ATP Umago: Arnaldi rimonta Lehecka, prima semifinale in carriera

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ATP Umago: Arnaldi rimonta Lehecka, prima semifinale in carriera

Grande prova di Arnaldi che approfitta di un calo del n. 1 del seeding Jiri Lehecka all’inizio del secondo e poi gli sale sopra. Nel torneo delle sue prime volte, Matteo si prenderà anche il best ranking. In attesa dello scontro con Popyrin o Prizmic

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Matteo Arnaldi - Umago 2023 (Roberto Dell'Olivo - Rdosport)
 

[7] M. Arnaldi b. [1] J. Lehecka 3-6 6-2 6-4

Da Umago, il nostro inviato

Due ore e quattro minuti di match e Matteo Arnaldi batte in rimonta la testa di serie n. 1 del Plava Laguna Croatia Open Umag Jiri Lehecka 3-6 6-2 6-4. Un Lehecka partito solido e aggressivo come lo abbiamo visto già diverse volte e soprattutto contro Dominic Thiem ma, dopo un brutto primo game del secondo set (“ho fatto scelte sbagliate” ha poi spiegato), Arnaldi gli è salito sopra, riuscendo a essere lui quello più aggressivo e capace di comandare gli scambi senza perdere campo (“il gioco di Thiem mi si adatta di più”). Una situazione non ideale per Jiri che, amante delle superfici più rapide, non si trova a proprio agio quando si deve difendere sulla terra battuta.

Bravissimo quindi Matteo che nel terzo parziale ha concesso solo due punti alla risposta nonostante il 50% di prime in campo e non ha tremato quando è andato a servire per la sua prima semifinale ATP, continuando a essere aggressivo e prendendosi di forza e precisione un posto sul Centrale per sabato, dove troverà il vincente tra il n. 90 Alexei Popyrin e il diciassettenne croato Dino Prizmic.

Primo set – Troppo Lehecka per Arnaldi

Matteo parte in battuta con due errori, rimedia ma solo temporaneamente perché altre due imprecisioni – la seconda con il servizio – valgono il break. Anche Lehecka inizia in salita, ma completa molto bene la risalita da 0-30, al solito entrando alla prima occasione e prendendo la rete con efficacia. Supportato dalla prima, Matteo muove il punteggio al terzo game; è in ogni caso già chiara l’intenzione da parte di entrambi di cercare di mantenere l’iniziativa. Quando si gioca sulla seconda azzurra, i colpi piatti e veloci di Jiri spingono indietro mettendo in difficoltà il nostro;, mentre il punto meno forte di questo moderno Berdych risiede nella fase difensiva. I turni di battuta filnno via rapidi, soprattutto quelli cechi, e ciò è naturalmente male per Arnaldi che insegue senza però preoccupare l’avversario. Sul 5-3, Lehecka trova fin troppo bene la palla in risposta e si prende il set con un game di anticipo in trentatré minuti.

Secondo set – Il match gira

Jiri ricomincia con la testa altrove e Matteo ne approfitta per brekkare a zero. Anche Arnaldi parte male e affronta una palla break da salvare due volte con la seconda. Due volte perché, dopo la prima che atterra nei pressi della linea di fondo, una raccattapalle si sente male (non a causa dell’errore) e viene accompagnata fuori dalla giudice di sedia (apprezzato dal pubblico il fist bump di Lehecka alla ragazzina) e a Matteo viene dato il primo servizio, di nuovo parecchio lungo. Lehecka non ha però ancora ritrovato il centro e, persa quell’occasione, ha il suo daffare per salvarsi dallo 0-30 pesante.

Un game strano, il quarto, con qualche scambio un po’ casuale e spunta anche il vantaggio esterno dopo l’errore al volo, ma l’ace azzurro rimette a posto le cose. Incitato dal pubblico, il sanremese non molla la presa e strappa di nuovo la battuta con una risposta bassa su cui l’altro sbaglia una volée per lui non così complessa – ma lo diventa quando le cose non vanno per il verso giusto. Il servizio sul 5-2 è una formalità e Matteo allunga il match.

Terzo set – Arnaldi non concede nulla

Lehecka cerca di venire a patti con un tennis che non gira come vorrebbe – anche perché Matteo gliela rende difficile – e deve mettere la prima per salvare il turno di battuta d’apertura. Il nostro è sempre più solido negli scambi e fa sentire il peso della sua palla. Si procede senza ulteriori sussulti fino al 3 pari, poi Arnaldi sfonda, incassa l’errore difendendo almeno il possibile, Lehecka ci mette il doppio fallo e il break arriva con l’errore di un dritto fatto colpire in corsa.

La prima azzurra centra il bersaglio una volta su due, ma Jiri non vince un punto in risposta – anzi, ne ha vinto uno. Con un numero a rete, Jiri evita di affrontare un match point già in battuta sul 3-5. Sono i primi quarti di finale ATP per Matteo e va a servire per la semifinale contro la prima testa di serie: la tensione potrebbe giocare brutti scherzi. Ma non è qua per scherzare, il 2001 di Sanremo, e con la battuta e due vincenti pulitissimi vola 40-0. Il primo match point se ne va (secondo punto perso al servizio), il successivo si rigioca per una chiamata errata ma è quello buono: Arnaldi è negli ultimi quattro del Plava Laguna Croatia Open e, per un posto in finale, aspetta il vincente tra Popyrin e Prizmic, che questa settimana ha messo a segno le sue prime vittorie ATP. Nell’attesa di una sfida in cui dovrà gestire la pressione del favorito, in ogni caso festeggerà il best ranking che per ora lo vede virtualmente al 62° posto.

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