WTA Madrid, Paolini: “Non sono stata lucida, a questi livelli può succedere. Ora avanti con Roma”

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WTA Madrid, Paolini: “Non sono stata lucida, a questi livelli può succedere. Ora avanti con Roma”

“Andreeva è forte, ma oggi avrei potuto dare di più” afderma la tennista azzurra, dopo la sconfitta contro la 17enne russa nel 1000 spagnolo

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Jasmine Paolini non è propriamente soddisfatta della sua prestazione con Mirra Andreeva; il nuovo ottavo di finale conquistato dalla tennista toscana nell’intervista a caldo con i nostri inviati Giovanni Pelazzo e Pellegrino Dell’Anno non le basta per vedere il bicchiere mezzo pieno; è il segno ovviamente della consapevolezza dei propri miglioramenti e della possibilità quindi di chiedere sempre di più a sé stessa. Oggi Jasmine non ha avuto le stesse sensazioni provate nel vittorioso match con Caroline Garcia. “Oggi” – esordisce Paolini – “ero fisicamente meno competitiva; ero più lenta con le gambe. Sono partita male sbagliando tanto nei primi game, in special modo con il rovescio. L’ho perduto diverse volte;  questo mi ha tolto sicurezza e mi ha fatto giocare in maniera disordinata, poco lucida”.

L’azzurra non dimentica il valore della rivale, ma ha qualche rimpianto: “Andreeva è forte e ordinata; sa farti giocare il colpo in più e se non sei al massimo finisci per pagare. Il livello è sempre alto e la sconfitta va accettata come nuova esperienza da cui imparare qualcosa. Sicuramente era una partita complicata, ma si poteva vincere; c’è molto rammarico in me. Se sono soddisfatta del torneo? Ni”. Sollecitata a tornare ai momenti-chiave del match, come il setpoint mancato sul 5-2 nel primo set o su alcuni errori di dritto prima del tie-break, l’atleta italiana, più che soffermarsi su un episodio in particolare, valuta la sua prestazione più in generale. “Non sono stata lucida nei momenti importanti, ho iniziato male il tie-break e ho sbagliato tante palle facili. Non è stato un cattivo torneo, ma oggi avrei voluto dare di più e purtroppo non è andata così. Non è facile da capire per chi guarda da fuori perché qualche tennista lo fa sembrare facile, in realtà è difficile giocare bene ogni settimana”.

Il discorso passa sul Foro Italico, che si avvicina. A Madrid, le viene ricordato, ha pur sempre raggiunto per la sesta volta nell’anno gli ottavi di finale in un torneo 1000. E a Roma? “Andrò a Roma” – dice Jasmine – “per lottare su ogni palla e ce la metterò tutta; è il torneo di noi italiani. Non ho particolari routine nella capitale, l’anno scorso abbiamo sempre cambiato posti e ci siamo trovati bene… chissà… magari quest’anno è la volta delle routine (ride)”.

Un’ultima domanda: qualche augurio di compleanno particolare da fare? Certo che sì: “Auguri Sara (Errani), te li ho già fatti, ma te li rifaccio volentieri…”. Qui il nostro articolo per celebrare le 37enne romagnola.

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