A un mese dall’inizio della fase a gironi della 111esima edizione della Coppa Davis (al via il 12 settembre) è arrivato il giorno delle convocazioni e gli spunti interessanti non mancano. La squadra azzurra, che sarà impegnata a Bologna contro i campioni in carica del Canada, la Svezia e il Cile, sarà composta da Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Simone Bolelli. Al momento resta quindi fuori Lorenzo Sonego: evidentemente capitan Volandri confida nella piena ripresa di Berrettini e si fida ancora dello storico doppio Fognini/
Bolelli che, con entrambi i componenti in buone condizioni fisiche, può essere una carta interessante a disposizione. In ogni caso, bisognerà aspettare i risultati dello US Open perché i nomi trovino conferma definitiva: lo Slam newyorchese termina infatti solo tre giorni prima dell’esordio degli azzurri contro il Canada.
ALCARAZ E DJOKOVIC GUIDANO SPAGNA E SERBIA NEL GIRONE B – Questo discorso vale ovviamente anche per le altre nazionali e soprattutto per quelle che dispongono di giocatori con l’ambizione di giocarsi il titolo a Flushing Meadows. È il caso di Spagna e Serbia: hanno infatti dato la loro disponibilità sia Alcaraz che Djokovic che, stando così le cose, si affronterebbero venerdì 15 settembre nel girone B. Tutt’altro che scontata era in particolare la convocazione di Nole che non disputa un match di Davis dalle fasi finali del 2021 (vale la pena, a tal proposito, ricordare anche la sua ultima sconfitta con la maglia serba che risale addirittura al 2011). Il 23 volte campione Slam sarà affiancato da Djere, Kecmanovic, Lajovic e Medjedjovic: oltre all’assenza di Krajinovic, si nota quella di doppisti puri. La Spagna, invece, ha convocato solo quattro giocatori al momento: insieme ad Alcaraz, ci saranno Davidovich-Fokina, Bautista-Agut e il doppista Granollers.
LE CONVOCAZIONI DELLE AVVERSARIE DELL’ITALIA – Tornando al girone A – quello dell’Italia – va segnalata l’esclusione dalla squadra canadese di Felix Auger-Aliassime, in crisi nera di risultati in questo 2023. Non risulta tra i convocati nemmeno il rientrante Raonic, mentre ci sono Shapovalov e Pospisil (oltre a Diallo e Galarneau). Squadra al completo, invece, per il Cile con Jarry, Garin e Tabilo in prima fila, mentre la Svezia dovrà fare a meno di Mikael Ymer, squalificato per doping per 18 mesi al termine di una vicenda a dir poco controversa.
IL GIRONE C – Nel girone C la Francia si affida all’esperienza di Mannarino e alla freschezza di Humbert e Fils – quest’ultimo alla prima convocazione in nazionale. Gli altri due componenti della squadra transalpina sono i doppisti Mahut e Roger-Vasselin: esclusi quindi, tra gli altri, Gasquet e Rinderknech. Nessuna sorpresa nella lista della Svizzera, guidata da Wawrinka (con Huesler, Stricker, Riedi e Ritschard), mentre meritano un rapido focus le decisioni di Leon Smith per la Gran Bretagna e di Lleyton Hewitt per l’Australia.
Tra i britannici ci sono, come atteso, Norrie, Murray ed Evans, affiancati per il momento da un solo doppista: il numero uno del mondo Skupski. Sarà interessante capire se verrà aggiunto in seguito il secondo specialista e, nel caso, su chi ricadrà la scelta tra Salisbury (che sta avendo una stagione difficile con Ram), Glasspool e Jamie Murray. I singolaristi aussie saranno invece De Minaur, Thompson e Kokkinakis (out quindi Kyrgios, Vukic e Popyrin), mentre la coppia di doppio selezionata è quella che ha vinto Wimbledon nel 2022: Purcell (che può giocare anche il singolare) ed Ebden, che quest’anno non giocano insieme nel circuito, sono stati quindi preferiti ai vincitori dell’ultimo Australian Open Kubler/Hijikata.
STATI UNITI SENZA FRITZ MA CON DUE DOPPISTI – Per quanto riguarda, infine, il girone D spicca l’assenza di Fritz nella squadra americana composta da tre singolaristi (Tiafoe, Paul e McDonald) e dai doppisti Ram e Krajicek: il nuovo capitano Bob Bryan, da buon intenditore della specialità, ha quindi scelto tutt’altra strada rispetto a quanto fatto lo scorso anno da Mardy Fish, ampiamente criticato per non aver portato in squadra alcun doppista puro nelle fasi finali del 2022. Interessanti anche le convocazioni della squadra croata: ci sono sì i due Borna – Coric e Gojo – ma non il veterano Cilic, fermatosi subito dopo il rientro a Umago. Lo sostituirà il neo 18enne Prizmic, appena reduce dalla prima vittoria Challenger della carriera a Banja Luka. I doppisti saranno invece Dodig e Pavic: dopo due anni e mezzo di grandi successi (tra cui il titolo a Wimbledon e l’oro olimpico) la coppia Mektic/Pavic si è infatti rotta e a farne le spese è stato il primo.