Wimbledon statistiche: vincenti e gratuiti fino ai quarti

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Wimbledon statistiche: vincenti e gratuiti fino ai quarti

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Raonic e Federer servono benissimo, ma da fondo Raonic sbaglia più. Djokovic deve migliorare in tutti i fondamentali e sfruttare il passante di rovescio incrociato, mentre Dimitrov deve stare attento ai doppi falli ed al rovescio in corsa.

Sono rimasti in quattro e non sono i Fab Four. Due di loro sono sopravvissuti, senza mai rischiare veramente l’eliminazione, due sono caduti, uno da un giovane bombardiere australiano che due anni fa perdeva nettamente da Quinzi, l’altro da una promessa che finalmente sta mantenendo le aspettative. Oggi i due superstiti, Djokovic e Federer dovranno prestare grandissima attenzione a sfruttare le occasioni che i due giovani Dimitrov e Raonic gli concederanno, perché probabilmente non saranno molte. Abbiamo due semifinali equilibrate che presentano moltissime variabili. Sembrerebbe che Djokovic e Dimitrov si preparino a scambiare da fondo campo, mentre Federer e Raonic si eserciteranno in turni di servizio velocissimi o risposte fulminanti. Tuttavia, durante questo torneo Raonic ha mostrato ancora una volta i miglioramenti negli spostamenti laterali, nel dritto a fondo campo, ma anche una chiara difficoltà a sollevare da terra i colpi di approccio centrali e tagliati. Dimitrov, dal canto suo, è solo apparentemente similie a Federer, avendo mostrato meno efficacia al servizio ed a rete rispetto allo svizzero, ma una maggiore solidità nello scambio da fondo. Ma i numeri cosa dicono? Come hanno giocato sino a qui i quattro semifinalisti? E come hanno giocato i quattro che hanno affrontato ed eliminato nei quarti di finale? Stavolta abbiamo analizzato vincenti e gratuiti per capire chi, escludendo il servizio, abbia veramente giocato un buon tennis in senso lato. E se lo abbia fatto più di rovescio o di dritto. Abbiamo dunque considerato i colpi vincenti e gli errori gratuiti delle cinque partite giocate sino a qui, focalizzandoci soprattutto sul saldo tra le due categorie e non sul numero totale o parziale di vincenti e gratuiti.

Il servizio e la risposta

Il differenziale netto tra vincenti e gratuiti con il servizio è piuttosto semplice da ottenere: basta sottrarre i doppi falli alla somma di ace e servizi definitivamente vincenti. Ne risulta che, in assoluto, comanda Raonic (155), seguito da Kyrgios (127), Cilic (100), Wawrinka (81). Valori intermedi per Federer (69) e Djokovic (60), bassi per Dimitrov (42) e Murray (40). Inutile sottolineare che tutti e 8 in tutte le partite giocate hanno avuto un bilancio positivo tra vincenti e gratuiti al servizio. Il miglior bilancio in una singola partita spetta a Raonic (40-2) contro Kyrgios, il peggiore a Murray (7-5) contro Dimitrov. Segno che quando il servizio non funziona, sull’erba di Wimbledon non ci sono molte speranze.

Ma quanto ha inciso il saldo sul servizio, in percentuale, sul saldo totale tra vincenti e gratuiti? Tantissimo per Kyrgios (85%), Cilic (84%) e Raonic (80%), meno per Djokovic (69%) e Wawrinka (66%), molto meno per Federer (56%), Dimitrov (50%) e Murray (49%).

Da questi dati notiamo che la prima chiave dell’incontro tra Raonic e Federer sarà il servizio, mentre non lo sarà affatto nel match tra Djokovic e Dimitrov, confermando in modo quasi ovvio le caratteristiche dei quattro giocatori. Raonic ha addirittura servito almeno 30 ace in 3 incontri su 5, Dimitrov non è mai arrivato neppure a 15. Il bulgaro pasticcia anche con i doppi falli, in totale ne ha commessi 18, almeno 3 in ogni incontro, solo 4 per Federer in tutto il torneo. Inoltre, Raonic ha perso solo due volte il servizio: nel game di apertura contro Nishikori, che poi gli è costato il set, e nel primo game di servizio del terzo set contro Kyrgios. Federer, che ha dovuto annullare un numero non indifferente di palle break lungo il percorso, lo ha perso soltanto una volta, contro Wawrinka. Anche in questo caso, gli è costato il set. Attenzione dunque: nella seconda semifinale, perdere il servizio significherà quasi certamente perdere il set. I due sono abituati a giocare dei tie break, infatti in quattro incontri (4-0 Federer, ma tre match su 4 molto sofferti) e 12 set giocati (9-3 Federer), ben 5 si sono conclusi al tie break (ed uno 7-5), con un bilancio a favore dello svizzero di Basilea (3-2). In 10 set giocati (8-2 Djokovic, 3-1 negli head to head complessivi), Djokovic ha vinto 2 dei 3 tie break giocati.

Ed in risposta? Considerando solo le risposte fulminanti o malamente sparacchiate fuori o in rete su servizi non irresistibili, notiamo che Raonic ha il bilancio complessivo migliore (10), seguito da Dimitrov (5), Murray(4), Djokovic (3) e Federer (2). Quindi l’elvetico deve fare molta attenzione con la seconda (a proposito, avete notato che per sorprendere l’avversario Federer è andato spesso a rete sulla seconda nei punti cruciali, con buoni risultati?) o Raonic lo infilzerà senza pietà. Delude invece Djokovic, rispetto alle sue celeberrime risposte (soprattutto sui match point), non sta facendo bene. Valori negativi per Wawrinka (-2), Cilic (-4) e Kyrgios (-11).

Gli scambi

Ribaltando la classifica, tra i quattro superstiti, l’importanza di giocare bene durante lo scambio senza necessariamente affidarsi al servizio è altissima per Dimitrov, il cui saldo tra vincenti e gratuiti beneficia del 50% dai colpi di scambio (includiamo anche la risposta). Seguono Federer (44%), Djokovic (31%) e Raonic (20%). Sembra ovvio, vero? Federer deve far giocare, correre, spostare, andare avanti e indietro Raonic. Anche Djokovic però farebbe bene ad accorciare lo scambio il più possibile. Questo è meno ovvio, a pensarci bene. Ma che tattica farebbe bene a scegliere Federer? Allungare lo scambio con colpi da fondo o altre soluzioni?

Studiamo il saldo complessivo riferito ad ogni singola categoria. Partendo dai colpi di approccio il migliore è Kyrgios (19), il peggiore Raonic (2). Meglio Djokovic (10) di Dimitrov (6) e Federer (3). Tra i semifinalisti, Dimitrov gioca bene i drop (3), Federer e Djokovic non li usano molto (0), Raonic ha qualche problema (-3), confermando che ha ancora delle difficoltà quando il colpo gli arriva nei piedi. Ma, data la sua altezza, abbiamo appena scoperto l’acqua calda. Pochi lob possono esser considerati vincenti o gratuiti, quindi tralasciamo questo dato.

Smash e veroniche mostrano, naturalmante, un saldo ampiamente positivo per tutti, dato che sono generalmente colpi conclusivi effettuati a campo aperto (ma Cilic che tocca la rete avanti 6-5 e servizio nel terzo set?. Il migliore? Federer (16), poi Dimitrov (11) e Wawrinka (10), segno di una propensione al gioco d’attacco dei tre. Seguono Murray e Raonic (7), Cilic (6), Djokovic (4), chiude Kyrgios (0). I colpi di volo classici invece vedono sempre al comando Federer (33), che deve dunque scendere a rete con saggezza ma senza pensarci troppo, contro Raonic. Seguono Wawrinka (31), Dimitrov (31), Djokovic (25), Raonic (24), Cilic (21), Murray (20), chiude ancora Kyrgios (14). Andare a rete conviene sempre? Attento Dimitrov, Djokovic effettua il maggior numero di passanti vincenti rispetto ai gratuiti (18). Tra i quattro semifinalisti, meglio Dimitrov (15) di Federer (12) e Raonic (12).

Giungiamo alla categoria più importante, dato che la maggiorparte dei tennisti moderni gioca da fondo campo anche sull’erba. Quanto ci manchi Pistol Pete. Da fondo campo piovono gli errori. Malissimo Cilic (-39),  ma molto male anche Djokovic (-34): ha ragione chi osserva che il serbo sta giocano male rispetto ad i suoi elevatissimi standard da fondo. Male anche Dimitrov (-25) e Wawrinka (-21) che quando ha cominciato a sbagliare da fondo ha perso la partita contro l’amico Federer. Meglio, ma non bene, Murray (-16), Federer (-12), Raonic (-11) e Kyrgios (-9). Questo suggerisce una cosa importante: chi ha fiato, farebbe bene ad allungare gli scambi da fondo perché prima o poi l’avversario sbaglierà.

Escludendo servizio e risposta e sommando tutte le categorie e considerando sia dritto che rovescio, tre giocatori hanno un saldo positivo: Federer (13), Kyrgios (11) e Murray (6). Bilancio quasi in pari o quasi per Raonic (0) e Dimitrov (-1). Male gli altri tre: Wawrinka (-5), Cilic (-12), addirittura il peggiore è Djokovic (-15). Nole sta giocando male, ma se giocando male è arrivato in semifinale, che accadrà se dovesse alzare il livello?

Dritto e rovescio

Studiamo il saldo tra vincenti e gratuiti di dritto e di rovescio. Tutti positivi con il dritto, ma con notevoli differenze: Kyrgios (29), Federer (23), Dimitrov (21), Raonic (20) e Cilic (16) meglio di Murray e Wawrinka (10) e soprattutto di Djokovic (1). Tutti negativi con il rovescio, ma si salvano Murray (-4) e Federer (-10). Rimandati  Wawrinka (-15), Djokovic (-16), Kyrgios (-18), Raonic (-20) e Dimitrov (-22). Bocciato Cilic (-28).

Interessante approfondire il discorso sulle singole categorie. Da fondo campo alcuni giocatori hanno un saldo positivo con il dritto, come Kyrgios (8) e Raonic (5, addirittura 17 vincenti contro Kyrgios), altri in pari, ovvero Federer e Dimitrov (0), quasi Murray (-1). Disastrosi sia di dritto che di rovescio da fondo Djokovic (-15 e -19) e Cilic, anche Wawrinka ma leggermente meglio, mentre Dimitrov, che dovrebbe avere un rovescio d’oro, sbaglia solo di rovescio (-25), come lui Federer (-12), Murray (-15), Raonic (-16) e Kyrgios (-17). Bimani o monomani, il rovescio non va come dovrebbe, le diagonali di rovescio andrebbero evitate durante le semifinali (abbiamo quattro destri, mi pare).

E le volèe? Meglio di dritto che di rovescio Djokovic, Murray, Dimitrov, e Raonic. Indifferente per Cilic, Federer e Kyrgios. Meglio di rovescio invece Wawrinka, che ha mostrato enormi progressi sull’erba rispetto ai precendenti Wimbledon Championships.

Le singole partite

Prima dei quarti, tutti avevano disputato quattro partite con un saldo complessivo, includendo il servizio, positivo. Nei quarti, il bilancio negativo ha condannato Murray e Cilic, battuto da un Djokovic con saldo nullo (brutta partita tecnicamente, in effetti). Kyrgios e Wawrinka invece si sono arresi nonostante un saldo positivo. Ma attenzione, se togliamo i dati relativi al servizio (sempre positivo in tutti gli incontri), scopriamo che solo quattro giocatori hanno avuto bilancio positivo durante gli scambi in tutte le partite: Wawrinka, Dimitrov, Federer e Raonic. Djokovic, invece, ha un saldo negativo (-9) negli scambi contro Cilic. Saldo migliore in assoluto, riguardo gli scambi, per Federer (55) seguito, tra i semifinalisti, da Dimitrov (42), Raonic (39) e Djokovic (27).

Le semifinali

Dai numeri discussi nei paragrafi precedenti possiamo evincere che un Djokovic sino a qui non brillantissimo, deve sfruttare il gran numero di errori che Dimitrov commette di rovescio da fondo campo. Ma il serbo deve assolutamente migliorare sia con il dritto che con il rovescio da fondo, altrimenti non ha scampo, infatti sbaglia con entrambi i fondamentali, mentre Dimitrov risulta ben più efficace con il dritto (soprattutto con lo sventaglio). Entrambi giocano bene le volèe di dritto, meglio quindi cercare il passante sul rovescio. Per la precisione, meglio cercare il passante di rovescio incrociato: infatti, entrambi passano molto meglio con il rovescio che con il dritto. Dimitrov deve migliorare al servizio: fino ad ora ha un saldo troppo basso (42) con il dritto, contro i 60 colpi positivi di Djokovic. Dimitrov deve stare soprattutto attento a non commettere doppi falli, mentre Djokovic deve alzare, e di molto il saldo sulla risposta secca.

Raonic deve mantere i suoi impressionati dati al servizio (88 turni su 90, solo 2 persi), mentre Federer deve vincere un terzo dei punti in risposta. Infatti, se vince almeno il 32% dei punti in risposta, ha circa l’85% di probabilità di vincere il set. Con Wawrinka due su due, mentre solo uno su due con valori inferiori. Tuttavia Raonic concede le briciole in risposta: a volte addirittura meno di cinque punti in un intero set all’avversario. Ma lo stesso vale per Federer: contro Wawrinka ha tenuto addirittura tre game impiegando meno di 1’30’’. Impressionante. Di certo i due, se anche dovessero arrivar al quinto set, non daranno vita ad una partita lunga e questo potrebbe essere un notevole vantaggio in vista della finale per il vincitore. Federer deve prestare attenzione al dritto da fondo di Raonic, cercando insistere con colpi stretti e tagliati nei piedi. Raonic non deve alzare le traiettorie, in quanto Federer (Gulbis a parte) è implacabile con lo smash.

Chi la spunterà? Secondo me i quattro farebbero bene a leggere questo articolo prima di scendere in campo. Non trovate?

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