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ATP Barcellona, Musetti: “La sconfitta con Sinner a Montecarlo mi ha aperto gli occhi”
Le parole dell’azzurro: “Jannik è migliorato sotto diversi punti di vista, contro di lui non ho giocato con la giusta mentalità”
dal nostro inviato a Barcellona
Lorenzo Musetti supera in rimonta Cameron Norrie agli ottavi di Barcellona e stacca il pass per i quarti, dove lo attende il secondo confronto in due settimane contro Jannik Sinner. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
D: Ci puoi raccontare la vittoria di oggi?
Musetti: “Oggi è stata una partita dura, anche le condizioni erano difficili; Norrie ha giocato una gran partita soprattutto verso la fine del primo set con un livello molto alto. Io ho cercato di adattarmi e il fatto che le condizioni fossero ventose ha reso ancora più difficile il tutto”.
D: Condizioni diverse da Montecarlo, ma altro derby: come pensi che ti sentirai?
Musetti: “Anche se ho giocato due ore sono state in condizioni normali, molto diverse. Oggi riguardo le energie sprecate è diverso; non è stato un dispendio di energie continuo, anche dopo il match con Djokovic, in quel caso c’era anche l’euforia della vittoria; oggi la sta prendendo in modo più misurato; sono carico per cercare di riprendermi la rivincita e di rigiocare con Jannik dopo la sconfitta della scorsa settimana e spero di affrontare meglio la partita sotto il punto di vista tecnico e tattico”.
D: Oggi si è vista una partita in cui hai dominato mentalmente Norrie che alla fine si è visto scarico mentalmente, come hai fatto? E parlando delle condizioni del campo Sinner ha detto che qui è molto più lento, cosa ci puoi dire?
Musetti: “Lui ha giocato solo sul centrale per cui prende a riferimento quello, non ha visto i campi secondari (ridendo). Riguardo le condizioni di gioco: Montecarlo più duro e meno terra e la terra è simile a quella di Parigi dove la palla salta tanto. Io mi sono sempre trovato molto bene e Barcellona è uno dei miei tornei preferiti. Non ho giocato male , ma lui nella parte finale del primo set ha veramente sbagliato poco e all’inizio c’era parecchio vento e quel break mi è costato un set. E poi sono andato a servire non a favore di vento dopo la pausa del toilet break mi ha aiutato a comandare”.
D: Oggi vittoria di grande cuore, dove la metteresti nella tua personale classifica? e quanto conta il fatto che dopo Indian Wells sei riuscito a trovare un po’ di tranquillità?
Musetti: “L’approccio con cui affrontare un torneo mi sono reso conto che vale tanto. Credo a farmi ritrovare il tennis sia stato Montecarlo, non solo le vittorie, ma anche un po’ l’approccio che ho avuto a quel torneo, è casa mia, ci vivo da 3 anni, c’era la mia famiglia e mi ha aiutato a trasformarmi un po’ e riprendere la giusta fiducia che avevo perso. Oggi è facile quando si vince, bisogna farlo anche quando si perde e le cose vanno male. A volte nell’ultimo periodo mi sono demoralizzato un po’ troppo. Forse se fossi stato più allegro e sorridente sarei uscito prima però si impara. Questa è una vittoria che conta tanto, due quarti in due settimane e battere un avversario come Cameron è sempre difficile, è un avversario che lotta sempre fino all’ultimo ed è difficile fargli punto, riesce sempre a farti giocare due volte e sono contento”.
D: Sinner ha detto che dal derby di Montecarlo ha imparato molte cose: tu?
Musetti: “Io ho preso non dico una sveglia, ma sicuramente mi ha fatto aprire gli occhi. Non ero entrato con la giusta mentalità; mi sentivo molto stanco fin dalla mattina; invece di superare quella fragilità fisica che stavo sentendo me la sono trascinato e sinner è stato bravo ad incidere fin da subit. Ed è quello che non dovrà succedere domani. Jannik è in gran forma, non giocavamo contro da Anversa, era un’altra superficie. Sarà bello domani potersi riconfrontare a distanza di una settimana, sia che vinco sia che perda. Da ogni partita si traggono insegnamenti. Qua sono arrivato con la giusta mentalità”.
D: Stasera lo senti? Vi vedete? C’è qualche trucchetto? come si batte Sinner?
Musetti: “Se sarà più bravo ovviamente accetterò la sconfitta. Jannik sta giocando un grande tennis. La sensazione è che sia migliorato molto soprattutto sul dritto; ho visto grandi miglioramenti, anche in termini di fisicità. Col servizio oggi è stato un po’ incostante, ma un avversario come Nishioka è fastidioso, ti toglie tanto il tempo. Spero di breakkarlo anche io domani. Sarà una partita aperta e vedremo chi si preparerà meglio”.
D: Il direttore del torneo Ferrer ha detto che il tennis ce l’hai. Allora cosa manca?
Musetti: “Come si fa a orientare una risposta definitiva; credo sia un processo lungo, anche di consapevolezza. Faccio un esempio banale. L’anno scorso mi sentivo un po’ da schifo prima di Amburgo. Poi lì annullando i match point magari è scattato qualcosa. Domani potrebbe essere una chance e bisogna essere pronti a cogliere le occasioni per dare una svolta alla stagione. La giusta mentalità a volte mi manca e non andare troppo dietro i risultati. Lavorare per mettere fieno in cascina e attivare preparati per quanto si presenterà le occasioni. Lavorando come sto facendo adesso sono convinto otterrò buoni risultati anche in breve tempo”.