ATP Cincinnati: Auger-Aliassime ritorna alla vittoria, Berrettini si arrende al terzo
Felix Auger-Aliassime vince il primo match da maggio: una delusione per Matteo Berrettini, che era partito bene
Felix Auger-Aliassime vince il primo match da maggio: una delusione per Matteo Berrettini, che era partito bene
[12] F. Auger-Aliassime b. M. Berrettini 4-6 6-2 6-3
Felix Auger-Aliassime e Matteo Berrettini venivano da un’annata difficile: il romano ha giocato pochissimi match per via dei ricorrenti guai fisici; il canadese non vinceva una partita dal match col numero 240 del mondo Llamas Ruiz lo scorso maggio.
Dopo la lunga attesa per via della pioggia, è Matteo a scendere meglio in campo, chiudendo 6-4 il primo set. Dal secondo parziale, però, la musica cambia: la percentuale di prime del romano da 76 scende a 39, e il canadese prende il largo. Con due doppi falli sul più bello, infine, termina anzitempo l’avventura di Matteo in Ohio, che si approcciava a questo match con l’obiettivo di ritrovare fiducia ma, ancora una volta, ne esce con un nulla di fatto.
Il primo game dice già molto sul periodo che sta attraversando Aliassime, in grado di vincere solo 2 partite negli ultimi 5 mesi: il canadese parte infatti molto male con un dritto steccato e un doppio fallo, poi si scuote al servizio e colpisce bene da dentro il campo e ne approfitta per caricarsi. A Felix serve fiducia e non deve quindi stupire che esulti più come se avesse vinto un set che un game (per giunta il primo). Matteo, invece, è serafico e tiene il primo turno di battuta senza affanni. Subito dopo l’azzurro sfrutta un paio di errori con il dritto dell’avversario e poi infila un gran passante di dritto che gli dà la prima palla break dell’incontro: Auger, però, trova la prima e la risposta bloccata di Berrettini si ferma in rete.
Dopo un quarto d’ora la situazione è di parità ma non si può dire che non si siano viste differenze fin qui: i game di servizio del canadese sono sempre farraginosi e lo è anche quello sul 2-2. Dopo un doppio fallo e il quinto gratuito di dritto, Aliassime subisce un altro passante di Matteo (questa volta di rovescio): le palle break, adesso, sono due e sulla seconda il romano riesce a girarsi sul dritto e a spingere fino a indurre in errore l’avversario. L’azzurro serve bene e anche il dritto gira a dovere: questo gli permette di salire sul 5-3 nonostante qualche sbavatura nei pressi della rete. Felix resta in qualche modo in scia e sul 4-5 ottiene la sua prima palla break: Matteo, però, è lucido e dopo una bella seconda in kick sul rovescio del canadese si gira e sfonda con il dritto in avanzamento. Ma non è ancora l’ultimo scoglio prima di arrivare a meta perché Berrettini spreca il primo set point commettendo un doppio fallo e poi Auger torna a palla break grazie a una buona risposta. Tre prime consecutive (con un ace), però, annullano le speranze del canadese: è 6-4 per l’azzurro.
Aliassime conferma il crescendo della fase finale del primo set in avvio di secondo e infatti tiene il servizio senza quelle difficoltà che avevano contraddistinto i suoi turni di battuta nella prima mezz’ora di match. Matteo, dal canto suo, è un po’ impreciso da fondocampo e fatica quando lo scambio si allunga. Ciò contribuisce ad aumentare la fiducia del canadese che non a caso trova spunti offensivi che fin qui non si erano visti nei suoi game di risposta. La prima di Berrettini non entra a sufficienza e così Auger guadagna sempre più campo e si va a prendere a rete il primo break della sua partita.
Sul 2-4 si apre uno spiraglio per il controbreak: Aliassime commette un paio di errori al volo e si ritrova sotto 0-30. La vera occasione per il romano arriva sul 15-30, quando può attaccare con il rovescio: il back, però, non è abbastanza profondo e il numero 14 del mondo pesca un bel passante in lungolinea. Felix deve comunque sudare ancora prima di archiviare questo game: un paio di errori da fondocampo e un doppio fallo portano Matteo a palla break ma Auger è solido dopo una prima sostanziosa e Berrettini non trova nessuno spunto in grado di ribaltare le sorti dello scambio. Il romano, sotto 5-2, non sembra più credere alla possibilità di riaprire il set: l’esuberanza di Aliassime, ora in grande fiducia, e gli errori di dritto dell’azzurro portano così alla chiusura del parziale senza che il canadese torni al servizio.
Dopo una pausa negli spogliatoi per Matteo, il terzo set inizia con un Auger inaspettatamente contratto e stranamente in difficoltà con un colpo che finora gli ha dato molto, il diritto. Un paio di errori col fondamentale mandano Berrettini sul 15-30; non sfruttata quest’opportunità, però, il romano non riesce più a infastidire il canadese sul suo servizio.
Una breve pausa per pioggia sull’1-1 è il preludio di quello che appare come il momento decisivo del match: nel tentativo di agganciare Auger sul 3-3, Matteo commette due doppi falli, uno sulla sanguinosa palla break che lo porta ad inseguire, sotto cinque giochi a due. Il match termina poco dopo, per sei giochi a tre: dodici i punti consecutivi al servizio per il canadese, che ora trova Mannarino.
(scritto con Pietro Keller)