TENNIS – La prima domenica in cui si disputa il torneo è ormai anche il giorno della beneficienza mediante l’iniziativa Kids Day e quale migliore occasione per Djokovic per proseguire il suo impegno iniziato a Roma in favore della crisi nei Balcani.
Nell’ultimo mese i Balcani sono stati vittima della peggiore alluvione dell’ultimo secolo che ha colpito 1 milione e 600mila persone e provocato circa 50 morti. Gli stati più danneggiati sono la Bosnia e la Serbia dove la superficie dell’area alluvionata è pari a quella della Slovenia, mentre la Croazia è il paese meno colpito con ben 15 mila persone allontanate dalle proprie case.
Questa è la causa che sta impegnando Novak Djokovic e la sua organizzazione no profit (novakdjokovicfoundation.org) anche al Roland Garros. Nole ha partecipato all’annuale iniziativa del Kids Day organizzata dal torneo per raccogliere il maggior numero di fondi possibile da devolvere alle popolazioni alluvionate, con l’aiuto di altri giocatori (Kvitova, Monfils, Cornet, Lokoli, Ivanisevich) e personaggi dello spettacolo (Bob Sinclar, Bob Ali).
“Lo scopo” sottolinea Nole “era quello di attirare l’attenzione del pubblico ma anche delle televisioni sulla tragedia che coinvolge in special modo Serbia, Bosnia e Croazia. Molte persone hanno perso le loro case, i bambini non hanno più scuole, parchi giochi. Sto facendo del mio meglio nell’utilizzare la mia immagine e la posizione privilegiata che occupo per far risaltare il problema, perché le persone posso non rendersi conto di quanto sia grave la situazione”.