Sinner guarda solo al futuro (Crivelli). Sinner e Berrettini ci riprovano (Nizegorodcew). Troppi acciacchi, la crisi di Rune non finisce più (Bertellino)

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Sinner guarda solo al futuro (Crivelli). Sinner e Berrettini ci riprovano (Nizegorodcew). Troppi acciacchi, la crisi di Rune non finisce più (Bertellino)

La rassegna stampa di martedì 29 agosto 2023

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Sinner guarda solo al futuro: “La pressione mi esalta (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

È impossibile cancellare i brutti ricordi, ma si può sognare di costruirne di nuovi. E più belli. Allo US Open di un anno fa, Sinner arrivò a un punto dall’eliminare, nei quarti, il grande rivale generazionale Alcaraz, che poi vinse il torneo. Una ferita che Jannik si portò dentro a lungo e che in realtà ogni tanto riaffiora di nuovo: “Sicuramente è il punto di quella partita che ho più impresso nella memoria, quel rovescio incrociato che ho sbagliato ce l’ho ancora ben presente. Però, a un certo punto, bisogna anche dimenticare, altrimenti non si va mai avanti. […] Avverto la pressione giusta, quella che viene da dentro. Senza pressione non si raccolgono diamanti”.

Un appuntamento al quale la Volpe Rossa, dodici mesi dopo, approda con una nuova consapevolezza, alimentata dal primo successo in un Masters 1000, in Canada, dal quarto posto nella Race stagionale verso le Finals e da quarto favorito dei bookmakers. Per quegli strani giri del destino, il sorteggio si è divertito a rimettere lui e Alcaraz dalla stessa parte del tabellone, per un’altra abbagliante, possibile sfida nei quarti. Intanto, entrambi debuttano oggi e se Carlitos avrà ovviamente l’onore dell’Arthur Ashe, anche a Jannik è stato riservato un palcoscenico nobile, il Louis Armstrong, per la sfida inedita con Hanfmann, nel primo match della sessione serale all’una di notte italiana: “Chiaramente guardo il tabellone prima del torneo, ma senza darci troppo peso: possono cambiare tante cose. Ovviamente so quali giocatori ci sono intorno a me, tuttavia quando si arriva al dunque bisogna solamente pensare al prossimo avversario”.

La piccola delusione dell’eliminazione di Cincinnati è stata smaltita in fretta, Jannik freme per dimostrare che la nuova dimensione da superbig gli appartiene: “Dopo il secondo Masters 1000 americano abbiamo preso due giorni di riposo e poi ci siamo dedicati a un lavoro fisico piuttosto pesante che abbiamo continuato anche nella settimana prima degli Us Open, alleggerendola solo due giorni prima della partita per evitare di arrivarci troppo affaticati […]. Purtroppo non ho potuto dedicarmi un po’ al golf, ma migliorerò pure lì”. Perché non di soli ricordi vive l’uomo.

Sinner e Berrettini ci riprovano (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)

Jannik Sinner e Matteo Berrettini pronti all’esordio. I due alfieri azzurri saranno impegnati quest’oggi (diretta Supertennis TV dalle 17) nei loco match di primo turno dello US Open 2023. Sinner, testa di serie n.6, ha avuto in sorte un avversario ostico come Yannick Hanfmann. Il tedesco, dotato di un ottimo servizio, può essere pericoloso in un primo turno Slam. Sinner, dal canto suo, potrà far valere la sua grande qualità in risposta. L’altoatesino, eliminato all’esordio a Cincinnati dopo lo storico successo a Toronto, si è potuto paradossalmente preparare al meglio fisicamente per l’ultimo Slam stagionale.

Grande curiosità per la prova di Berrettini, che aprirà il programma sul campo 5 contro il francese Ugo Humbert. Il romano, dopo il bellissimo torneo di Wimbledon, non ha giocato molti match e manca ancora di ritmo partita. La continuità in allenamento, però, è un segnale importante di ritrovata solidità atletica. Primo match del torneo anche per Lorenzo Sonego, opposto al qualificato statunitense Nicolas Moreno De Alboran, e Matteo Arnaldi, che se la vedrà con l’australiano Kubler Nel femminile: Giorgi-Pegula, Bronzetti-Krejcikova e Trevisan-Putintseva. Farà il sua ingresso nel torneo anche il n.1 Carlos Alcaraz contro il tedesco Koepfer […]. Esordio perfetto per Iga Swiatek, n.1 al mondo femminile e campionessa in carica. La polacca ha battuto la svedese Rebecca Peterson grazie al diciannovesimo (!) 6-0 della sua stagione (punteggio finale 6-0 6-1). Eliminata a sorpresa la n.8 WTA Sakkari, battuta 6-4 6-4 da Masarova, mentre avanza Karolina Muchova (finalista al Roland Garros e a Cincinnati), che si sbarazza 6-4 6-0 di Sanders.

Troppi acciacchi, la crisi di Rune non finisce più (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Prima giornata dello US Open e prima grande sorpresa. Prevedibile, viste le condizioni del giocatore. Esce dunque il n. 4 del mondo, il 20enne danese Holger Rune. Dopo il quarto di finale a Wimbledon (battuto da Alcaraz) la sua sfrontatezza ha lasciato il posto alle smorfie di dolore: il polso da un po’ e poi la schiena: uscite alla prima partita a Toronto (contro Giron) e a Cincinnati (con McDonald). La conferma ieri, sconfitto dal terraiolo Carballes Baena. Sempre più difficile lottare contro il tempo che passa, per chi è stato a lungo in top ten ed è appartenuto per anni alla categoria dei predestinati: il 37enne Richard Gasquet è subito uscito di scena per mano dell’ungherese Fabian Marozsan al termine di una maratona chiusa dal vincitore in 5 set. Il magiaro, quest’anno già protagonista a sorpresa agli Internazionali BNL d’Italia con la clamorosa vittoria sul n.1 del mondo Alcaraz, ha dominato i primi due set, poi ha subito la “gladiatoria” rimonta del transalpino che grazie al rovescio a una mano di caratura superiore di cui dispone ha firmato il terzo e il quarto parziale vinti entrambi al tie-break. Nel quinto però l’ovvia maggior freschezza fisica di Marozsan, 23 anni di Budapest, ha fatto la differenza.

Per un francese che saluta il torneo ne è emerso un altro che supera il primo scoglio. Un altro veterano, il 35enne Adrian Mannarino, che con il suo tennis fatto di tocchi ed appoggi sapienti sui fendenti dei rivali, ha avuto la meglio sul giapponese Yosuke Watanuki, 25 anni e numero 85 Atp. Ha vinto e convinto, ribadendo il buon momento di forma, il più piccolo dei Cerundolo, Juan Manuel. Con il suo gioco mancino e dalle traiettorie angolate ha piegato in cinque frazioni il più potente Ivashka e sarà lui l’avversario di secondo turno per Davidovich Fokina. In materia di ritorni, la prima giornata degli US Open ha applaudito il netto successo della bielorusa Victoria Azarenka, tre volte finalista a New York, l’ultima nel 2020. Vika ha concesso solo 3 giochi alla wild card francese Fiona Ferro. Eliminata a sorpresa la greca Maria Sakkari, numero 8 del seeding che pare entrata in crisi negli Slam e in questa parte di stagione. A batterla è stata la spagnola Masarova. Esordio in grande stile invece per la numero 1 delmondo e detentrice del titolo, Iga Swiatek, che ha disposto agevolmente della svedese Peterson in una sorta di allenamento agonistico durato 58′ […]. Nulla da fare per la numero 1 azzurra, Elisabetta Cocciaretto, stoppata dalla slovena Juvan, qualificata e in netta ripresa.

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