TENNIS ATP MONTECARLO – Stanislas Wawrinka b. Marin Cilic 6-0 6-2. L’intervista del dopo partita. 

Prima di tutto, sei soddisfatto?
Beh, mi sono allenato molto bene. Mi aspettavo un incontro più impegnativo contro di lui, ma come ho detto, mi ero già allenato bene, mi sentivo bene in campo.

Credi che al giorno d’oggi sia più facile passare dal cemento alla terra?
Dipende dal giocatore. Questo è il primo torneo sul rosso per molti, per me è più facile perché su questa superficie ci sono cresciuto, riesco a trovare facilmente il mio gioco. Ovviamente ciò non mi garantisce nessuna vittoria, ma so che non ho bisogno di troppo tempo per adattarmi.

In precedenza hai detto che questo torneo ti servirà per testare il tuo gioco e capire in che stato ti trovi. Dopo il match di oggi, hai intenzione di cambiare i tuoi obiettivi per il torneo?
No, ho detto che se avessi superato il primo turno avrei capito di Poter essere pericoloso per chiunque, anche se come ho appena detto, è solo il primo torneo sulla terra. Cilic non stava bene, non lasciava andare i colpi, non riusciva a trovare soluzioni; questa vittoria non mi garantisce nulla per l’incontro con Almagro. È davvero un buon giocatore sul roso, ha ottenuto ottimi risultati di recente, ma so che se gioco bene posso essere un problema per molti giocatori.

Dopo il successo agli Australian Open, i tuoi risultati sono stati un po’ altalenanti. È la conseguenza delle emozioni vissute a Melbourne?
Ho giocato solo due tornei, è difficile descrivere i miei risultati o giudicare le conseguenze della vittoria in Australia. Sono cambiate molte cose nella mia carriera, ma perdere contro Dolgopolov non è nulla di cui vergognarsi, è un ottimo giocatore. La  stagione sulla terra è appena iniziata e io sono sempre eccitato per questa parte della stagione. Conosco i miei punti di forza, e so che devo allenarmi bene e stare in forma.

Dopo questo match perfetto, pensi si poter diventare il giocatore che Rafa e Nole temono? Sarai pronto per il Roland Garros?
Beh conosco i miei valori e i miei limiti. So che se gioco bene, posso battere molti giocatori, ma al momento non mi vedo a quel punto. Dopo questo incontro, non posso certamente dire che la mia stagione sul rosso è decollata e che batterò Nadal, devo avere gli stimoli per migliorare. Non mi metto neanche troppa pressione per raggiungere le semifinali qui, so che il mio status è cambiato e che adesso sono visto come favorito, ma nella mia mente sono quello di sempre. Continuo a prepararmi duramente per ogni match.

Quale superficie sceglieresti per giocare il miglior match della tua vita?
Quella degli Australian Open, perché ci ho vinto il titolo! A parte gli scherzi, credo sia difficile darti una risposta, perché sono cresciuto sulla terra, ma i migliori risultati li ho ottenuti sul cemento.

Il tennis è un gioco molto mentale. Quando riesci a vincere rapidamente, o a battere Djokovic come hai fatto in passato, pensi di mandare un messaggio ai tuoi colleghi?
Non è importante per me, non mi interessano quello che gli altri giocatori pensano. Posso aver vinto oggi in tre quarti d’ora per poi perdere domani contro Almagro. Djokovic è in fiducia, e anche Nadal, sono superiori a tutti gli altri. L’obiettivo non è vincere subito, ma trovare soluzioni che ti permettano di vincere. Si può essere molto soddisfatti anche con una vittoria in tre set.

Cosa ci dici della Davis, Svizzera-Italia?
Sarà una bella sfida. Le semifinali di Davis sono molto importanti per il paese, ci saranno moltissimi spettatori. Siamo i favoriti, ma dovremo essere pronti tra sei mesi, specialmente dopo gli US Open. Credo sarebbe meglio una superficie veloce, dato che verremo da New York, a prescindere da che sia outdoor o al coperto.