Monfils: "L'Italia ha trovato l'oro. Berrettini e Sinner potrebbero giocare contro una finale Slam"

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Monfils: “L’Italia ha trovato l’oro. Berrettini e Sinner potrebbero giocare contro una finale Slam”

“Esclusiva” con Gael Monfils su: chi più forte tra Berrettini e Sinner in prospettiva? “Li vedo entrambi top-10 a fine anno. Non è vero che il rovescio di Berrettini non è un buon rovescio”

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Gael Monfils - Sofia 2021 (foto Ivan Mrankov)
 

Ho approfittato della simpatia e della disponibilità di Gael Monfils, fresco reduce da una facile e rapidissima vittoria nei quarti di finale (6-2,6-2 in 49 minuti e 53 secondi) sul nostro Gianluca Mager a Sofia – “Ma che atmosfera triste senza pubblico! C’era un così bell’ambiente quando ero venuto l’ultima volta“-  e alla seconda semifinale consecutiva in due settimane, per chiedergli un’opinione su due tennisti italiani che lui conosce molto bene, Matteo Berrettini e Jannik Sinner per averci lottato a lungo in due maratone di 5 set (e non solo).

Monfils è stato n.6 ATP come best ranking, ora è n.20 ed è testa di serie n.2 a Sofia, preceduto dal nostro Sinner.

Matteo raggiunse le semifinali dell’US Open dopo un’epica battaglia di cinque set con Gael conclusasi al tiebreak decisivo  (3-6,6-3,6-2 36,7-6), per poi ribatterlo in ATP Cup questo gennaio 6-4 6-2.

Jannik e Monfils invece hanno duellato tre volte, Sinner ha vinto due volte. La prima ad Anversa 2019 (6-3,6-2) e la terza all’ultimo US Open 6-4 al quinto (7-6,6-2,4-6,4-6,6-4), nel mezzo ci perse a Vienna (6-3,7-6).

Chiedo a Gael se lui si sente di dare una risposta a tutti quanti chiedono se Jannik diventerà più forte di Matteo, che è una domanda che ci si sente rivolgere molto spesso dagli appassionati italiani.

Matteo dacchè ha raggiunto la semifinale del 2019 all’US Open ha veramente …”decollato”, è diventato un tennista di una solidità impressionante. Da due anni è mezzo non è solo un top-ten, è un top-8, è incredibile come si adatta su qualunque superficie…

E Jannik?

Beh, l’ho conosciuto davvero molto giovane, mi ha anche subito battuto la prima volta a Anversa. Penso che gioca estremamente bene, è molto rapido da tutti i due lati, tira molto forte, ha una palla pesante, fa tutto bene…se diventerà più forte di Matteo? Non posso dire altro che di essere sicuro che entrambi saranno ancora più forti a breve, e non mi sorprenderebbe che i due si possano trovare un giorno a giocare una finale d’uno Slam l’uno contro l’altro!  Matteo ne ha già giocata una e Jannik ha certo il potenziale per arrivare a giocarne una anche lui e anche per vincerla e quindi dire adesso chi diventerà più forte tra i due è difficile da dire adesso, lo sa solo Dio. Ma i due sono un tesoro per il tennis italiano! Sono entrambi due top-ten garantiti”.

Vabbè Gael, però in questo modo non è che ti sbilanci troppo! Capisco che non sia facile eh…, anche a me quando mi chiedono se Jannik diventerà più forte o meno di Matteo mi stringo nelle spalle…Ma puoi provare a essere un po’ meno diplomatico? Hai visto Jannik contro Gerasimov giovedì sera?

No, non l’ho visto perché volevo guardare la partita della mia signora (ma femme; Elina…) a Chicago”.

Puoi provare a fare un’analisi tecnica dei due, per esempio che ne pensi del rovescio di Matteo? E’ chiaro che ha servizio e  dritto formidabili, ma il rovescio a quel livelli è un punto debole non trovi?

No, attenzione, un momento. Il suo rovescio è molto buono…non è all’altezza del dritto, ma il suo rovescio slice è molto fastidioso, e anche quello piatto. Non è forte come il dritto perché altrimenti sarebbe straordinario, ma che non sia forte come il dritto non vuol dire che abbia un brutto rovescio. Il suo dritto è certamente uno dei tre migliori del circuito, e il rovescio soffre il paragone con il dritto ma è un rovescio comunque molto buono. Berrettini con quel servizio che ha poi…quando te lo trovi di fronte è davvero difficile, davvero molto complicato trovare il modo di contrapporcisi. E dal 2019 i risultati che è capace di produrre in continuità parlano per lui: fa finale in uno Slam, semifinali o quarti di finale [perdendo solo da Djokovic…n.d.UBS], grandi match, è arrivato in finale al Masters, fa finali a Masters 1000, vince tornei 250, 500, è un giocatore che fa risultati da top 6…

Mentre Jannik…

Jannik ha 20 anni! Ha fatto risultati enormi per la sua età. Ha fatto finale in un Masters 1000 [Miami], ha vinto un 500 [Washington], ha vinto dei tornei, è appena al di fuori dei top-ten, gioca in un modo incredibile, i due sono diversi, hanno caratteristiche differenti, non so che cosa posso dirti ma credimi, voi avete trovato l’oro con questi due ragazzi…non so che cosa dirti di più. Alla fine per rispondere alla tua domanda su chi abbia maggiore potenziale fra i due, avrai risposte soggettive: dipende infatti da come quello a cui lo chiedi si è trovato giocando contro di loro. Dipende anche dai match ma a un giocatore può piacere più affrontare Berrettini e a un altro Sinner e il suo giudizio ne sarà influenzato. Magari a uno potrebbe preferire affrontare Jannik sul duro e Matteo sulla terra battuta, o meglio giocare con Sinner sull’erba perché avanti è meno forte piuttosto che Matteo che sull’erba gioca molto bene..è molto difficile risponderti perché è come se ti chiedono se preferisci giocare contro Rafa o contro Roger…dipende dove, quando, come. Comunque a fine anno i vostri ragazzi saranno entrambi entrambi top-10“. 

E su questo vaticinio rassicurante di Gael e i miei saluti a Elina Svitolina in Monfils, ci siamo allegramente salutati.

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