WTA Cleveland, Sasnovich rimonta Cornet e va in finale. Affronterà Samsonova

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WTA Cleveland, Sasnovich rimonta Cornet e va in finale. Affronterà Samsonova

La francese aveva servito per il match nel secondo set, ma ha prevalso la bielorussa. Liudmila stende Pera in un match deludente

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Alize Cornet - WTA Cleveland 2022 (Twitter @wta)
Alize Cornet - WTA Cleveland 2022 (Twitter @wta)
 

Venerdì di semifinali al Tennis in the Land presented by Motorola Edge di Cleveland. Saltate in un modo o nell’altro le prime 6 teste di serie – Garcia e Mertens fuori prima dell’inizio delle ostilità, Trevisan forfait al secondo turno –, le quattro ragazze che si attardano in Ohio mentre lo US Open scalpita sono racchiuse nello spazio di una quindicina di posizioni nel ranking WTA. Non ce ne vogliano le prime a scendere in campo, la n. 7 Sasnovich e la n. 8 Cornet, ma il match che più ci interessa è quello tra Samsonova e Pera. Ci interessa perché la prima è in striscia vincente da 8 incontri, mentre l’altra da 13 (a livello di Tour maggiore), dunque una sfida che promette bene e che ci permette un’ulteriore valutazione delle due in prospettiva New York. Liudmila è nell’ottavo più basso, quello presidiato da Kontaveit, con un possibile secondo turno contro Fernandez, mentre l’eventuale secondo round di Bernarda, che qui ha eliminato due campionesse Slam (che fa molta più impressione dei loro nomi, Krejcikova e Kenin, in questo momento) la vedrebbe probabilmente opposta a Kvitova. Andiamo a vedere com’è andata.

[7] A. Sasnovich b. [8] A. Cornet 6-7(5) 7-5 6-3

Quasi tre ora battaglia, due set tiratissimi, un terzo che si sarebbe anche potuto riaprire e alla fine Aliaksandra Sasnovich la spunta in rimonta su una al solito combattiva Alizé Cornet che ha servito per il match sul 5-4 nel secondo parziale, probabilmente il più godibile dei tre. Perché c’è stata tanta determinazione, tanta garra, ma non sempre lo spettacolo è stato eccelso.

Nella prima frazione, parte meglio Cornet, in campo con una fasciatura per coscia che ogni tanto si fa riparare, però il break ben conquistato che la porta sul 3-0 viene presto restituito. Punteggio in equilibrio nonostante altri quattro turni di battuta strappati e finale al tie-break dove fanno la differenza gli errori di Sasnovich. Ma entrambe hanno sbagliato tanto, 88 errori non forzati complessivi, praticamente il doppio dei vincenti.

Molto meglio, addirittura positivo seppure di poco, il bilancio del secondo set il cui momento di svolta arriva nel decimo gioco, con la francese in battuta per andare in finale: il nastro dà una bella mano alla volée smorzata di Aliaksandra che prende coraggio, piazza un paio di rovescioni e controbrekka. Servendo per allungare al tie-break in un game arricchito da qualche pregevole giocata, Cornet annulla un primo set point con il vincente, ma capitola sul successivo vantaggio esterno. Siamo di poco oltre le due ore di gioco, ma non c’è fretta, il campo è prenotato a loro nome dalle 14.30 fino 18.30.

La ragazza di Minsk non intende però approfittare oltre della cortesia degli organizzatori e questa volta è lei la prima a mettere spazio tra sé e l’avversaria in un quarto gioco che risulterà decisivo per l’esito del match. Una smorzata in rete pensando al cerotto che le tiene la fasciatura viene compensata da una deliziosa demi-volee, ma poi la trentaduenne di Nizza non contiene i colpi penetranti dell’altra che sale 3-1. Ha la possibilità di raddoppiare, Sasnovich, ma Cornet risale da 15-40 con una buona prima e un’ottima smorzata. Il 5-1 sfumato potrebbe avere conseguenze deleterie, invece Aliaksandra tiene con facilità il successivo turno di battuta. Al momento della verità, si ritrova sotto 0-30 e seconda di servizio; in effetti, in questa frazione non c’è ancora stata una rimonta e, se deve essere, adesso o mai più. Mai più, perché il fidato colpo bimane di Sasnovich continua a fare buchi nel campo francese e il secondo match point è quello buono per la terza vittoria su Cornet in altrettante sfide.

L. Samsonova b. B. Pera 6-1 6-2

Basterebbe il punteggio per far capire che le aspettative di vedere un match emozionante sono state mal riposte, per usare un eufemismo. Ma infieriamo (sulla nostra ingenuità) aggiungendo che il punteggio è maturato in 53 minuti e che il saldo winnerunforced della vincitrice è stato di 30-6 contro il 14-28 della sconfitta. Insomma, nel tardo pomeriggio di Cleveland, Liudmila Samsonova è stata di una categoria superiore a Bernarda Pera, sballottata da una parte all’altra della sua metà campo senza il tempo di prendere delle contromisure. Una di quelle cose “rapide e indolori”, ma non siamo affatto sicuri del secondo aggettivo. Pera si consola con il best ranking al n. 45, Samsonova è ancora imbattuta sul cemento americano, anche perché non ha più giocato dopo il trofeo alzato a Washington, eccezion fatta per una fugace apparizione in doppio a Toronto.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA DI CLEVELAND

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