US Open donne, day 3: Radwanska e Stephens, che disastro! Bene Venus e Halep, Sharapova a fatica

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US Open donne, day 3: Radwanska e Stephens, che disastro! Bene Venus e Halep, Sharapova a fatica

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TENNIS – Arriva la prima sorpresa agli US Open: Agnieszka Radwanska saluta il torneo, perdendo al secondo turno contro Shuai Peng. Pessima la partita della polacca, mai in grado di impensierire l’avversaria. Per Peng terzo turno con Roberta Vinci. Perde anche Sloane Stephens, che dal 7-5 3-0 subisce la rimonta della Larsson. Bene Halep, che lascia tre game a Cepelova, e Venus che affronterà al prossimo turno Sara Errani.

Guarda le foto del Day 3 (a cura di Art Seitz e Melchiorre Di Giacomo).

S. Peng b. [4] A. Radwanska 6-3 6-4 (Daniele Vallotto)

È lo Slam in cui fa più fatica (non ha mai raggiunto i quarti e ha perso cinque volte su nove al secondo turno, ha una percentuale di 65,3% in quanto a match vinti) e l’avversaria di oggi l’aveva già battuta nel 2010 agli US Open, proprio al secondo turno. Però la vittoria di Montréal sembrava aver dato un po’ di linfa ad Agnieszka Radwanska, che invece diventa la testa di serie più alta a salutare il torneo, dopo una netta sconfitta con Shuai Peng, 6-3 6-4. La partita si è dimostrata subito difficile per Aga, messa in difficoltà da un tennis molto ordinato e coriaceo da parte della cinese. Peng non ha un fondamentale che spicca sugli altri e non ha nemmeno un tennis potente: queste caratteristiche probabilmente la rendono una preda facile per le top player come Serena Williams o Sharapova ma diventano pericolose per chi si appoggia principalmente alla potenza dell’avversaria come Agnieszka. Se aggiungiamo una giornata davvero negativa con la seconda (38% nel primo set, 25% nel secondo), la somma che ne vien fuori è una partita di pura sofferenza per vincere ogni singolo punto. Perso il primo set per 6-3, ci si aspettava che Radwnaska provasse a cambiare qualcosa nella trama del match. Invece la polacca è sembrata a corto di idee e di benzina. E se le gambe non rispondono, il tennis goniometrico di Aga perde almeno la metà della sua efficacia. Peng è così riuscita a breakkare sul 2-2 e non ha più concesso chance. Ovviamente l’orgoglio della polacca ha aggiunto un po’ di suspence sul finire del match, quando Peng ha fallito un match point piuttosto semplice e ha poi offerto una possibilità di controbreak, ma complessivamente la vittoria è stata più che meritata. Alla fine il falco ha dato torto ancora una volta alla polacca e Peng ora si giocherà un terzo turno imprevisto con Roberta Vinci. Difficile dire chi sia la favorita, ma forse Roberta non poteva chiedere di meglio.

agapengstats

[2] S.Halep b. J.Cepelova 6-2 6-1 (Marco Gatti)

Non esistono precedenti tra Simona Halep, no. 2 del ranking WTA, e la polacca Jana Cepelova, no. 65. Inizia leggermente sottotono la Halep e Cepelova sale a condurre 2-0. La rumena trova però immediatamente la concentrazione ed il suo tennis, infila 6 giochi consecutivi e si assicura il primo parziale 6-2 in 29 minuti.

Il secondo set inizia con Cepelova che vince il suo turno di servizio, la Halep però ripete la sequenza di 6 giochi consecutivi del primo parziale e chiude 6-1 in 27 minuti senza mai concedere nessuna possibilità di rientro all’avversaria. I numeri mostrano con chiarezza la netta superiorità di Simona: 5 aces a 1, 16 vincenti a 9, 11 errori contro 26, 57 punti conquistati contro 34.

La rumena supera senza patema alcuno il secondo turno, accede al terzo dove affronterà la vincente del match tra la croata Mirjana Lucic-Baroni e l’israeliana Shahar Peer, due atlete fuori dalle top 100, che non sembrerebbero un ostacolo insormontabile per l’accesso di Simona al quarto turno.

J.Larsson b. [21] S.Stephens 5-7 6-3 6-2 (SP)

“Lavorare duro”, è questa la ricetta anti-crisi pensata da Sloane Stephens fuori al secondo turno agli Us Open, lo Slam dove l’anno scorso raggiunse i sedicesimi perdendo da Serena Williams e che quest’anno l’ha vista uscire anzitempo contro la modesta Johanna Larsson, numero 96 del mondo e mai oltre il secondo turno in un major all’infuori del Roland Garros. L’inizio d’incontro non avrebbe lasciato presagire ad un esito diverso neanche questa volta, con la Stephens avanti ad un certo punto 7-5, 3-0, se non fosse che l’americana abbia spento la lampadina tutto ad un tratto. Da lì il nulla, se non due game raccolti nel terzo set in mezzo ad una marea d’errori non forzati (63). La Larsson prende e ringrazia. E si siede a gustarsi Pironkova-Jankovic, da cui uscirà la sua avversaria di terzo turno.

M.Sharapova b. A. Dulgheru 4-6 6-3 6-2 (Alberto Prestileo)

Maria Sharapova  con tanta, tantissima fatica, raggiunge il terzo turno degli US Open. La testa di serie numero 5 è  costretta agli straordinari da Alexandra Dulgheru, numero 95 del mondo, che scende in campo con determinazione, pronta a sfruttare tutte le distrazioni della bella russa.

Proprio nel primo parziale queste non tardano ad arrivare: Masha è poco incisiva con i suoi colpi e gioca con molta superficialità, dando la possibilità a Dulgheru di mettere in mostra una più che buona condizione fisica. La rumena tiene testa all’avversaria, fino a quando non riesce persino a strapparle il servizio: nel settimo gioco ottiene una palla break che subito converte. Nei giochi successivi vengono rispettati i turni di battuta e, al decimo game, la numero 95 porta a casa il set col punteggio di 6-4. Significativo è però il dato del primo set: 22 errori gratuiti della siberiana.

Il pubblico comincia a rumoreggiare e tenta in tutti i modi di svegliare la propria beniamina, parsa assopita per la prima mezz’ora. Sharapova va però ancora in difficoltà e concede una palla break in apertura di set, sprecata da Dulgheru. Masha, da lì in avanti, torna a giocare come sa e toglie il servizio alla rumena nel sesto gioco, chiudendo poi 6-3 il parziale per la gioia degli spettatori dell’Arthur Ashe.

A questo punto, il terzo set diventa una pura formalità: Sharapova trova la strada spianata dall’avversaria che abbandona mentalmente il terreno di gioco. Il punteggio, dopo i break nel primo e terzo gioco, segna 6-2 per la russa che, con molta fatica, passa al terzo turno.

“È stato un match molto difficile, la mia condizione non era ottimale e la mia avversaria era veramente tosta – ha detto Maria nell’intervista post partita – La mia concentrazione ha subito molti alti e bassi e questo, ovviamente, ha influito su tutta la partita che sono comunque felice di aver vinto.”

Schermata-1

V. Williams b. T. Bacsinszky 6-1 6-4 (Carlo Caccia Dominioni)

“Nella vita bisogna saper rischiare, certe volte ti andrà bene certe altre meno”. Così la maggiore delle sorelle Williams si è giustificata con un ampio sorriso ai microfoni di Pam Shriver subito dopo la partita. Questo è probabilmente quello che ha pensato quando ha scaraventato una seconda di servizio, di 15 miglia orarie più veloce rispetto alla media della serata, che le ha permesso di tirarsi fuori da un game complicato in cui ha dovuto anche annullare una pericolosa palla break.

E’ stato un match piacevole quello a cui ha potuto assistere il pubblico della sessione serale dell’Arthur Ashe Stadium. Venus Williams, due volte vincitrice di questo torneo (2000, 2001) e tds n°19 , si è infatti sbarazzata in due set della svizzera Timea Bacsinszky che, seppur abbia commesso un pò troppi errori non forzati nel primo set, nel secondo si arresa non senza lottare.

La Williams è apparsa in grande progresso rispetto alla balbettante prova di primo turno contro la 43enne Date, non ha mai perso il servizio e ha tirato alcuni fendenti di rovescio che hanno ricordato i tempi in cui dominava il circuito femminile insieme alla sorella.

Al prossimo turno Venus è attesa dalla nostra Sara Errani e, a giudicare dai precedenti (tutti e 3 vinti facilmente dall’americana) e da quanto visto stasera sul Centrale di Flushing Meadows, il compito della romagnola si prospetta piuttosto arduo.

I risultati del secondo turno:
[6] Angelique Kerber (Germany) beat Alla Kudryavtseva (Russia) 6-2 6-4
Belinda Bencic (Switzerland) beat [31] Kurumi Nara (Japan) 6-4 4-6 6-1
Johanna Larsson (Sweden) beat [21] Sloane Stephens (U.S.) 5-7 6-4 6-2
[22] Alize Cornet (France) beat Daniela Hantuchova (Slovakia) 6-3 6-3
[28] Roberta Vinci (Italy) beat Irina Begu (Romania) 2-6 6-4 6-1
Peng Shuai (China) beat [4] Agnieszka Radwanska (Poland) 6-3 6-4
[2] Simona Halep (Romania) beat Jana Cepelova (Slovakia) 6-2 6-1
[9] Jankovic Jelena (Serbia) beat Pironkova Tsvetana (Bulgary) 7-5 6-4
[10] Wozniacki Caroline (Denmark) beat Sasnovich Aliaksandra (Belorus) 6-3 6-4
[26] Lisicki Sabine (Germany) beat Brengle Madison (USA) 6-4 6-1
[22] Cornet Alize (France) beat Hantuchova Daniela (Slovakia) 6-3 6-3
Bencic Belinda (Suisse) beat Nara Kurumi (Japan) 6-4 4-6 6-1
[18] Petkovic Andrea (Germany) beat Puig Monica (Puerto Rico) 3-6 6-3 7-6 (5)
[14] Safarova Lucie (Czech Republic) beat Zheng Saisai (China) 6-3 4-6 6-2
Lucic-Baroni Mirjana (Croatia) beat Peer Shahar (Israel) 6-7 (8) 6-3 6-2

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