Masters interviste, Nishikori: "Quando Nole è in forma, è inarrestabile"

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Masters interviste, Nishikori: “Quando Nole è in forma, è inarrestabile”

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TENNIS ATP WORLD TOUR FINALS, prima semifinale: N. Djokovic b. K. Nishikori 6-1 3-6 6-0. L’intervista del dopo partita a Kei Nishikori. Traduzione di Yelena Apebe.

Sei riuscito a vincere almeno un set. L’inizio del terzo set è stato importante perché hai avuto la possibilità di brekkarlo. È possibile riuscire a battere Novak Djokovic su questo campo?

Sì, potrei dire di esserci andato vicino. Anche se nell’ultimo set il risultato è stato netto, nei primi due game ho avuto un paio di occasioni. Nel primo set Novak ha giocato molto bene, troppo bene. Nel secondo ho iniziato a giocare bene e sono riuscito a metterlo un po’ in difficoltà. Ho rischiato e tutto ha funzionato nel secondo parziale. Stavo giocando bene, anche nei primi punti all’ inizio del terzo set ho pensato di avere una possibilità per batterlo. Penso di aver iniziato a pensare troppo al fatto che stavo giocando contro il numero 1. Credo di aver rischiato troppo e di aver commesso troppi errori non forzati nei primi game. E poi lui ha iniziato a giocare meglio. Sono un po’ deluso perché se avessi sfruttato le occasioni avrei potuto giocare un terzo set più combattuto. È stata comunque una bella settimana.

Ti è sembrato che Novak si sia fatto condizionare negativamente dal supporto del pubblico nei tuoi confronti?

Non so. Non mi sono accorto.

Pensi che l’Australian Open sarà il primo torneo Slam in cui avrai la possibilità di vincere?

Sicuramente ci proverò. Spero che riuscirò a prepararmi bene durante il mese di dicembre e di essere in fiducia. Penso che inizierò la stagione a Brisbane.

Come è Novak Djokovic rispetto a Roger Federer e a Rafa Nadal?

Penso che quando gioca bene nessuno sia in grado di fermarlo. Ma hai visto oggi, nel secondo set era in difficoltà. Se fossi riuscito a restare un po’ più concentrato, penso che avrei avuto possibilità di batterlo.

Tu hai fatto la storia dell’Asia, ci sono pochi giocatori asiatici nel circuito. Ti trovi a dover competere con giocatori occidentali. Ci sono molte differenze tra voi, la lingua, la cultura, il cibo. Ti senti un po’ diverso dalla maggior parte degli altri tennisti?

Non so, è difficile mettersi a paragone con gli altri giocatori. Per me è facile vivere negli Stati Uniti e allenarmi bene. Viaggiare non mi pesa. Mi diverto sempree posso cambiare città ogni settimana. Qui è tutto strutturato bene, ti portano quello che vuoi e i ristoranti sono buonissimi. Cerco sempre di godermi ogni momento.

Traduzione di Yelena Apebe

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