Roland Garros interviste, Ferrer: "Se fosse più costante, Bolelli sarebbe già nei top 100"

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Roland Garros interviste, Ferrer: “Se fosse più costante, Bolelli sarebbe già nei top 100”

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TENNIS ROLAND GARROS – Incontro di secondo turno. D. Ferrer b. S. Bolelli 6-2 6-3 6-2. Intervista del dopo partita a David Ferrer.

Cosa pensi di Simone Bolelli? Ritieni che sia ancora un buon giocatore e abbia del potenziale?
E’ da tanti anni che Simone fa parte del circuito. Ha avuto un infortunio al polso, ma ha ripreso bene. E’ riuscito quindi a risalire nel ranking, e penso che ormai sia prossimo alla top 100. Colpisce la palla molto bene, ma non è sufficientemente costante. Se lo fosse di più, sarebbe già tra i primi cento giocatori del ranking.

Cosa ci dici della tua partita?
Penso sia stata ok. Non mi sentivo in forma pazzesca e penso che la partita sia stata – come posso dire – non troppo brillante. Potrei giocare meglio, soprattutto di dritto.

Cosa puoi fare in particolare per migliorare il dritto?
Devo riprendere confidenza, innanzitutto. E negli scambi brevi devo picchiare la palla più forte. Come sai, ogni giorno le sensazioni cambiano. Spero quindi di migliorarmi.

Durante il match abbiamo avuto l’impressione che le palline fossero pesanti. Che impatto ha avuto su di te?
Sì, naturalmente. Se ti senti bene in campo, puoi picchiare duro. Ma oggi dovevamo anche lottare contro il vento. Dopo quattro giochi le condizioni sono peggiorate e le palline erano pesanti.

Ci sono quattro ragazze spagnole che hanno passato il turno. Il future del tennis spagnolo sara’ declinato al femminile?
Non lo so, ma c’è una nuova generazione di ragazze come la Muguruza, per esempio. Ma non così tante ragazze nella top-100 come Conchita e altre della sua generazione, per esempio.
Se si guarda agli ultimi 10 anni la Spagna ha avuto due giocatori tra i primi 10. Oggi abbiamo diverse brave giocatrici, ma non sono necessariamente nella top 100.

Dopo il torneo di Acapulco ti sei dovuto ritirare a causa di un infortunio. Va tutto bene ora? Cosa hai fatto per riprenderti dall’infortunio?
Fisicamente sto bene. Tutto ok, non ho problemi. Dopo Acapulco, mi sono fermato per due settimane. Ho lavorato con il mio fisioterapista, e mi sono riposato, come è normale. Dopodiché ho lavorato sulla muscolatura nella parte alta del corpo. Ma, davvero, la cosa più importante è stata riposarmi. All’inizio non è stato facile con questo infortunio, ma ora sto bene.

Sei scaramantico?
No, per niente.

E allora, il nuovo taglio di capelli?
E’ solo un normale cambio di stile. Nulla a che vedere con l’essere scaramantico!

Un’altra domanda che non ha nulla a che fare con il tennis. Vorrei chiederti della Coppa del Mondo di calcio in Brasile. Come andra’ la squadra spagnola?
Naturalmente la squadra spagnola è forte. Abbiamo un buon team per la Coppa del Mondo, ma ci sono molte cose che possono accadere. Ci vuole fortuna, ma anche la preparazione fisica dei calciatori è importante. Penso che il Brasile, così come la Germania e l’Argentina, possano vincere. Hanno i giocatori migliori. E ovviamente l’Italia.

Traduzione di Edoardo Bressanelli

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