Australian Open, Swiatek: "I cambiamenti al servizio erano qualcosa che pensavamo da tempo"

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Australian Open, Swiatek: “I cambiamenti al servizio erano qualcosa che pensavamo da tempo”

Sulla preseason: “Più tranquilla del solito, mi sono concentrata solo sull’allenamento e sul riposarmi”. Sulla United Cup: “Positivo giocare alcune partite di alta qualità contro alcune tra le migliori tenniste”

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Iga Swiatek - WTA Finals Cancun 2023 (foto Twitter @usopen)
 

La testa di serie numero 1 del tabellone dell’Australian Open 2024 sarà la polacca Iga Swiatek. La ventiduenne di Varsavia si presenta al primo Major stagionale dopo le ottime performance in United Cup. Il team Polonia ha chiuso al secondo posto ma Swiatek ha conquistato i suoi cinque match di singolare lasciando le briciole o quasi alle sue avversarie. L’unica in grado di strapparle un set è stata, infatti, Caroline Garcia.

Buone sensazioni e un discreto quantitativo di punti portati a casa, prima di iniziare l’avventura nell’Happy Slam. La sorte, invece, non è stata così buona con Swiatek regalandole un tabellone (qui il link) con qualche insidia sin dal primo turno. All’esordio ecco Sofia Kenin, numero 38 WTA (la seconda tennista con il ranking più alto tra quelle che la sorte poteva assegnarle). 

In Australia la polacca ha raggiunto una semifinale nel 2022 mentre lo scorso anno ha chiuso la sua avventura già al quarto turno contro Elena Rybakina. La performance in United Cup, l’avvicinamento al primo Slam stagionale e il lavoro fatto in off-season sono stati alcuni degli argomenti affrontati da Swiatek in conferenza stampa. 

IL MODERATORE: In che modo il percorso nella United Cup, torneo nel quale hai raggiunto la finale, ti ha aiutato a prepararti per Melbourne?

IGA SWIATEK: Sicuramente è stato positivo giocare alcune partite di alta qualità contro alcune tra le migliori tenniste. Mi sono resa conto che mi sento abbastanza fiduciosa, un po’ meglio rispetto allo scorso anno. Spero che di portarmi dietro queste sensazioni anche nelle prossime settimane. Abbiamo lavorato duro durante la United Cup. Siamo arrivati davvero vicini a vincerla, siamo arrivati secondi, ma comunque è stata una bella esperienza e mi sono divertita molto.”

D. Iga, ovviamente hai iniziato la stagione in modo fantastico. Cosa c’è stato di diverso nella preparazione quest’anno? Come ti sei approcciata alla preseason?

IGA SWIATEK: “Direi che è stata più tranquilla del solito, mi sono concentrata solo sull’allenamento e sul riposarmi. Ricordo che l’anno scorso è stato tutto piuttosto frenetico perché avevo un sacco di cose da fare fuori dal campo. Mi sono resa conto che a volte mi concedevo il lusso di non concentrarmi al 100% perché avevo giocato così tante partite che mi sono detta ho circa sei settimane di riposo, quindi posso rilassarmi. Non è stato l’approccio ideale. Quest’anno ho fatto diversamente. Non mi sentivo così stanca e non sentivo che le attività fuori dal campo stessero pesando su di me. Mi sono potuta concentrare sull’allenarmi e ogni giorni è stato veramente di alta qualità. Ecco perché mi sento meglio rispetto al passato.”

D. Hai finito gli ultimi due anni al numero 1, ma sembra che tu abbia apportato alcuni cambiamenti tecnici, in particolare il servizio. Cosa ti ha portato a fare ciò? Quanto è stato difficile?

IGA SWIATEK: “Avevamo intenzione di farlo già da molto tempo. È difficile trovare il momento giusto per farlo. Volevamo farlo nel 2022, ma all’improvviso ho vinto lo US Open (sorride). Ci siamo chiesti: perché dovremmo farlo dopo aver vinto uno Slam? Il tempismo è stata una variabile piuttosto complicata da decifrare. Abbiamo anche provato a cambiare qualcosa dopo Wimbledon l’anno scorso. Questa volta sapevo di essere pronta a restare fedele a quello che doveva essere il nuovo movimento e a non tornare a fare quello che facevo in passato. Non si tratta comunque di un grande cambiamento. Sto cambiando solo il mio swing. Mi sono bastate un paio di settimane per impegnarmi completamente per non tornare al vecchio movimento. Sento che adesso è già naturale per me, soprattutto perché servivo così quando ero più giovane. È un movimento più compatto e più fluido (sorride). Spero sia così o almeno questo era l’obiettivo.”

D. Cosa ti ha fatto capire di poter ottenere di più dal servizio e cosa ti ha fatto desiderare di apportare questo tipo di cambiamento?

IGA SWIATEK:Penso che chiunque analizzi veramente il mio servizio veda come il movimento non era abbastanza fluido. A volte, quando diventavo più tesa, le cose peggioravano un po’. Speriamo di poterlo evitare con il mio nuovo movimento al servizio.

D. A proposito di lavorare sul tuo gioco, lo scorso anno un paio delle tue sconfitte subite nei tornei del Grande Slam sono arrivate con delle giocatrici dai colpi potenti, Rybakina in Australia e Jelena Ostapenko. Avete lavorato su qualcosa durante la off-season per contrastare quel tipo di giocatrici?

IGA SWIATEK:Non proprio. Onestamente ho giocato una partita davvero combattuta contro Elena a Roma, ma mi sono infortunata. Se ripenso allo US Open di sicuro ricordo il fatto che era come se non avessi avuto il tempo di allenarmi in maniera adeguata per un paio di settimane. Mi sono allenata solo una settimana dopo Wimbledon e questo non è stato sufficiente per sentirmi in perfetta forma a livello tecnico durante l’intero swing nordamericano che porta allo US Open. Quest’anno pianificheremo la nostra stagione in modo diverso, così avrò più tempo per lavorare un po’ sulla mia tecnica, anche se tutto potrebbe andare diversamente con le nuove regole sui tornei mandatory. Di certo stiamo parlando di alcune delle migliori giocatrici e non è facile giocare contro di loro. Non metterei sullo stesso piano il gioco di Jelena ed Elena perché sono completamente diversi. Di sicuro so che ci sono molte cose su cui posso lavorare. Sento che sto andando nella direzione giusta. Durante lo US Open mi sentivo piuttosto stressata ed è difficile per me giudicare il mio tennis in modo obiettivo perché non è stato un torneo facile.”

D. Cosa renderebbe il 2024 una buona stagione secondo i tuoi standard?

IGA SWIATEK:L’unica cosa diversa sono le Olimpiadi. Sicuramente mi piacerebbe ottenere un buon risultato alle Olimpiadi. Ma non vedo il motivo di guardare cosa succederà a luglio perché prima giocheremo molti tornei importanti. Procediamo passo dopo passo.  Ricordo che l’anno scorso stavo analizzando cosa avrei potuto fare durante l’intero anno e mi sono stancata solo a pensarci (sorride). Al momento penso solo all’Australian Open, poi penserò ai miei prossimi obiettivi.”

D. Sai contro chi giocherai al primo turno?

IGA SWIATEK: “Sofia Kenin” (dichiara sorridendo).

D. Puoi parlarci di quella partita? (Finale del Roland Garros 2020, il primo Slam vinto da Swiatek, ndr) Qual è stata la tua reazione nel vedere che quella che era una finale qualche anno fa ora sia il tuo match di primo turno qui?

IGA SWIATEK: “Mi colpisce il fatto che abbia giocato la mia prima finale del Grande Slam contro Sofia e ora giochiamo al primo turno. È piuttosto strano, mostra come i nostri percorsi siano andati in direzioni opposte da quella data. So che sta giocando un ottimo tennis e non sarà facile. Mi preparerò come al solito, parleremo della tattica con il mio allenatore. Non giochiamo contro da un po’, quindi devo vedere come sta giocando in questo momento.”

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