TENNIS ATP MASTER 1000 MADRID – Kei Nishikori apre con una vittoria 64 64 su Ivan Dodig il suo cammino nel Master 1000 Madrid. Vince anche Jo-Wilfried Tsonga 64 36 64 su Roger-Vasselin. Esce Andreas Seppi battuto 63 76(3) da Fernando Verdasco, sua bestia nera.
F. Verdasco b. A. Seppi 6-3 7-6(3)
I primi quarti stagionali raggiunti settimana scorsa a Monaco contro un Tommy Haas lontano dalla sua miglior forma potevano esser visti come un’occasione persa per Andreas Seppi. Potevano, appunto. PerchĂ© lo stesso Seppi – sulla cui prestazione odierna può aver influito la febbre dei giorni scorsi -, opposto a Fernando Verdasco, ha dimostrato d’essere lontano parente del Seppi versione 2012, quello che battĂ© proprio lo spagnolo al Roland Garros vincendo il suo primo ed unico match in sette confronti diretti. Oggi si è giocato a chi sbagliava di piĂą e alla fine ad uscirne vincitore è stato Seppi (40 a 34 i gratuiti, 16 a testa i vincenti). Non della partita, però.
Si scambia poco nei primissimi punti del match. Le poche volte che si superano i quattro colpi ad avere la meglio è Seppi. Subito ai vantaggi sul servizio Verdasco, lo spagnolo se la cava con servizio e dritto. Si finisce ai vantaggi anche nel game seguente, con Seppi al servizio. Verdasco col suo dritto mancino ad uncino insiste sul rovescio dell’azzurro procurandosi tre break point, due sul 15-40 ed uno ai vantaggi, ma grazia Seppi con due regali sempre di dritto. Il break arriva comunque alla quarta occasione: Seppi spinge ma va fuori misura. Lo spagnolo conferma a quindici il break e sale 3-0. Seppi fatica a trovare le giuste contromisure sul servizio dell’avversario, che mette sempre la prima in campo. Nonostante il secondo doppio fallo del match, l’altoatesino vince il primo game e accorcia sul 3-1. Nel quinto game ha già l’opportunità per riprendersi il break perduto. Sono quattro a dir la verità ma l’azzurro non ne approfitta incappando in errori grossolani, in risposta e nel palleggio. Alla fine è Verdasco ad aggiudicarsi il game, durato otto minuti, per il 4-1. Dal 3-2 al 5-1 il passo è breve: Seppi salva due palle break sul 15-40 ma ai vantaggi deve capitolare sul rovescio lungolinea dello spagnolo che lo sorprende in controtempo. Il set però non è ancora finito. Seppi fa in tempo a recuperare uno dei due break, grazie ad una splendida palla corta per il 15-40 e al dritto steccato da Verdasco per il 5-2, ma non a salvare il parziale che va allo spagnolo per 6-3 con l’ace esterno finale.
Seppi continua a far fatica ad entrare in partita pur trovando di fronte a sé un Verdasco tutt’altro che irresistibile. Lo spagnolo si procura due break point in avvio di secondo set: sul secondo dei due, ne scaturisce un lungo scambio nel quale Seppi si fa imprigionare sulla diagonale mancina tanto cara a Verdasco, che con il dritto incrociato trova un angolo stretto su cui Seppi arriva senza però riuscire a rialzare la palla. E’ 1-0 e parziale subito in salita. Soprattutto dal momento che Verdasco non concede niente quando si presenta al servizio (8/8). I primi punti in risposta Seppi li porta a casa sul 3-2 Verdasco: arriva fino al 30-40 ma il passante si ferma sul nastro. Il break è soltanto rimandato. Sul 4-3, 30-30, Verdasco mette in rete un comodo dritto; il break point che segue decide di giocarselo alla “o la va o la spacca”. Peccato per lui che il suo dritto inside out esca fuori di metri permettendo a Seppi di compiere il sorpasso sul 5-4. Troppe volte nel match lo spagnolo ha perso la misura con il dritto, il suo colpo migliore. Ma la ritrova nel tiebreak, continuando incessantemente ad insistere sul rovescio di Seppi e piazzando due vincenti sul 3-2 e sul 5-3 in suo favore. Finisce proprio con un errore di dritto, questa volta ad opera di Seppi: 6-3, 7-6(3) in un’ora e 39 minuti. Per lo spagnolo al secondo turno derby contro Roberto Bautista Agut, chi vince va a sfidare Simon o sua maestà Roger Federer.
K. Nishikori b. I. Dodig 6-4 6-4
Comincia bene la campagna sul rosso madrileño per Kei Nishikori, che l’anno scorso colse la vittoria piĂą importante della sua carriera su questi campi eliminando Roger Federer e spingendosi fino ai quarti (sconfitto da Andujar). Un successo quello sullo svizzero bissato quest’anno sul cemento di Miami. “La vittoria su Roger è il piĂą bel ricordo che ho dello scorso anno”, ha ammesso Nishikori. “Fui veramente felice e cercherò di fare bene qui anche quest’anno”. Poco da dire sul match – 6-4 6-4 a Dodig – interpretato alla perfezione dal giapponese, a conferma delle ottime impressioni destate in questa prima parte di stagione culminate con la vittoria a Barcellona del suo quinto titolo in carriera, il primo sulla terra battuta. “Ho iniziato bene”, ha detto Nishikori, tds n.10. “L’ho breakkato nel primo game. Non è un avversario semplice contro cui giocare. Ha un gran servizio e viene spesso a rete. Ma ho giocato veramente bene. C’è stato solo un brutto game, sul mio servizio sul 3-2 del secondo set. Per il resto, è stato un match perfetto”. Nishikori ha dovuto respingere l’assalto del croato nel primo set cancellando due break point, mentre nel secondo ci sono voluti due break per portare a casa il match. Al secondo turno lo attende la wildcard spagnola Guillermo Garcia Lopez, sconfitto da Gastao Elias (n.179 del ranking ATP) ad Oeiras ma splendido protagonista a Casablanca – dove si è aggiudicato il titolo – e a Montecarlo dove ha dapprima battuto Berdych e poi irretito Djokovic per un set.
J.W. Tsonga b. E. Roger-Vasselin 6-4 3-6 6-4
Jo-Wilfried Tsonga aggiunge un’altra tacca nella sua “rivalitĂ ” con il connazionale Edouard Roger-Vasselin (5-0 nei precedenti, ora) e si avvicina sempre piĂą al traguardo delle 300 vittorie in carriera (298-136). Il n.11 del seeding ha vinto 6-4 3-6 6-4 in due ore e dieci minuti senza entusiasmare. “E’ stato un match difficile”, ha dichiarato Tsonga a fine partita. “Ho giocato bene nel secondo set, ma ho perso un po’ la concentrazione e poi era troppo tardi per recuperare. Ma alla fine ho vinto, e questa è una buona cosa”. Sì perchĂ© Tsonga, vinto comodamente il primo set con soli due punti persi al servizio, ha rimontato da 0-5 a 4-5 e servizio in suo favore nel secondo parziale perdendo però irrimediabilmente la battuta per la terza volta nel set. Nell’ultima frazione Tsonga è tornato a fare la voce grossa, salvando l’unico break point concesso e piazzando lui due break lungo il percorso per il 6-3 conclusivo. IncontrerĂ adesso Santiago Giraldo, recente finalista a Barcellona, che ha eliminato l’ex numero 1 del mondo Lleyton Hewitt in tre set: 7-5 4-6 6-2.
J. Isner b. T. Gabashvili 7-6(8) 6-4
Per Brad Gilbert l’altura potrebbe far bene a John Isner – 14 ace e solo 10 punti persi al servizio nel successo 7-6(8) 6-4 su Teymuraz Gabashvili, battuto per la prima volta in carriera -, che al secondo turno affronterĂ Marinko Matosevic perdente fortunato che ha steso con un doppio 6-2 Phillip Kohlschreiber. Isner ha comandato la partita giĂ dal primo set, sciupando 5 palle break ed un set point sul 6-5. Ha avuto la calma necessaria per andare a vincere un tiebreak giocato sul filo dei nervi, dopodichè è stato tutto piĂą facile nel secondo parziale con un break iniziale che gli ha spianato la strada verso il successo.
Risultati primo turno:
[12] Grigor Dimitrov (Bulgaria) b. Pablo Carreno (Spain) 6-2 6-4
Santiago Giraldo (Colombia) b. Lleyton Hewitt (Australia) 7-5 4-6 6-2
Feliciano Lopez (Spain) b. Federico Delbonis (Argentina) 7-6(4) 4-6 6-2
Fernando Verdasco (Spain) b. Andreas Seppi (Italy) 6-3 7-6(3)
Gilles Simon (France) b. Benoit Paire (France) 2-0 (Paire retired)
Albert Ramos (Spain) b. Nicolas Mahut (France) 6-1 7-6(7)
[15] Mikhail Youzhny (Russia) b. Benjamin Becker (Germany) 6-3 6-4
Marinko Matosevic (Australia) b. Philipp Kohlschreiber (Germany) 6-2 6-2
[11] Jo-Wilfried Tsonga (France) b. Edouard Roger-Vasselin (France) 6-3 4-6 6-3
[9] John Isner (U.S.) b. Teymuraz Gabashvili (Russia) 7-6(8) 6-4
Dominic Thiem (Austria) b. Dmitry Tursunov (Russia) 6-4 6-2
[10] Kei Nishikori (Japan) b. Ivan Dodig (Croatia) 6-4 6-4
Marius Copil (Romania) b. Marcel Granollers (Spain) 6-3 6-4
Jarkko Nieminen (Finland) b. Robin Haase (Netherlands) 6-3 6-2
SP