[ESCLUSIVA] Niente Arabia per le WTA Finals nel 2023, ma la sede rimane ancora sconosciuta

evidenza

[ESCLUSIVA] Niente Arabia per le WTA Finals nel 2023, ma la sede rimane ancora sconosciuta

Il torneo al 99% seguirà le orme delle Next Gen ATP Finals e si sposterà nei paesi arabi tra il 2024 e il 2027, ma l’accordo per quest’anno non è stato raggiunto e l’incertezza sulla location resta

Pubblicato

il

Aryna Sabalenka - WTA Finals Fort Worth 2022 (foto Ubitennis)
 

Manca ormai poco alla fine della stagione tennistica e le più importanti giocatrici al mondo, o almeno quelle che hanno ottenuto i migliori risultati quest’anno, ancora non sanno dove giocheranno le WTA Finals. Sì, perché la Women’s Tennis Association deve ancora svelare – e lo farà solo a US Open terminato – la sede dell’evento per il 2023, dopo che i rumors delle ultime settimane su uno spostamento del torneo in Arabia Saudita sono state insistenti. E invece, almeno per quest’anno la location sarà diversa.

Specificare che si tratta di una scelta temporanea è tuttavia d’obbligo. Preso atto ufficialmente che le Next Gen ATP Finals si svolgeranno da quest’anno e per 5 anni (2023-2027) a Gedda (Jeddah), come anticipato a suo tempo in esclusiva da Ubitennis, anche l’associazione professionistica del tennis femminile ha infatti in cantiere un accordo pluriennale per uno spostamento delle migliori giocatrici – tanto in singolare quanto in doppio – in Arabia, ma perché il fatto sia compiuto bisognerà aspettare almeno un altro anno. A darne annuncio è ancora una volta in anteprima assoluta ubitennis.net in questo articolo, nel quale viene comunque evidenziato come al 99% tra il 2024 e il 2027 la decisione sul trasloco della manifestazione nei Paesi arabi sia già stata presa.

L’Arabia ha infatti già presentato una prima offerta alla WTA e lo stesso Presidente della Federazione di Tennis Saudita Arij Mutabagani, in un’intervista rilasciata al The National, si era detto estremamente possibilista in merito, sottolineando come possa essere questa una chiave e un’opportunità per una crescita del movimento tennistico femminile in quelle zone del globo.  

Le stesse giocatrici, sollecitate sul tema, avevano dato risposte più o meno favorevoli a riguardo (una delle fautrici era stata Ons Jabeur anche per le sue origini), pur sempre senza esporsi troppo proprio perché ancora di notizie ufficiali non ce ne sono. Jessica Pegula, membro del Women’s Tennis Council e attuale n° 4 della race, ha recentemente dichiarato che per dare un giudizio sull’eventuale spostamento in quei luoghi “bisognerà valutare se e di quanto i pro superino i contro. Solo se i vantaggi nell’andare a giocare lì – come una maggiore considerazione delle donne e dei loro diritti – prevarranno abbondantemente sugli svantaggi, allora ci sentiremo pienamente a nostro agio”.

Ciò che più preme, comunque, alle tenniste e a chi segue questo sport, è conoscere perlomeno la residenza del torneo per il 2023, considerando che, guardando alle date dello scorso anno (31 ottobre – 8 novembre a Fort Worth, in America), mancano meno di due mesi allo start. Al momento, in lizza davanti a tutti sembrano esserci ancora l’America e la Repubblica Ceca, ma solo con un annuncio ufficiale i dubbi potranno essere definitivamente fugati.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement