ATP Amburgo: Arthur Fils devastante firma l'impresa di giornata. Dominato un impotente Casper Ruud

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ATP Amburgo: Arthur Fils devastante firma l’impresa di giornata. Dominato un impotente Casper Ruud

AMBURGO – Arthur Fils non aveva mai battuto un top20 prima della sua clamorosa prestazione contro un Casper Ruud a corto di energie, che saluta il torneo

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Arthur Fils - Amburgo 2023 (foto: Hamburg European Open/ Witters)
 

Da Amburgo, il nostro inviato

A. Fils b. [1] C. Ruud 6-0 6-4

Inaspettato, incredibile, sorprendente. Il punteggio parla chiaro, ma resta difficile trovare aggettivi per descrivere la partita disputata da Arthur Fils sul Campo Centrale dell’Hamburg European Open. Dal primo all’ultimo punto ha dominato uno scarico e spento Casper Ruud, a corto di energie dopo la finale raggiunta a Bastad e che aveva dato l’impressione di essere provato già dai match precedenti. Se contro Baez e Garin il norvegese era riuscito a salvarsi, tuttavia, contro l’esplosivo francese non c’è nulla da fare.

Un dritto che viaggia meravigliosamente, un rovescio molto solido, l’85% di punti vinti con la prima e una rapidità di gambe notevolissima sono solo alcuni degli highlights della meritata vittoria di Fils. Per la prima volta Arthur batte un top20, un top10 e un top5, raggiungendo così la quarta semifinale in stagione e in carriera nel circuito maggiore, la prima in assoluto non da wild card e al di fuori dalla Francia. Troverà Alexander Zverev sabato nel tardo pomeriggio, bravo a gestire un altro giovane transalpino di belle speranze come Luca Van Assche. Per Ruud arriva una sconfitta fragorosa, con l’attenzione che va ora sul cemento nordamericano, dove il n°4 del mondo difende punti pesanti.

Primo set: dominio totale di Fils, Ruud non pervenuto

Come già accaduto nei giorni precedenti Casper Ruud fatica a carburare, trovando nel suo avversario odierno un altro osso duro. Arthur Fils, al contrario, parte alla grande, tenendo a 30 il suo turno di battuta inaugurale e trovando poco dopo il break ai vantaggi, confermato sul 3-0. Il servizio funziona bene, ma è in particolare il dritto a viaggiare a velocità impressionanti nei primi scampoli di partita. È un dominio assoluto e incontrastato quello del 19enne transalpino, che confina spesso il norvegese nell’angolo sinistro del campo, lato da cui fa sicuramente meno male.

Arriva così, poco più tardi, anche il doppio break da parte del n°71 ATP, che nel quinto gioco annulla l’unica palla break concessa in tutto il set ma mantiene lo score immacolato. Ruud, o almeno questa versione opaca di Ruud, non sembra avere armi per contrastare l’avanzata del giovane Arthur, che non regala niente e dopo mezz’ora si prende il primo set. Il risultato è un clamoroso 6-0, che è anche il quarto set in altrettanti match che il 24enne di Oslo perde 6-0 o 6-1. Punteggi che, specialmente su terra, è rarissimo vedere contro il norvegese.

Secondo set: Ruud mai pericoloso in risposta, Fils devastante: è semifinale

Rispetto al primo parziale, l’unica cosa che cambia nel secondo è che quantomeno il n°1 del seeding riesce a sbloccarsi. Che per carità, vista la prima mezz’ora non è poco. Ma non è neanche molto considerata la sua innocuità in risposta. Servono 40 minuti a Casper per conquistare il suo primo game, accolto da una grande ovazione del pubblico che spera di assistere ad un match lottato. Le stesse persone presenti sugli spalti, tuttavia, non possono far altro che applaudire ripetutamente le intuizioni di Fils, che pare poter vincere quasi tutti i punti: belli, brutti, sporchi o spettacolari che siano. Ruud sembra ad un passo dal crollo, restando spesso passivo e lontano dalla riga di fondo e subendo l’iniziativa del suo avversario, che però non riesce a trovare il colpo del KO. L’allungo di Fils che pare nell’aria non arriva né nel quarto game, quando non sfrutta due palle break, né nel sesto, quando si fa riprendere da 0-30.

Se è vero che in risposta concede qualcosina in più, al servizio il francesino resta imperforabile, proseguendo a martellare con il dritto ma mostrando un repertorio molto vasto, che comprende un comunque ottimo rovescio, una grande fase difensiva e un tocco più che discreto. Il punteggio resta in bilico fino al 5-4, quando il 19enne transalpino accelera definitivamente. L’ultimo game è una fotocopia perfetta dell’intero incontro, con quattro vincenti su altrettanti punti a suggellare il 6-0 6-4 finale in un’ora e venti. Sabato, nella seconda semifinale di giornata, Fils sfiderà Zverev. Sarà difficile riuscire a giocare meglio di così – ammette nell’intervista in campo il n°71 del mondo. Ma se riuscirà a mantenere lo stesso livello dei quarti di finale ci sarà da divertirsi.

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