale della Lega da rivendere magari alle Tv tradizionali. Quando saranno ormai spente.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement