Challenger: manca la ciliegina sulla settimana da sogno di Flavio Cobolli, sconfitto in finale a Roma

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Challenger: manca la ciliegina sulla settimana da sogno di Flavio Cobolli, sconfitto in finale a Roma

Il (quasi) 19enne si ferma in finale contro Juan Manuel Cerundolo, ma rimangono la stupenda settimana e il salto di oltre 400 posizioni. Bonzi vince a Ostrava

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Recentemente eravamo stati un po’ ‘duri’ con Flavio Cobolli, e avevamo scritto che era ora di passare dalla fase dei complimenti a quella dei risultati. Il tennista romano ci ha evidentemente ascoltati e con la finale del Challenger di Roma 2 ha coronato un mese di risultati incredibili. Per lui la vittoria nel Future di Antalya, il secondo turno a Roma 1, superando le qualificazioni, e appunto la finale a Roma 2, torneo in cui ha onorato al meglio la wild card ricevuta dagli organizzatori.

Il quasi 19enne (li compirà il 6 maggio) non solo migliora il proprio best ranking, salendo al n.449 con un guadagno di oltre 400 posizioni, ma soprattutto da oggi in poi avrà la consapevolezza di essere ormai competitivo anche a questo livello. Ok, la finale non è andata benissimo e l’argentino Juan Manuel Cerundolo (n.176 ATP, ventenne) ha confermato quanto di buono fatto in questo 2021 (lo ricordiamo vincitore a sorpresa all’ATP 250 di Cordoba in febbraio). Cerundolo farà sicuramente strada, forse ancor più del fratello Francisco, di tre anni più anziano e già giocatore temuto quando si gioca sulla terra battuta.

La finale è partita in salita per Cobolli, brekkato nel terzo e poi di nuovo nel quinto gioco. Cerundolo ha comandato gli scambi col suo drittaccio incrociato (che nella sua rotazione estrema ricorda un po’ quello di Nadal, ci sia consentito il paragone con le dovute proporzioni) che alterna sapientemente con quello lungolinea, piatto e velocissimo. Anche nel secondo set l’azzurro ha fatto difficoltà a entrare in partita ma bisogna riconoscergli la capacità di rimanere aggrappato coi denti alla partita fino al 3-3; lì, in pochi minuti, ha giocato i tre colpi della vita strappando il servizio e il set all’argentino. Nel parziale decisivo si è alzato ulteriormente il livello del gioco mentre è diminuita l’importanza del servizio. Si sono visti break e contro-break continui, momenti di nervosismo (Cobolli ha preso un warning per ‘racket abuse’), fino allo sprint finale di Cerundolo che nell’ottavo gioco ha strappato il servizio decisivo senza concedere repliche a Flavio. 

Probabilmente questa sfida (Cobolli è un 2002, Cerundolo un 2001) è destinata a ripetersi spesso nei prossimi anni. Da parte nostra possiamo dire che in occasione del compleanno di Cobolli, il prossimo 6 maggio, Ubitennis gli dedicherà un’intervista esclusiva. 

CHALLENGER 80 OSTRAVA

Costretto al ritiro in semifinale il nostro favorito, il francese Arthur Rinderknech, è toccato all’argentino Renzo Olivo (n.231 ATP ma in top 100 nel 2017) sfidare in finale l’altro francese Benjamin Bonzi (n.126 ATP). Il transalpino è sceso in campo da favorito e ha rispettato il pronostico senza troppe difficoltà: 6-4 6-4 il risultato in suo favore. Olivo ha fatto il possibile, strappando anche tre volte il servizio all’avversario ma… lo ha perso cinque volte, dunque alla fine è inevitabile che i conti non (gli) tornino. Il suo gioco è troppo prevedibile ed è stato sempre Bonzi ad avere il pallino del gioco, al netto di qualche momento di comprensibile distrazione. Per lui secondo titolo in stagione, dopo quello di Potchefstroom sul cemento sudafricano e nuovo best ranking al n.115 ATP. 

CHALLENGER 50 SALINAS 2

Al momento in cui stiamo scrivendo nel Challenger ecuadoregno (per ovvi motivi di fuso orario) si deve ancora concludere la finale che oppone il cileno Nicolas Jarry (n.327 ATP), già vincitore qui la settimana scorsa e letteralmente tarantolato al rientro dopo la squalifica per doping, e il padrone di casa Emilio Gomez (n.204 ATP) che in semifinale ha approfittato del ritiro del biondo ossigenato (voto molto basso al parrucchiere) Thiago Agustin Tirante. L’incontro, molto combattuto, è stato interrotto sul 3-3 al terzo set dopo la vittoria del primo set di Jarry (6-4) e del secondo di Gomez (7-6, con due match point annullati a Jarry).

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