Fognini, che figuraccia! Seppi arranca ma passa

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Fognini, che figuraccia! Seppi arranca ma passa

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TENNIS ATP 500 AMBURGO – Brutta batosta per Fabio Fognini all’esordio nell’ATP 500 di Amburgo, dove era campione in carica: il ligure perde 6-4, 6-0 da Filip Krajinovic, numero 149 del mondo. La sua permanenza tra i primi venti giocatori al mondo è ora nelle mani di Alexander Dolgopolov e Phillip Kohlschreiber. Seppi rimonta Monaco.

Tanto vicina eppure tanto lontana. E’ la top 10 per Fabio Fognini, che entrato dalla porta principale tra i primi venti giocatori al mondo l’anno scorso, proprio in seguito al successo ad Amburgo, ha solamente accarezzato il sogno d’essere considerato tra i dieci giocatori più forti del pianeta. Ma i tempi non sono ancora maturi se da campione in carica e con 500 punti da difendere, perdi dal semi-sconosciuto Filip Krajinovic, numero 149 del mondo, altro prodotto della Bollettieri Tennis Academy. E lo fai subendo un pesante 6-4, 6-0 che non ammette repliche, neanche verso chi per l’ennesima volta accompagna la tua uscita dal campo tra i fischi, com’era successo a Roma, la tua casa.

Nessuna reazione ad un primo set perso cedendo la battuta dopo aver recuperato dal 5-2 al 5-4. Nessuna reazione nel secondo set, nel quale ha perso per 3 volte il servizio raccogliendo appena quattro punti e cedendone 17 degli ultimi 18. Nessuna reazione, se togliamo la solita frustrazione scaricata sulla racchetta di turno. E nessuna scusa questa volta, neanche da chi ha sempre difeso a spada tratta Fabio.

Da lunedì sarà numero 20 del mondo – da 15 che era – ma non dipende più da lui. Coi quarti ad Amburgo Alexander Dolgopolov lo scavalcherà, vincendo lo stesso farà Phillip Kohlschreiber. E Fognini si ritroverà fuori dall’élite del tennis passando per la porta di servizio. Come un impiegato qualsiasi, con tanto talento in più ma con tanta voglia al sacrificio in meno.

Quella che non manca ad Andreas Seppi, che ha recuperato una partita che sembrava ormai persa contro Juan Monaco rimediando ad un primo set (6-1) da dimenticare e ad un finale al cardiopalmo in cui si è trovato sotto 6-5 con l’avversario al servizio nel parziale decisivo. E’ lì che Seppi, come per il secondo set vinto 6-0 lasciando solo sette punti all’argentino, ha mostrato carattere da vendere, trascinando il match al tiebreak poi vinto per 7 punti a 3. Seppi che insieme a Simon e Dolgopolov è l’unica tds a sopravvivere in una giornata che ha visto 7 tra i più accreditati alla vittoria finale abbandonare il torneo (Fognini, Youzhny, Verdasco, Garcia Lopez, Delbonis, Sousa e Berlocq). Fognini a parte, particolarmente pesanti i ko di Delbonis e Youzhny. L’argentino, finalista lo scorso anno, con il 6-3 6-4 subito dal tedesco Kamke cederà il passo a Leonardo Mayer che da lunedì lo sopravanzerà in classifica diventando il numero 2 d’Argentina. Fa notizia invece la battuta d’arresto del russo Youzhny perché arrivata contro Alexander Zverev, che al primo turno aveva ottenuto la sua prima vittoria nel circuito maggiore e che a poco tempo di distanza ha messo a segno anche la sua prima vittoria su un top 20 a 17 anni e 2 mesi, leggermente in ritardo rispetto a Nadal e Hewitt che ci riuscirono a 16 anni e 10 mesi ma in anticipo rispetto a Federer e Gasquet che dovettero aspettare rispettivamente 17 anni e 5 mesi e 17 anni e 8 mesi. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Risultati secondo turno
Dustin Brown (Germany) beat [9] Fernando Verdasco (Spain) 4-6 6-2 7-6(8)
[12] Gilles Simon (France) beat Martin Klizan (Slovakia) walkover
[16] Andreas Seppi (Italy) beat Juan Monaco (Argentina) 1-6 6-0 7-6(3)
Pablo Andujar (Spain) beat Thomaz Bellucci (Brazil) 6-4 3-6 6-2
Alexander Zverev (Germany) beat [5] Mikhail Youzhny (Russia) 7-5 7-5
[4] Alexandr Dolgopolov (Ukraine) beat Jerzy Janowicz (Poland) 6-4 6-1
Dusan Lajovic (Serbia) beat [15] Carlos Berlocq (Argentina) 6-3 6-4
Filip Krajinovic (Serbia) beat [2] Fabio Fognini (Italy) 6-4 6-0
Leonardo Mayer (Argentina) beat [10] Guillermo Garcia-Lopez (Spain) 7-6(1) 7-6(3)
Tobias Kamke (Germany) beat [13] Federico Delbonis (Argentina) 6-3 6-4
Lukas Rosol (Czech Republic) beat [14] Joao Sousa (Portugal) 6-2 6-4

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