[13] A. Zverev b. R. Carballes Baena 6-7(6) 7-5 6-0
Dopo le fatiche a notte fonda patite nell’edizione passata del Mutua Madrid Open, che vide il protagonista non lesinare pesanti critiche all’organizzazione del torneo spagnolo al termine della finale persa per mano di Alcaraz, Alexander Zverev si è trovato nuovamente ad affrontare un match in sessione serale al Masters 1000 di Madrid che si è prolungato fino a tardi. In questo caso è l’esordio con il tedesco vicinissimo ad uscire di scena prematuramente spuntandola sullo spagnolo Roberto Carballes Baena (n. 53 ATP) solamente al terzo set 6-7(6) 7-5 6-0. Quest’ultimo si è però rivelato senza storia, con Sascha che ha rifilato al giocatore di casa un bagel finale. Il tennista iberico, infatti, non ne aveva più sul piano fisico dopo i primi due durissimi parziali, il primo addirittura durato quasi un’ora e mezza e vinto dal n. 16 al mondo al tie-break per 8 punti a 6, il secondo non dissimile a livello di durata: un 7-5 per il teutonico in 1h13′. Scontro dunque che richiesto veramente tanto a livello aerobico, con entrambi che non hanno potuto non accennare piccoli infortuni: problema all’adduttore sinistro per il tedesco, trapezio della spalla sinistra dolorante per lo spagnolo che ha difatti decretato la fine del match impedendo a Roberto di poter essere competitivo nella frazione finale.
Per il 26enne di Amburgo, si tratta della 350esima vittoria della carriera in quello che è stato il match 2 su 3 più lungo da lui mai disputato. Qualora non fosse riuscito nella rimonta, al nuovo giorno aggiornamento del ranking – ovvero al termine del torneo – sarebbe fuoriuscito dalla Top 20 per la prima volta dal 24 aprile 2017 (qui l’evoluzione della sua classifica negli anni). Al prossimo turno, per il finalista dello US Open 2020 ci sarà il francese Hugo Grenier che ha estromesso Sebastian Korda.
Primo set: Zverev accusa problemi e si prende un time out
A chiudere il day 4 sul Manolo Santana è Alexander Zverev, finalista della passata edizione che nel prossimo mese si gioca tutto o quasi. Il tedesco deve infatti difendere la finale raggiunta qui alla Caja Magica, oltre alle semifinali a Roma e Parigi. Non è però lui a partire meglio, visto che Carballes Baena non sbaglia niente e erge un muro da fondocampo. Lo spagnolo è il primo a concedere una palla break, subito annullata nel quinto gioco, e avanti 3-2 se ne procura tre di fila, che però la testa di serie n°13 annulla con caparbietà. È quasi sempre l’iberico a fare la partita e ad avere in mano le redini dello scambio, interpretando molto bene il match al servizio e rendendosi pericoloso in risposta. Sul 3-4 40-15 Zverev ferma improvvisamente il gioco, accusando un problema all’adduttore sinistro e prendendosi una decina di minuti di pausa.
Zverev beffato al tie-break
Al rientro in campo, fortunatamente, non sembrano esserci grossi problemi né motori né a livello di tennis per il tedesco, che nell’ottavo game viene ripreso e costretto a salvare altre due opportunità di break, ma resta in scia. Carballes Baena ha altri due break point – che sono anche set point – nel dodicesimo gioco, ma sfumano per via di un ace del suo avversario e di un suo brutto errore di dritto. In un tie-break lottatissimo è il tedesco il primo ad arrivare a set point, che convertirebbe anche se non fosse per una chiamata errata del giudice di linea, che costringe il giudice di sedia a fare overrule e rigiocare il punto. Zverev non ci crede, ma non può far altro che accettare la situazione e girare sul 6-6, vedendo il primo set sfuggirgli di mano poco dopo anche a causa di due pessimi dritti. Dopo quasi un’ora e mezza Carballes Baena è avanti: 7-6(6).
Secondo set: Carballes Baena lotta finché può
Il n°53 del ranking non accenna a calare di rendimento, ma nonostante la controversa fine del primo parziale è il tedesco che, da campione, non perde la testa e resta ancorato dentro la partita, crescendo anche a livello di tennis. Zverev domina i suoi turni di battuta, lasciando per strada due punti nei primi tre giochi e provando a rendersi pericoloso in risposta. Nel suo momento migliore, sul 3-3, arriva un po’ inaspettato il primo break del match. È di marca spagnola, con Carballes Baena che si porta a soli due turni di battuta dal chiudere l’incontro: proprio quando il traguardo sembra vicinissimo il tedesco ribalta ancora l’inerzia del match, trovando il contro-break immediato e salendo sul 5-4. Nel game successivo non sfrutta un set point, ma il momento propizio giunge nel dodicesimo game: il teutonico scongiura un nuovo tie-break e, di esperienza e carattere, strappa 7-5 la seconda frazione, rimandando ogni discorso al terzo set.
Terzo set: il fisico dello spagnolo non regge
Sostanzialmente il match si conclude qui, dato che Sascha sfruttando anche una versione della spagnolo oramai menomata dal punto di vista fisico – medical time-out per Roberto sul 3-0 a causa di un fastidio al trapezio della spalla sinistra – per l’ingente sforzo atletico richiesto da una partita durata la bellezza di quasi 3 ore e mezza di gioco e che ha visto la propria fine a notte spagnola inoltrata, ha rifilato un bagel per completare la rimonta dopo aver perso il primo set: un 6-0 in 42 minuti che permette a Zverev di evitare di uscire, nel prossimo aggiornamento della classifica ATP, dalla Top 20 per la prima volta dal 24 aprile 2017.
Con la collaborazione di Cipriano Colonna