Alcaraz: "Spero che Federer possa assistere a una delle mie partite"

Flash

Alcaraz: “Spero che Federer possa assistere a una delle mie partite”

Facile affermazione per Carlos Alcaraz, che vorrebbe poter incontrare Roger Federer: “La foto con lui dopo il nostro allenamento è un ricordo prezioso”

Pubblicato

il

Carlos Alcaraz - Wimbledon 2023 (foto Twitter @Wimbledon)
 

Esordio quasi di routine per Carlos Alcaraz, che per la prima volta (e potrebbe non essere l’ultima) affronta i Championships da n. 1 del mondo e prima testa di serie. I primi due set straordinari, e poi un calo nella terza partita, comunque portata a casa per 7-5. “Sì, il suono che faceva la palla quando usciva dalla racchetta, la sensazione di ogni colpo… credo proprio che i primi due set siano stati molto vicini alla perfezione – ha detto Alcaraz alla stampa spagnola – ho commesso anche pochi errori gratuiti [solamente tre nei primi due set n.d.r.], poi però è stato sufficiente calare di poco la concentrazione, e sull’erba la partita può diventare equilibrata. Per esempio oggi nel terzo set ho perso il servizio, mi sono trovato in svantaggio, mentre il mio obiettivo dovrebbe essere quello di mantenere sempre l’attenzione alta, di non avere questi cali”.

“Sono qui per vincere il torneo”

Sono comunque contento di come ho giocato – ha continuato il murciano – ho avuto ottime sensazioni all’uscita dal campo, sia dal punto di vista fisico sia da quello tennistico. Il mio obiettivo è la vittoria del torneo: sono molto in fiducia e sono qui per vincere il torneo. Oggi è stato un altro match sull’erba, ogni match è un’esperienza in più”.

Alcaraz è stato uno dei pochi a completare il suo impegno in questa giornata funestata dal maltempo. “Credo che chi può giocare sui campi principali [quelli con il tetto n.d.r.] sia più fortunato rispetto agli altri. È importante riuscire a chiudere la partita senza dover aspettare la pioggia, vediamo quanti riusciranno a farcela oggi”.

“Ero un po’ geloso di quelli che erano sul Centrale dove c’era Federer”

Il suo match programmato sul Campo n. 1 gli ha però impedito di assistere, almeno in presa diretta, alla cerimonia di premiazione di Roger Federer. “Dopo la partita, controllando il telefono ho visto che Roger era qui. E mi sono sentito un po’ geloso di quelli che erano stati programmati sul Centrale, mi piacerebbe moltissimo poterlo incontrare, poter scambiare qualche parola con lui, magari se rimane a Londra ancora qualche giorno avrà la possibilità di vedere anche qualche mia partita, sarebbe davvero molto bello. Mi ricordo quando ho avuto la possibilità di palleggiare con lui nel 2019: probabilmente ero più nervoso che prima dei miei match, si è trattato di una esperienza unica, e la foto che abbiamo scattato dopo l’allenamento la tengo nella mia camera, è un ricordo davvero prezioso.

“Ho imparato molto dalla partita di Parigi con Novak. Le prossime saranno diverse”

Non poteva mancare poi la domanda sulla sua rivalità con Djokovic e sulla possibile “marcatura a distanza” su di lui da parte del campione serbo: “Non credo che Novak guardi tutte le mie partite, magari lo fa. Io ovviamente guardo le sue, anche se non al 100%, probabilmente lui fa la stessa cosa.”

A Parigi ho avuto i crampi a causa della tensione, si è trattato di un’esperienza importante da cui ho imparato molto. Sono certo che le prossime volte sarà diverso e sarò in grado di gestire la tensione in maniera migliore. Ne ho parlato molto con Juan Carlos [Ferrero], non è positivo giocare con quella tensione”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement