L’ex numero uno vedrebbe bene Serena come Presidente e lui stesso come Vice 

In un’intervista alla BBC il genio indiscusso della racchetta anni ’80 ha parlato sia di tennis che di politica. Il risultato è spassosissimo e decisamente politicamente scorretto.
Si parte con Obama sul quale dice “Pensavo che una persona di colore avrebbe avviato un cambiamento più profondo nella società statunitense. Forse ci sarebbe voluta una donna, meglio ancora una donna di colore. L’ideale sarebbe Serena, ed io potrei farle da Vice”.

Si passa poi al tennis vero e proprio ed il cinquantaseienne newyorkese si sofferma sull’incredibile crisi del movimento Usa e trova la spiegazione nei costi ormai insostenibili per chi vuole intraprendere la carriere professionistica.
Ed ancora auspica un futuro dove il tennis professionistico sia praticabile anche per coloro che non hanno grandi mezzi economici, dove magari non esistano giudici di linea ed i giocatori stessi chiamino i punti e, per aumentare la spettacolarità del tutto, al posto del quindi set ci sia un tie-break finale.