ATP Madrid: Davidovich Fokina elimina Rune tra problemi fisici e polemiche

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ATP Madrid: Davidovich Fokina elimina Rune tra problemi fisici e polemiche

Fischi del pubblico contro Rune per aver cancellato un segno su cui stavano discutendo Davidovich e il giudice di sedia Carlos Bernardes

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Davidovich Fokina - Estoril 2023 (Créditos: Millennium Estoril Open)
 

[29] A. Davidovich Fokina b. [6] H. Rune 7-6(1) 5-7 7-6(5)

Il match che ha chiuso il programma maschile di domenica del Mutua Madrid Open 2023 è stata una durissima battaglia tra la testa di serie numero 29 Alejandro Davidovich Fokina e il numero 6 Holger Rune. Un match iniziato alle ore 22 e finito oltre l’una del mattino che ha visto trionfare il tennista di casa tra problemi fisici e polemiche. 7-6(1), 5-7, 7-6(5) il risultato finale del match che rappresenta la quarta vittoria contro un top10 per lo spagnolo Davidovich Fokina, e si regala un ottavo di finale contro il croato Borna Coric.

Come detto entrambi i giocatori hanno dovuto chiamare un Medical Time-Out durante questa lunga battaglia. Rune è stato il primo che chiesto supporto del fisioterapista per un problema al polso destro alla fine del primo set, Davidovich invece si è fatto trattare la parte superiore della gamba. I due i tennisti hanno faticato fisicamente, rendendo drammatico il tie-break decisivo, che ha visto prevalere il tennista di casa trascinato dal pubblico amico.

Una partita molto equilibrata con un primo set che si è chiuso senza break, sebbene entrambi hanno avuto le loro opportunità. Il tie-break si è poi rivelato senza storia con il dominio dello spagnolo. Nel secondo parziale, dopo un break e contro break tra il quinto e il sesto game, è stato Rune a piazzare la stoccata decisiva nell’undicesimo game. Il set decisivo è stato caratterizzato, per ben due volte, da break ed immediato controbreak. Nel tie-break decisivo Davidovich è partito meglio, si è fatto recuperare per poi trovare la giusta energia per conquistare quattro degli ultimi cinque punti che gli hanno regalato il successo.

Le parole del vincitore

Incontro equilibrato che si è rivelata una sfida su più livelli per Davidovich Fokina:”Mentalmente e fisicamente è stato molto difficile. Rune è un ottimo giocatore. Ogni game è stato difficile e bisognava rimanere concentrati su ogni servizio, perché non sai mai quando [puoi] avere il break point. Ho avuto le mie possibilità anche nel terzo set, ma sentivo molta tensione ed ero un po’ ansioso di finire il punto, ma ho fatto bene e sono molto felice”.

Un successo che è arrivato anche grazie al supporto del pubblico: “Ho sentito tutta quell’energia e ho pensato, ‘OK, non voglio tornare a casa. Voglio vincere questa partita, non importa se ho i crampi, non importa se sento molta tensione, ma voglio vincere questa partita. Non ho mai avuto l’emozione di giocare e vincere una partita così, con la gente totalmente dalla mia parte. Sono molto felice perché dimostra che mi vogliono bene in Spagna e questo è molto apprezzato.”

Rune ancora ostile al pubblico, cancella un segno out chiamato dentro

Rune è riuscito anche a Madrid ad attirarsi le antipatie del pubblico (come accaduto a Montecarlo contro Sinner, davanti a una maggioranza italiana sugli spalti) con un gesto che ha indispettito l’avversario, con lo stesso giudice di sedia Carlos Bernardes che ha spiegato al danese come tale comportamento non poteva portare ad altro se non ai fischi del pubblico. Alejandro Davidovich Fokina ha chiesto la verifica di un segno che è stato chiamato dentro anche da Foxtenn e che lo spagnolo ha visto chiaramente out. Rune si è avvicinato per cancellare il segno e non lasciare tracce che potessero giustificare il dibattito tra Alejandro, chair umpire e supervisor. 

Una situazione che Davidovich non ha voluto commentare: “Non voglio dire niente perché si vede che il segno era fuori ma loro lo hanno dato in campo. Carlos (Bernardes) mi ha detto che il protocollo è quello e che non poteva scendere a verificare. Che lui avesse cancellato il segno me ne sono reso conto, ma l’avevano già approvato quindi non mi importava. Il pubblico però è rimasto infastidito da ciò e grazie al gesto di Rune si sono schierati ancora di più dalla mia parte e questo l’ho percepito. Quello che stavo cercando di spiegare a Bernardes è che se tutti vediamo che la palla era fuori, perché non poteva scendere a controllarla e correggere la chiamata anche se la macchina diceva che era buona?

Quanto accaduto, tuttavia, alimenta gli interrogativi alla luce della decisione dell’ATP di utilizzare le chiamate elettroniche in tutti i tornei dal 2025 con i connessi dubbi sull’affidabilità di tali chiamata nei tornei giocati sulla terra rossa (per non parlare dell’esclusione dai tornei dei giudici di linea).

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