WTA Roma: colpo Gauff su Sakkari, Anisimova cede alla distanza. Ok Barty e Pliskova

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WTA Roma: colpo Gauff su Sakkari, Anisimova cede alla distanza. Ok Barty e Pliskova

La diciassettenne USA impressiona e mette a segno una vittoria significativa e inaspettata. Amanda gioca un primo set spettacolare, poi si piega alla resistenza della due volte campionessa. Mattinata senza problemi per Ash e Karolina

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Coco Gauff - WTA Roma 2021 (via Twitter, @InteBNLdItalia)
 

Mentre gli occhi della maggior parte dei tifosi, addetti ai lavori e appassionati in genere riposano nell’attesa del Sinner-Nadal serale, gli organizzatori hanno apparecchiato un aperitivone pantagruelico a tema WTA prima di pranzo. Tutti i palati sono stati accontentati: numeri uno passati e attuali, campionesse Slam, teenager rampanti. In contemporanea, o giù di lì. Un’abbuffata e anche uno spreco, se vogliamo: considerata la forzata assenza di pubblico fino a domani e l’unico canale televisivo in dotazione alla rete che detiene i diritti del torneo femminile, i soli testimoni della quasi totalità dei match in programma sono stati coach, arbitri e fisioterapisti, oltre a qualche giornalista. Peccato.

Peccato per le ragazzine in cartellone, le quali avranno comunque modo di ricevere spesso, nel futuro prossimo, le luci dei riflettori. Le due aspiranti stelline della racchetta USA, nello specifico, protagoniste di partite spumeggianti a prescindere dai risultati, in effetti opposti. Il colpo grosso l’ha fatto Coco Gauff, che a diciassette anni ha vinto la sua seconda partita in carriera al Foro infischiandosene dei pronostici, nettamente pendenti a favore della collega Maria Sakkari, tennista scorbutica alquanto sul mattone se ce n’è una. Contro la greca devi vincere, lei difficilmente sarà prodiga. Resterà attaccata fino all’ultimo punto, pronta a sfruttare ogni singola incertezza di gioventù.

E allora la vittoria di Coco ha un valore doppio, poiché dopo aver preso un set e un break di vantaggio la ragazzina ha subìto la feroce reazione di Sakkari, la quale ha imposto il terzo con un parziale di sei giochi consecutivi. Capita che in determinati case il terreno delle certezze si sgretoli sotto i piedi della scolara, ma Coco non è un’alunna come le altre: come se nulla fosse, il fenomeno ha ripreso possesso dell’incontro, e inflitto un sonoro seiuno alla scoratissima avversaria.

È invece finita male per Amanda Anisimova, che pure aveva giocato un primo set modalità Perrier-Jouët contro la due volte – nientemeno – campionessa di Roma Elina Svitolina. La diciannovenne da Freehold, New Jersey, per mezz’ora ha confermato la solita sensazione, strisciante e perlopiù condivisa: se l’asticella rimane a quel livello, la bionda può dominare. Peccato che l’avversaria sia del tipo preposto a insinuare grani di dubbio nell’altrui mente: correndo, rimandando di là il possibile, lucrando sui naturali rischi assunti da chi, a differenza sua, rischia molto: le giornate storte bisogna saperle trattare. Svitolina è maestra nel mettere insieme pranzo e cena con la dispensa vuota, e ha girato velocemente la decisa inerzia del match tremando solo al momento di chiudere al servizio: preso il break del quattro a cinque, la partita non si è tuttavia riaperta. Brava Elina a borseggiare la battuta alla rivale in coda all’incontro, e a tener vive le non moltissime chance di piazzare il personale tris al Foro.

Intanto se l’erano cavata a buon mercato la capoclassifica Ash Barty e Karolina Pliskova, e soprattutto una vittoria così netta della trampoliera di Louny non era affatto scontata. Vero è che Sevastova sta attraversando un periodo di forma un po’ così, ma nell’unico precedente su terra la lettone l’aveva sonoramente bastonata per giunta a Madrid, con la rarefazione dell’aria teoricamente favorevole al cannone della ceca. Non si può prevedere quando e quanto Karolina sia centrata: se lo è, come oggi, può capitare che l’avversaria raccolga cinque game. La numero uno ha dovuto invece recuperare un break di svantaggio nel primo set alla rediviva Yaroslava Shvedova, carnefice davvero inaspettata di Martina Trevisan al primo turno. L’occhialuta kazaka era ormai archiviata da tempo tra le ex, e invece intende giocare ancora qualche buon torneo, sfruttando il remunerativo passe-partout legato al ranking protetto. Tolta la cispa dagli occhi, dal due-quattro del primo set Barty ha agevolmente imposto il parziale di dieci giochi a uno che le garantisce gli ottavi contro Kudermetova, brava a sconfiggere in due Caroline Garcia.

Ashleigh Barty – WTA Roma 2021 (via Twitter, @InteBNLdItalia)
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