(1) I. Swiatek b. D. Saville 6-3 6-4
Avanza in tabellone Iga Swiatek lo fa contro Daria Saville battuta 6-3, 6-4 in 1ora e 35′. La notizia è che la polacca ha perso tre volte il servizio in questo match, concedendo sette games alla sua avversaria: per la Swiatek formato Slam è pur sempre una notizia. L’australiana recrimina per i sette doppi falli commessi, sei dei quali nel primo set, che hanno condizionato un match nel quale ha provato a fare partita alla pari per lunghi tratti. Balza agli occhi la percentuale dei punti vinti con la seconda di servizio da Saville: il 6%, ovvero 1/18, troppo pochi per poter sperare nel colpaccio contro la prima della classe. Iga è salita 2-0 con un break di vantaggio nel primo set, prima di farsi recuperare. Ancora un break e un controbreak contraddistinguono il sesto e settimo game, ma poi l’australiana pasticcia al servizio e consegna il primo set a Swiatek. Nel secondo set, il monologo non cambia: n. 1 che sale 2-0 e si fare recuperare. Poi piazza il break decisivo nel quinto game, per un match che non concederà più chances a nessuna. Per Iga adesso la sfida contro Juvan.
E. Mertens b. D. Collins 3-6 7-6(9) 6-1
Due matchpoint non sono bastati a Danielle Collins che si fa rimontare da Elise Mertens e perde 3-6 7-6(9) 6-1. Gara incredibile, nella quale l’americana si è sciolta nel terzo set dopo aver sprecato due matchpoint.
Collins è la giocatrice ad imporre maggiormente il ritmo sin dall’inizio del match: Mertens riesce a rimanere agganciata fino al 3-3 con le sue doti da combattente, aggrappandosi al prezioso aiuto della prima di servizio per risalire da 0-40 nel quarto gioco. La statunitense ottiene lo strappo decisivo piazzando quattro giochi di fila tra la fine del primo set e l’inizio del secondo set: il giusto equilibrio tra vincenti ed errori gratuiti, tra dirompente aggressività e gestione. Quando la partita sembra indirizzata dal break in apertura di secondo set, la padrona di casa si inceppa con il servizio, commettendo un paio di doppi falli e due brutti errori con il rovescio, venendo così controbrekkata e sorpassata. Le chiavi della partita tornano in suo controllo dopo aver annullato due palle dell’1-3 e salire 3-2 e servizio. Il secondo parziale continua ad essere un’altalena e Collins si incarta ancora con il servizio quando è avanti nel punteggio, non riuscendo a consolidare il vantaggio. Copione che sembra potersi ripetere sul 3-4, quando l’americana cancella ancora due palle break e poi se ne procura ben tre per andare sul 5-4. Ingenua però la tennista a stelle e strisce: un brutto errore di rovescio e una palla corta che non arriva neppure alla rete. In qualche modo Collins riesce ad annullare due set point sul 4-5 con la prima di servizio dopo aver commesso due pasticci a rete: si approda quindi al tiebreak tra errori e regali da entrambe le parti. La discontinuità è la parola chiave: quando sono avanti nel punteggio, le due giocatrici commettono disastri. Arriva a match point Collins sul 6-5 dopo aver rimontato da 3-5, ma ha troppa fretta, sbagliando con il rovescio. Neanche il secondo match point è quello giusto, vanificato con un errore con il dritto in corsa dopo la strenua difesa di Mertens. La tennista nata in Florida combina ancora guai a rete e la belga ne approfitta, vincendo il secondo set sfruttando un ulteriore errore in risposta della sua avversaria. (Giulio Vitali)
Nel terzo set Danielle non entra mai in campo: le chances sprecate le rimangono in testa. Dall’altra parte Mertens è brava a sfruttare le occasioni: quella del terzo game la porta avanti di un break. Nel quarto gioco, Collins potrebbe riequilibrare il tutto, ma la belga le annulla due palle del controbreak e si porta avanti di due break nel turno successivo. Calano drasticamente le percentuali di resa del servizio: l’americana passa dal 93% di punti vinti con la prima nel primo set al 43% nel terzo. Nel settimo gioco Collins avrebbe anche la palla game, ma sbaglia di dritto, per poi commettere un doppio fallo, per poi completare l’opera sul matchpoint mettendo fuori di rovescio: un disastro. Per Mertens troverà Cori Gauff per una gara molto ostica.
B. Bencic b. L. Miyazaki 6-3 6-3
Netto il successo per Belinda Bencic che supera con un doppio 6-3 la britannica Yuriko Lily Miyazaki. Ha convinto ancora la tennista elvetica dopo che aveva lasciato soli sei game anche alla russa Rakhimova al primo turno. Alla numero 13 del mondo è bastato un solo break per risolvere il primo set, mentre nel secondo parziale è andata avanti 3-0 e servizio, si è fatta rimontare fino al 4-3, ma ha chiuso senza particolari problemi con un altro scatto finale. Adesso terzo turno contro Lin Zhu che ha battuto in due set Victoria Azarenka.
T. Townsend b. B. Hadadd Maia 7-6(1) 7-5
Delirio statunitense per la vittoria a sorpresa, ma fino a un certo punto della n. 132 Taylor Townsend. Finisce al tappeto Beatriz Haddad Maia 7-6(1) 7-5 in due ore e 4′. La brasiliana ha condotto per un solo game prima di subire il parziale definitivo di tre game consecutivi che ha archiviato la gara. La n. 19 del mondo ha sofferto molto nei suoi turni di servizio e non è riuscita a concretizzare il vantaggio psicologico di aver recuperato un break di svantaggio nel secondo set. Townsend ha fallito due setpoint nel dodicesimo game del primo set, ma poi ha chiuso il tiebreak 7-1 mostrando un dritto che ha lasciato spesso sul posto Haddad Maia, apparsa in ritardo di condizione. La statunitense è sempre stata solida al servizio e ha concesso una sola palla break all’avversaria, mentre ne ha sfruttate solo due su sette. Ora per lei la sfida con Muchova e che ha battuto in due set la polacca Frech.