Mondo Futures: i giovani britannici sugli scudi

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Mondo Futures: i giovani britannici sugli scudi

Sconfitte in finale per due azzurri: Acquaroli e Brugnerotto

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ITF World Tennis Tour logo (foto via Twitter, @ITF_Tennis)
 

M15 CAIRO (EGY, terra rossa) – VINCITORE: Felix Gill

È Felix Gill (n.614 ATP) il vincitore del torneo del Cairo: il mancino da Birmingham, 19 anni, può finalmente brindare al primo successo tra i pro dopo due finali per lui infauste, l’ultima delle quali appena un mese fa ad Antalya. Ex Top-30 tra gli juniores, Gill ha all’attivo anche qualche apparizione Challenger e soprattutto una partita vinta alle scorse qualificazioni di Wimbledon: bravo a superare in semifinale la tds numero 5 Simone Roncalli e soprattutto in finale l’altro azzurro Gianluca Acquaroli, che a 27 anni compiuti si regala una settimana da sogno e, partendo dalle qualificazioni, arriva a giocarsi la prima finale della carriera. Purtroppo per lui, gli manca l’acuto finale e deve cedere 7-6(4) 6-2.

Raggiunto al telefono l’empolese ci ha detto: “Purtroppo avevo già giocato sei incontri in una settimana e sono arrivato alla finale molto stanco. Così ero poco reattivo e soprattutto non lucido nelle scelte, ma nonostante questo il primo set si poteva anche portare a casa. Poi nel secondo il mio avversario è salito di livello e per me non c’è stato scampo“. Sfortunato il seeding numero 1 Duck-hee Lee (n.390 ATP), costretto al ritiro ai quarti mentre era in pieno controllo del suo match contro Jonathan Gray. Bene Edoardo Zanada, fermato da Acquaroli ai quarti, mentre Roggero, Speziali e Tomasetto sono sconfitti all’esordio.

M15 HERAKLION (GRE, cemento) – VINCITORE: Jack Pinnington Jones

Il secondo giovanotto britannico alla ribalta della settimana è Jack Pinnington Jones (n.658 ATP): del 18enne proveniente dalla contea del Surrey in verità ne abbiamo già parlato in precedenza, in occasione del suo primo successo ad Antalya poco più di un mese fa. Non è una novità ormai trovarlo nelle fasi finali dei tornei, mentre impressiona la capacità di vincere su più superfici; in particolare ad Heraklion, l’ex numero 6 tra gli juniores ha lasciato un solo set per strada, segno di grande duttilità. Di certo Andy Murray sa scegliersi bene i protetti, visti i risultati della nuova generazione di tennisti Made in UK; a proposito di giovani promettenti, l’avversario in finale di Jones è Nicholas David Ionel (n.435 ATP), vincitore di ben quattro tornei due anni fa, all’età di 17 anni, che per una volta sembra aver ritrovato lo smalto dei suoi giorni migliori.  Nessun italiano al via.

M15 GUATEMALA (GUA, cemento) – VINCITORE: Colin Sinclair

A fare compagnia ad Acquaroli nella poco invidiabile statistica di finali perse è l’altro italiano Marco Brugnerotto (n.805 ATP), che torna dopo poche settimane a giocarsi una vittoria finale ma la sfiora soltanto, contro il rappresentante delle Isole Marianne Colin Sinclair (n.682 ATP). Nativo della bellissima Saipan e proveniente da un Paese non di certo usuale per il mondo del tennis, il classe ’94 torna alla vittoria a distanza di quasi tre anni, una sensazione che però è solito provare in Coppa Davis, dove vanta un record di 17 vittorie su 18 incontri totali, dato abbastanza prevedibile visto il livello non eccelso della divisione pacifica. Nulla da fare dunque per Marco Brugnerotto, che ci ha abituato a vederlo protagonista nei tabelloni più esotici del circuito ITF: il mancino di Varese siamo sicuri proverà ancora a trovare la gloria personale quest’anno. A sorpresa, non è stato però l’unico ad essersi sobbarcato la trasferta in Guatemala, in quanto la pattuglia azzurra era piuttosto nutrita al via: Filippo Moroni è sconfitto al secondo turno dalla tds numero 1 Ricardo Rodriguez, mentre Claverie e Carnevale-Miino perdono all’esordio.

In chiusura, riportiamo le vittorie di Daniel Michalski (n.419 ATP), che ad Antalya ha trovato una seconda casa e vince il suo secondo torneo in due settimane, il terzo nel giro di un mese; il 19enne Guy Den Ouden (n.587 ATP) si conferma in grande crescita ed a Monastir vince il suo trofeo numero quattro del 2021. Suo coetaneo, Alibek Kachmazov (n.490 ATP) vince nella sua Kazan, mentre Zsombor Velcz (n.833 ATP) ed un altro giovane promettente, Andrew Paulson (n.667 ATP) mettono la firma per la prima volta quest’anno rispettivamente a Gurugram ed Ostrava. Infine, Nam Hoang Ly (n.638 ATP) raddoppia a Cancun.

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