Wimbledon, Djokovic inquadra Sinner: "In lui rivedo un po' il mio gioco". E poi sceglie i colpi migliori della storia

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Wimbledon, Djokovic inquadra Sinner: “In lui rivedo un po’ il mio gioco”. E poi sceglie i colpi migliori della storia

Il serbo, già proiettato al quarto di finale, auspica l’inizio anticipato delle partite, e si lancia nel giochino con i giornalisti: “Federer e Nadal hanno il dritto migliore, per quanto diverso. Jannik come Murray…”

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Novak Djokovic, conferenza Wimbledon 2021
 

Il set lasciato al buon Tim Van Rijthoven, comprensibilmente, non lo turba. Novak Djokovic si è messo alle spalle l’inedito incrocio con lo specialista olandese e – nella conferenza stampa notturna (partita finita alle 23.39 italiane) – ha archiviato così la pratica che l’ha proiettato d’autorità nella seconda settimana: “E’ stata una bella battaglia nei primi due set, nel terzo e nel quarto ho iniziato a leggere meglio il suo servizio e sono soddisfatto di come ho chiuso l’incontro. Nel finale ho perso un po’ il ritmo nei miei turni di battuta, ma poco male. E’ stata una partita utile e formativa per me sull’erba“. Si guarda già avanti, al quarto di finale contro Jannik Sinner che il serbo ha battuto (lasciandogli sei game totali) nell’unico precedente di Montecarlo 2021. Di seguito gli spunti più significativi offerti dal campione delle ultime tre edizioni dei Championships, a partire dalla domanda del direttore Scanagatta proprio sul confronto con l’azzurro.

Cosa ti aspetti dalla sfida con Sinner? Hai visto qualcosa del suo match contro Alcaraz?

Jannik ha molto talento, è già certamente un top-player, l’ho visto giocare su diverse superfici ed è maturato molto. Non sembra neppure soffrire la pressione nei grandi palcoscenici, cosa che può capitare ai più giovani. Ha fiducia nelle proprie possibilità, pensa di poter vincere contro chiunque, e questo è importante. E’ già un tennista esperto pur essendo così giovane, ha già affrontato più di un top-player. Ho seguito la sua partita, è stato dominante nei primi due set. Poi è diventata una battaglia, più ravvicinata. Ma era sempre nel controllo del match. E’ molto solido, ha tutti i colpi: servizio, risposta, dritto, rovescio. Mette pressione sugli avversari di continuo. Vedo in lui un po’ del mio gioco. Da fondocampo rovesci piatti, subito dopo la riga di fondo. Sarà un match complicato per entrambi. Lui gioca veloce, gli piace il ritmo. Ci siamo allenati insieme qualche volta. So che cosa aspettarmi. Ma sarò pronto per questa sfida…

Si è fatto molto tardi a concludere il programma di questa domenica, considerando anche la cerimonia per il centenario del Centre Court. Potrebbe essere opportuno anticipare un po’ l’orario d’inizio del programma giornaliero?

Il discorso va fatto a prescindere da una giornata che è stata particolare per la cerimonia alla quale ho avuto l’onore di partecipare. Però la maggioranza dei giocatori concorda sull’opportunità di anticipare l’orario d’inizio dei match sul Centrale, dove chi gioca per ultimo si trova a concludere sotto il tetto, con le luci, con le condizioni e lo stile di gioco che fisiologicamente cambiano. Ho percepito che se ne sta parlando anche tra persone influenti qui all’All England Club e questo punto dico: perché non anticipare il primo match sul centrale di mezz’ora o un’ora? Penso che sarebbe utile a finire le partite senza dover chiudere il tetto. Già quest’anno abbiamo visto a Wimbledon cambiamenti che mai avremmo pensato di vedere“.

Cambiando argomento: chi ha i colpi migliori nel circuito?

“Il presupposto è che non voglio inserirmi in nessuna classifica. Partendo dal servizio, chi è alto intorno ai due metri come Opelka, Isner e Karlovic è chiaramente molto avvantaggiato, è difficile rispondergli perché battono dal quinto piano. Tra quelli che non sono super alti, ho sempre pensato che Kyrgios abbia uno dei migliori servizi in circolazione per fluidità del movimento ed efficacia della prima e della seconda. Tra i protagonisti attuali, il dritto migliore – per quanto molto diverso l’uno dall’altro – ce l’hanno Federer e Nadal. Sia per i rovesci sia la risposta dico Murray e anche Sinner. Federer per la capacità di movimento. Se si parla di forza mentale e capacità di combattere sul campo, ancora Roger e Rafa”.

E guardando anche al passato?

La risposta di rovescio di Agassi era di primo livello. Sampras aveva un’incredibile seconda di servizio, i movimenti di Borg erano straordinari come mi è stato confermato anche da chi ci ha giocato contro. Per il gioco di volo, non posso dimenticare Edberg e Rafter“.

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