Il campione scozzese reagisce alle critiche mossegli dai media alla vigilia del turno di Davis

In una lunga intervista al Daily Mail, Andy Murray si è difeso dalle accuse velate dei tabloid, secondo i quali il tennista di Dunblane non è un grande estimatore del popolo inglese.

“L’intero assunto che io non tolleri gli inglesi è senza senso – ha detto Andy – lavoro ogni giorno fianco a fianco a degli inglesi, come inglese è parte della famiglia e ovviamente Kim, che sto per sposare. Oltretutto vivo e lavoro in Inghilterra, questi rumours mi irretiscono“.

Allo stesso tempo, Murray ha difeso il suo supporto alla causa indipendentista riguardo al referendum dello scorso settembre, dove il 55% degli scozzesi ha deciso di restare parte del Regno Unito. “Non ho dormito quella notte, ho creduto fosse importante dare la mia voce. Credo che ogni nazione possa esprimere meglio il suo potenziale se in pieno controllo del proprio destino. Ad ogni modo la popolazione ha scelto diversamente: solo perché io penso al contrario non significa che abbia ragione”.

Il rapporto di amore e odio fra Andy e gli inglesi ha le sue radici nel lontano 2006 quando scherzosamente, parlando del suo tifo e di chi avrebbe vinto la Coppa del Mondo di calcio, rispose “Chiunque fuorché gli inglesi”.