Chi sorride per un rientro imminente, atteso e sofferto nel percorso, chi invece lo fa perché in questo 2024 non conosce ancora la parola sconfitta. Sono chiaramente Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il martello che vuole tornare a intimorire la maggior parte dei tennisti in circolazione e il fuoco di chi svolge questa pratica ormai quasi come se fosse una routine. I due tennisti azzurri si sono incontrati in quel di Montecarlo quest’oggi, dove abitualmente si allenano nei periodi di preparazione per i tornei. A farcelo sapere è proprio Matteo con un post su Instagram, dove si mostra sorridente insieme all’altrettanto raggiante Jannik dopo una sessione di allenamento in uno dei campi in cemento, con vista sul mare, del Country Club monegasco.
“Jannik mi è stato vicino in questo periodo della mia carriera” aveva detto qualche giorno fa The Hammer nella sua conferenza stampa online richiesta proprio per suo volere. E in effetti quell’abbraccio tra i due davanti al Quirinale risalente a qualche settimana fa – la squadra azzurra era stata invitata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’impresa di aver riportato l’Insalatiera in Italia dopo 47 anni – ha lasciato una genuina immagine del loro rapporto. Un legame di sincera amicizia. Ed eccoli qui di nuovo insieme pronti per gli USA. Chi ci va per sentire dopo tanto il sapore di tennis, chi invece ha nel mirino la seconda posizione del ranking insieme al desiderio di allungare la striscia aperta di vittorie consecutive – 15, 3 in Coppa Davis per l’Insalatiera, 7 per il titolo all’Australian Open e 5 per il successo a Rotterdam – che dura ormai da più di tre mesi.
Berrettini non farà tappa a Indian Wells quest’anno, ma partirà dal Challenger 175 di Phoenix che aveva disputato anche la scorsa stagione cedendo ai quarti di finale contro uno che di strada ne ha fatta da quel momento: il russo, ora rappresentante del Kazakistan, Alexander Shevchenko. Per Sinner invece la corsa al numero 2 mondiale partirà dalla California dove difende la semifinale. I due si ritroveranno poi a Miami, terra di doppia finale per Jan – una lo scorso anno sconfitto da Danil Medvedev, l’altra nel 2021 caduto sotto i colpi dell’amico Hubert Hurkacz – e primo gran banco di prova per il tennista romano, che lì undici mesi fa si arrese all’esordio con un doppio tie-break al tennista di casa Mackenzie McDonald. Matteo, sprofondato in questo momento alla piazza numero 125 del ranking, gareggerà in Florida con il ranking protetto, dato che sono passati più di sei mesi dalla sua ultima apparizione in un incontro ufficiale. Era il 31 agosto. Quel giorno in cui a New York la sfortuna lo prese con sé ancora una volta.
Ma Il Martello è pronto a risuonare di nuovo, parole di chi lo possiede. Non succederà quello che è accaduto in Australia un mese e mezzo fa. L’ex numero 6 al mondo e finalista a Wimbledon si sente pronto per tornare. Noi non vediamo l’ora.