Challenger Biella: Naso sconfigge la tensione, Ouahad e Bozoljac divertono

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Challenger Biella: Naso sconfigge la tensione, Ouahad e Bozoljac divertono

Al Pulcra Lachiter Challenger di Biella, Gianluca Naso centra i quarti di finale battendo in 2 set Pedro Sousa mentre Stefano Napolitano avanza nel torneo di doppio in coppia con Ilija Bozoljac

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Nel primo match Gianluca Naso ha affrontato il portoghese Pedro Sousa, autore dell’eliminazione della testa di serie numero uno del torneo. Il primo set è stato equilibrato, con i due giocatori che si sono tolti la battuta reciprocamente, giungendo così al tie break, nel quale Sousa ha decisamente abbassato l’attenzione con vari errori, permettendo al trapanese di vincere il set. Naso ha così allontanato un po’ della tensione che ha contraddistinto la prima fase della sua partita, dovuta anche a una notevole regolarità dell’avversario. Sebbene abbia dovuto lottare all’inizio del secondo set in una serie di game piuttosto lunghi, è riuscito a prevalere anche nel secondo. Probabilmente la stanchezza ha condizionato il suo insuccesso nel doppio.

Netta affermazione per il cileno Podlipnik-Castillo, che ha lasciato pochi game all’argentino Velotti. Podlipnik si è distinto oggi per una notevole regolarità, senza nulla togliere alla spinta da fondo campo, grazie a due fondamentali a rimbalzo piuttosto veloci. Pur non eccellendo nel servizio, che resta il suo colpo meno solido, il ventisettenne si è qualificato per i quarti di finale di venerdì. Il terzo incontro, tra l’altro argentino, Kicker, e lo spagnolo Samper Montana, è stato decisamente combattuto. Kicker, testa di serie numero cinque, nel primo set è stato probabilmente un po’ sorpreso dal peso dei colpi dello spagnolo Samper Montana, molto solido nei tre fondamentali (il diritto, che ricorda vagamente quello di Granollers, non è stilisticamente impeccabile, ma è di sicuro potente). Perciò ha perso nettamente il primo set. Nei due set successivi si è visto costretto ad innalzare il livello di gioco per avere ragione di Samper, esibendo diversi rovesci ad una mano molto piacevoli quanto a stile. Si è quindi aggiudicato l’incontro con un break in ciascun set.

È stata una partita per certi versi singolare quella tra il marocchino (ma residente a Barcellona e originario di Algeri) Lamine Ouahab e il dominicano Hernandez-Fernandez, testa di serie numero sette. Ouahab ha perso il primo set nettamente per 6-2, con Hernandez che sembrava lasciargli poco scampo con la pressione da fondo campo e con il servizio sicuramente più veloce. Il linguaggio del corpo del marocchino lasciava intendere che anche nel secondo set ci sarebbe stata poca lotta. Ouahab però ha deciso di modificare la sua strategia, consapevole di non poter fare partita alla pari da fondo campo. Pur con una mobilità certamente da rivedere, ha aumentato il numero delle variazioni (drop shot, accelerazioni in lungolinea di rovescio) lasciando chiaramente disorientato l’avversario il quale, come si suol dire, non ci ha capito più nulla e ha raccolto solo due game nel set decisivo, salvando anche due match- point sul 5-1 Ouahab. Si è trattato di una partita divertente, con molti duelli ravvicinati a rete, provocati dalle molte palle corte del marocchino, il quale sembra che nel 2002 abbia sconfitto addirittura Rafa Nadal nel torneo junior di Wimbledon. Di sicuro si è distinto per un’ottima mano (ci piacerebbe poter dire lo stesso di Hernandez) e per un gioco fantasioso, nel miglior stile che ha caratterizzato tanti giocatori nordafricani.

Giocare con un compagno che ha strappato un set a Re Roger a Wimbledon aiuta: infatti in doppio il beniamino di casa Stefano Napolitano ha conseguito una vittoria incoraggiante in coppia con il serbo Ilija Bozoljac. La partita ha attirato l’attenzione del pubblico per le pallate di servizio del trentenne serbo, che in varie occasioni hanno superato i 230 orari, tanto da far pensare che il rilevatore di velocità fosse difettoso, ma non sembra proprio. Sousa e il brasiliano Neis si sono difesi come hanno potuto, ma la potenza di Bozoljac e la buona gestione dei punti importanti del biellese hanno fatto la differenza. Ilija è un tennista un po’ estroso, ma è piaciuto il suo atteggiamento molto positivo in campo, sempre sorridente e pronto ad incoraggiare il più giovane Napolitano nelle fasi più combattute del match. Quando si prepara alle partite si diverte giocando un po’ a basket, esibendosi con tiri dalla distanza. Un ragazzo certamente dalla personalità non comune.

Risultati:

Singolare

Kicker (ARG) b. Samper Montana (ESP) 2-6 6-4 6-4
Ouahab (MAR) b. Hernandez-F. (DOM) 2-6 6-3 6-2
Naso (ITA) b. Sousa (POR) 7-6(2) 6-3
Podlipnik-Castillo (CHI) b. Velotti (ARG) 6-0 6-3

Doppio

Carpen/Marcan b. Bellotti/Novak 6-4 6-4
Martin/Podlipnik-Castillo b. Bortolotti/Quinzi 6-0 6-3
Cerretani/Pavan b. Naso/Volante 6-2 6-2
Bozoljac/Napolitano b. Neis/Sousa 6-4 6-4

Emanuele Fietta

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