Trophy Tour Coppa Davis, l'insalatiera arriva a Napoli. Binaghi: "Non ci vogliamo fermare". Starace: "Mi sono commosso guardando la finale in tv"

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Trophy Tour Coppa Davis, l’insalatiera arriva a Napoli. Binaghi: “Non ci vogliamo fermare”. Starace: “Mi sono commosso guardando la finale in tv”

L’insalatiera fa tappa in questo weekend a Napoli. Cerimonia al Maschio Angioino alla presenza del sindaco. Presente anche il mitico giudice arbitro Giuseppe Di Stefano

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Coppa Davis a Napoli
 

Continua il giro d’Italia della Coppa Davis, vinta dalla nostra nazionale dopo ben 47 anni di attesa. Il Presidente Binaghi ha accompagnato la mitica insalatiera in quel di Napoli, dove in questo weekend il trofeo sarà esposto, prima al Maschio Angioino e poi al glorioso Tennis Club Napoli in Villa Comunale.

Proprio nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino c’è stata la cerimonia di presentazione del trofeo alla presenza non solo del presidente della FITP ma anche del sindaco Manfredi e dell’assessore allo sport partenopeo Emanuela Ferrante.

Prima del suo intervento nella cerimonia il presidente della Federazione Angelo Binaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti intervenuti facendo prima il punto sul momento felice del tennis italiano, dichiarando: “Negli ultimi anni ci siamo guadagnati l’attenzione dei media e se pensiamo alla situazione disastrata dalla quale venivamo abbiamo fatto un miracolo. Ma non abbiamo intenzione di fermarci e vogliamo lavorare sempre nella migliore maniera possibile”. Il presidente ha poi ringraziato la città di Napoli per il contributo dato negli anni al tennis italiano sia ospitando alcune sfide di Davis (sino ad oggi cinque), promettendo appena possibile il grande ritorno di Napoli nel circuito ATP (dopo la pessima esperienza del torneo 250 giocato a fine 2022) e parlando anche del progetto di costruire il nuovo Centro Federale a Bagnoli, sede ad oggi della Cittadella dello Sport. Binaghi ha anche parlato dell’esplosione del Padel e del prossimo avvento del Pickleball, nuova disciplina legata al mondo del tennis.

E’ toccato poi all’assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante e al sindaco Gaetano Manfredi prendere la parola, ringraziare il presidente Binaghi per la visita con la Coppa Davis, complimentarsi con lo stesso per la capacità di portare il tennis italiano ad altissimi livelli nel panorama mondiale senza allo stesso tempo dimenticarsi della base del movimento e della sua organizzazione. Ed entrambi hanno poi voluto ricordare quanto lo sport svolga una importantissima funzione sociale soprattutto tra i più giovani in un contesto oggi sempre più difficile nel quale è facile perdere di vita i valori della vita e i punti di riferimento. Non sono mancati gli accenni alla situazione degli impianti sportivi a Napoli che sarà la capitale europea dello sport nel 2026 e che in questi giorni ospiterà anche i mondiali juniores di scherma.

Presenti tra gli altri anche Giuseppe Di Stefano, famoso giudice arbitro tra gli anni ’70 e ’90. Rita Grande, campionessa napoletana ex nr. 24 Wta e Potito Starace, ex Davisman. Proprio a Potito abbiamo chiesto cosa avesse provato nel assistere in TV alla vittoria della Coppa Davis a Malaga: “Devo essere onesto, ho faticato a trattenere le lacrime dopo la nostra vittoria. E’ stata una bellissima emozione, anche se ero a casa. Filippo (Volandri, n.d.r.) è stato innanzitutto un amico e due giorni dopo la vittoria ci siamo incontrati e ne abbiamo parlato. La Coppa Davis di oggi è ben altra cosa rispetto a quella che giocavo io, si giocava 3 su 5 e si giocava in casa o in trasferta. Oggi invece si gioca in campo neutro. E’ un altro sport“.

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