Sharapova: "Sul rosso sono cresciuta molto"

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Sharapova: “Sul rosso sono cresciuta molto”

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TENNIS – Alla vigilia degli Internazionali d’Italia, la Sharapova racconta i progressi fatti sulla terra rossa testimoniati dalla recente vittoria a Madrid. 

Intervista pre-torneo a Maria Sharapova

Ti piace giocare sulla terra o soltanto vincere su questa superficie?

Non mi dispiace, ma non è la mia superficie preferita, sono abbastanza alta e non sono mai a mio agio sul rosso. Ma mi è sempre servita da stimolo, sono migliorata molto e ho sempre visto la terra come un’esperienza istruttiva, per comprendere meglio le mie debolezze. In ogni caso mi diverte più vincere, di quanto non mi diverta giocare.

Giocare è il modo migliore per imparare. Ti sembra di riscontrare miglioramenti più utili su questa superficie?

Sì; sono cresciuta giocando su campi veloci, ma molti tornei giovanili erano su terra rossa, quindi mi preparavo molto. Credo da giovani si impari di più giocando sulla terra che sul cemento.

La tua vittoria a Madrid ha suscitato parecchie reazioni. Cosa è significato il trofeo per te?

So che nulla mi è stato dovuto, so di cosa è frutto; ho passato molto tempo a pianificare il mio ritorno dopo l’infortunio, ed è stato per provare di nuovo quelle sensazioni, quella voglia e quella pressione, che non ho mai mollato. E non una partita qualsiasi, ma trovarmi al centro di un campo importante, in una finale. Ha un gran valore per me.

Con che mentalità hai approcciato la stagione sulla terra?

Ad Indian Wells ero frustrata, mi sentivo bene fisicamente ma non riuscivo ad esprimermi in campo, non ero contenta con i risultati. Mi sono presa un paio di giorni prima di Miami per concentrarmi e rilassarmi; ho iniziato il torneo in Florida molto forte, ho vinto i miei matches e con l’avanzare dei turni mi sentivo meglio. Dopo Miami ero in Messico a bere mojito e mi sentivo bene, sapevo di avere una luna stagione davanti ma ero pronta.

Sono passati quasi dieci anni dal tuo successo a Wimbledon, sei ancora giovane ma sembri una veterana.

Sì, mi sembra di essere parte del tour da un po’ (ride), ma ho la passione e l’energia per continuare a fare quello che faccio; adoro giocare e competere, ugualmente a quando avevo diciassette anni. Il successo mi è giunto quando ero molto giovane, ma non mi sarei mai aspettata di essere dove sono adesso.

 

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