No a Indian Wells, ora il tennis trema (Semeraro). Cancellato Indian Wells (Guerrini)

Rassegna stampa

No a Indian Wells, ora il tennis trema (Semeraro). Cancellato Indian Wells (Guerrini)

La rassegna stampa di martedì 10 marzo 2020

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No a Indian Wells, ora il tennis trema (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

Adesso anche il tennis ha davvero paura. Nella notte fra domenica e lunedì, quando in Italia erano passate da poco le 2, è arrivata la notizia che il Masters 1000 di Indian Wells era stato cancellato per via dell’emergenza coronavirus. In California i casi sfiorano i 100, uno anche nella Coachella Valley, dove ha sede il torneo. Fabio Fognini era in aeroporto a Barcellona, con un volo in partenza per la California, ha fatto in tempo a non prenderlo, tutti gli altri azzurri iscritti, a partire da Matteo Berrettini, invece sono già a Indian Wells. E resteranno comunque negli States, in attesa di capire gli sviluppi. Il torneo è un “combined” maschile e femminile, e il CEO della Wta, Steve Wilson, era a favore di giocare a porte chiuse, ma non è stato ascoltato. La decisione è senza precedenti, ma rischia di ripetersi in serie nelle prossime settimane: l’altro Masters 1000 di Miami e tutta la stagione sulla terra battuta, tornei Roma e Parigi compresi, sono a rischio. E qualcuno teme addirittura per Wimbledon […] A Montecarlo, dove sono iniziati i lavori di allestimento, c’è grande preoccupazione sia per la prossimità temporale (il torneo inizia il 12 aprile) sia per la vicinanza all’Italia del nord, da dove proviene di solito gran pane degli spettatori del torneo. Il Country Club fra l’altro ha sede in territorio francese. «Non prendiamo in considerazione le ipotesi riguardanti una cancellazione o un rinvio – fanno sapere intanto dal Roland Garros – Ma potranno essere adottate misure particolati come la distribuzione di mascherine e di gel igienizzanti o la cancellazione dei biglietti degli spettatori provenienti da zone a rischio». Per gli organizzatori francesi «il tennis non è il calcio, e anche sugli spalti può essere garantita la distanza di sicurezza fra gli spettatori». L’England Club, dal canto suo, ha già annunciato che è pronto a rimborsare i biglietti di Wimbledon. Segno che la preoccupazione è reale. Gli Slam, a parte le due pause per le guerre mondiali, non si sono mai fermati […] La Fit per ora non ha preso una posizione, anche perché di ufficiale non c’è nulla, ma già la settimana scorsa a Cagliari serpeggiava la preoccupazione per il Foro. Chiaramente si tratta di una situazione del tutto inedita, che comporta anche problemi tecnici – i punti Atp di Indian Wells per ora sono stati congelati, più problematico individuare settimane in cui recuperare il torneo – e che ha sollevato anche critiche da parte dei giocatori […] Anche per Fabio Fognini «in un momento come questo è fondamentale mettere la salute al primo posto. Ovviamente per noi tennisti è stata una doccia fredda, ma dobbiamo pensare alla collettività. La famiglia viene prima di tutto, voglio pensare al bene dei miei bambini e di mia moglie. Noi viviamo a Barcellona dove la situazione è un po’ più tranquilla rispetto all’Italia, ma questo virus è un problema mondiale non italiano». Il futuro è un’incognita: «Miami, Montecarlo, Madrid, Roma, gli Slam europei e tutti gli altri tornei sono tutti importanti e vorremmo giocarli. Continuerò ad allenarmi e tornerò in campo appena ci sarà la possibilità. La stagione è ancora lunga e la voglia di di fare bene dopo quella scorsa è tanta. Ma prima risolviamo questo problema».

Cancellato Indian Wells (Piero Guerrini, Tuttosport)

L’emergenza sfonda negli Stati Uniti, dove al problema del contagio si aggiunge quello dei costi per la sanità privata e allora circoscrivere il contagio forse sarà ancora più difficile. Così si ferma, improvvisamente anche il tennis di vertice e accade di rado. Nientemeno che un torneo dei Masters 1000, non si disputerà. Cancellato Indian Wells, al via domani dopo la disputa del Challenger nello stesso luogo. Lo slittamento è dovuto a un caso di coronavirus nella Coachella Valley. Il dipartimento di sanità della contea di Riverside ha dichiarato un’emergenza per le città del deserto situate a 110 miglia a est di Los Angeles, inclusa Indian Wells. È il più grande evento sportivo Usa ad essere fermato per preoccupazioni sulla diffusione della malattia e la sensazione è che sia soltanto l’inizio […] Da un punto di vista sportivo, i punti conquistati l’anno scorso nel torneo, restano congelati nelle classifiche dei giocatori. E gli italiani restano negli States in attesa degli eventi. Jannik Sinner era a Indian Wells già dalla scorsa settimana per il challenger, come Roberto Marcora e Salvatore Caruso. Matteo Berrettini era in Usa da qualche giorno. L’impianto resta a disposizione dei giocatori per gli allenamenti. Al momento il challenger di Phoenix e il Masters 1000 di Miami sono confermati. Gli azzurri di Davis Lorenzo Sonego, Gianluca Mager e Stefano Travaglia non sono stati sottoposti a controlli extra al loro arrivo a Los Angeles. Fabio Fognini è riuscito invece a restare in Spagna, perché avvisato della cancellazione poco prima della partenza da Barcellona […]

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