US Open, Sinner battuto al quinto: quante altre volte è successo?

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US Open, Sinner battuto al quinto: quante altre volte è successo?

Una sconfitta che “fa malissimo” dice Jannik dopo il dodicesimo quinto set disputato nella sua ancora giovane carriera. Vediamo qual è il suo bilancio sulla lunga distanza confrontandolo con gli altri top player

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Jannik Sinner - US Open 2022 (foto: twitter @rolandgarros)
 

Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata allo US Open 2023 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per vedere il video completo!

Non un’altra sconfitta al quinto set. E invece proprio questo è successo a Jannik Sinner agli ottavi dello US Open contro Alexander Zverev. “Fa malissimo, perché ho perso un’altra partita come quella dell’anno scorso” ha commentato Jannik dopo la sfida durata 4 ore e 41 minuti riferendosi all’entusiasmante match di un anno fa dal quale era uscito battuto dal poi campione Carlos Alcaraz.

Il rosso di Sesto Pusteria ha dovuto combattere contro i crampi oltre che con un avversario che ha servito il 70% di prime in campo contro il 54% di Sinner e si è presentato a rete – e con un profitto impensabile fino a pochissimi anni fa – molte più volte del nostro. Non che sia obbligatorio prendere la rete ogni volta che se ne ha la possibilità e gli incontri si possono vincere anche evitandola; tuttavia, quando si tirano le somme a fine match, il confronto tra quanto messo in campo dal vincitore e quello proposto dallo sconfitto è ineludibile. Eppure, resta l’amaro in bocca perché, anche con i crampi e con l’altro che ha servito come sa (compresi alcuni doppi falli in situazioni delicate), le occasioni per riaprire il quinto set ci sono state:“Quella risposta sullo 0-30 [3-1 Zverev], ho giocato male anche sul 30 pari” ricorda Jannik.

Il match con Zverev richiede di ripercorrere la storia di Sinner al quinto set. Se la memoria non ci inganna, TennisAbstract è la fonte migliore per non farci ingannare dalla memoria. Ricordiamo così che, compreso quello del lunedì notte newyorchese, Jannik è andato sulla più lunga distanza 12 volte con un bilancio di 5 vittorie e 7 sconfitte. Vediamole nel dettaglio partendo dalla più lontana nel tempo.

USO 2020, Khachanov b. Sinner 3-6 6-7(7) 6-2 6-0 7-6(4)
AO 2021, Shapovalov b. Sinner 3-6 6-3 6-2 4-6 6-4
RG 2021, Sinner b. Herbert 6-1 4-6 6-7(4) 7-5 6-4
USO 2021, Sinner b. Monfils 7-6(1) 6-2 4-6 4-6 6-4
W 2022, Djokovic b. Sinner 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2
USO 2022, Sinner b. Altmaier 5-7 6-2 6-1 3-6 6-1
USO 2002, Sinner b. Ivashka 6-1 5-7 6-2 4-6 6-3
USO 2022, Alcaraz b. Sinner 6-3 6-7(7) 6-7(0) 7-5 6-3
AO 2023, Sinner b. Fucsovics 4-6 4-6 6-1 6-2 6-0
AO 2023, Tsitsipas b. Sinner 6-4 6-4 3-6 4-6 6-3
RG 2023, Altmaier b. Sinner 6-7(0) 7-6(7) 1-6 7-6(4) 7-5
USO 2023, Zverev b. Sinner 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3

Due sconfitte sono arrivate con match point a favore (uno contro Alcaraz, due con Altmaier), così, per fare più male. Addentrandoci nell’analisi, vediamo che, se il bilancio contro avversari di classifica inferiore è 5-2 (dove i due sono Altmaier e Zverev), nei confronti dei meglio classificati Sinner è 0-5.

Come se la cavano i top 10 al quinto set

Diamo allora anche uno sguardo anche al bilancio degli altri top 10 quando sono arrivati al quinto set, sostituendo l’assolutamente imparagonabile Djokovic (38-11 a titolo di curiosità) con Zverev:

Alcaraz 9-1
Zverev 19-10
Tsitsipas 11-8
Ruud 6-6
Rune 2-2
Rublev 7-8
Fritz 8-10
Medvedev 4-9
Tiafoe 4-12

Non resistiamo all’impulso di ricordare che Sascha si stava incamminando sulla strada di Nishikori, vale a dire farsi portare al quinto da “chiunque”, compromettendo il proprio percorso nel torneo: 17-3 contro peggio classificati per il tedesco, 2-7 contro chi aveva un ranking superiore. Più importante è notare che solo Carlos (peraltro già fuori scala) e Holger sono più giovani di Jannik. Spicca anche il dato negativo di Daniil, sorprendentemente la prima scelta (dopo Frances) di ogni tennista tra i top player da portare al set decisivo.

Tornando a Sinner, vediamo che il nostro è uscito sconfitto dalle battaglie più lunghe:

5h26′ con Altmaier
5h15′ con Alcaraz
4h41′ con Zverev
4h00′ con Tsitsipas
3h55′ con Shapovalov

Ordinando per durata, la prima vittoria di Jannik è stata quella in 3 ore e 48 minuti contro Ivashka. Aggiungiamo che Sinner vanta una percentuale di vittorie nel circuito del 70%, che contro i meglio classificati diventa un buon 45% e un inattaccabile 81% contro avversari “inferiori”. Insomma, per adesso i numeri suggeriscono a Sinner di non andare oltre le tre ore e cinquanta di gioco e di battere quelli più forti prima del quinto set. Che, poi, sembrano buone tattiche anche per qualsiasi altro tennista.

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