Wimbledon, troppo Murray per Peniston: lo scozzese concede solo quattro game

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Wimbledon, troppo Murray per Peniston: lo scozzese concede solo quattro game

Sotto gli occhi di Federer, Murray sforna una prestazione d’autore lasciando le briciole al malcapitato Peniston. Adesso attende il vincente tra Thiem e Tsitsipas.

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Andy Murray - Wimbledon 2023 (Twitter @wimbledon)
 

A. Murray b. (WC) R. Peniston 6-3 6-0 6-1

Sul centrale di Wimbledon è sempre casa per Andy Murray. Il campione britannico fa vedere sul campo il perchè della rabbia dei suoi familiari per la sua esclusione dai manifesti celebrativi. E’ in gran forma, anche se il malcapitato Ryan Peniston ha fatto il massimo per creargli scompiglio. Sir Murray domina e vince 6-3, 6-0, 6-1 in oltre due ore di partita.

Tanti scambi equilibrati, ma alla fine i vincenti sono sempre stati del britannico. In versione “cannibale” fino alla fine a cercare di vincere ogni punto. La wild card di Wimbledon aveva pianto dall’emozione al momento del sorteggio: si sarà goduto il pregara a mille e sa di aver dato il massimo per tutte le due ore di partita. Alla fine saranno 34 i gratuiti di Peniston, mentre Murray torna a casa con 21 vincenti e 24 errori non forzati.

Il campione britannico esce tra gli applausi, mentre il suo connazionale rimane con l’amaro in bocca per non aver trasformato al meglio le palle break avute nel corso del primo periodo. Tanti scambi lunghi, ma nei momenti cruciali sono arrivati troppi errori da parte del n. 268 del ranking.

Murray sembra avvertire un pò di tensione in avvio di partita. Sotto gli occhi da spettatore del suo grande rivale Roger Federer, impiega sei game a carburare: nel frattempo deve annullare due pericolose palle break nel terzo e quinto gioco. Il rammarico per Peniston è su quella del quinto gioco, dove sbaglia approccio su una seconda dello scozzese.

Nel sesto gioco Murray comincia a sciogliersi e a colpire meglio la palla. La seconda palla break in suo favore nasce da un errore di Peniston che comincia a sbagliare parecchio col dritto. Ottenuto il break per Murray è tutto in discesa: chiude il primo set 6-3 in 47′.

Nel secondo set c’è tanta lotta, tanta battaglia, ma alla fine la spunta l’attuale n. 40 del ranking. Il 6-0 è un pò severo per Peniston che serve solo il 54% di prime palle e ottiene appena due punti su undici con la seconda.

Il terzo set comincia subito con l’handicap del break per Peniston: un doppio fallo e tanto sconforto. Murray ringrazia e sale 3-1 senza particolari sforzi. Il britannico vorrebbe un pò di tregua, ma lo scozzese impone il suo ritmo negli scambi e mostra un’incredibile cattiveria che lo porta a non concedere nulla al suo avversario. Arrivano altri due break, l’ultimo fatale con il dritto che finisce in corridoio e gli applausi che avvolgono Andy Murray. Per lui adesso il vincente della sfida tra Thiem e Tsitsipas.

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