Torneo giovanile Città di Firenze: in campo il futuro del tennis italiano

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Torneo giovanile Città di Firenze: in campo il futuro del tennis italiano

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Torneo Internazionale giovanile Città di Firenze: i fatti principali e le interviste a due protagonisti della giornata, Federica Bilardo e Andrea Pellegrino

Oggi meglio di ieri per i portacolori azzurri al Torneo Internazionale giovanile “Città di FirenzeTrofeo Banca CR Firenze”. La quindicenne lucchese Tatiana Pieri ha regolato l’accreditata tedesca Anastazja Rosnowska con un perentorio 62 60.

Si è fatta notare anche la siciliana Federica Bilardo che ha compiuto l’impresa della giornata superando in due set (63 64) la numero tre del seeding, l’austriaca Mira Antonitsch. La tennista di Catania, reduce da una bella finale in un torneo da 10.000 dollari organizzato a Siracusa, incontrerà al prossimo turno proprio Tatiana Pieri: peccato perdere comunque una buona giocatrice!

Peccato anche per la subitanea sconfitta di Beatrice Torelli, numero 4 del torneo, che si è fatta sorprendere (64 75) dall’ucraina Katarina Zavatska.

In campo maschile ottimo primo turno del barese Andrea Pellegrino, numero tre del torneo: 60 63 al francese Matteo Martineau. Sempre in due set hanno vinto altri due tennisti italiani molto attesi: il romano Marco Mosciatti ha superato (62 61) il tedesco Tim Rhuel, mentre Gian Marco Moroni, anch’esso di Roma, ha battuto (63 64) un altro atleta tedesco, Valentin Guenther.

Dispiace per Giovanni Fonio che, dopo aver vinto il primo set per 6 a 2 contro il favorito del torneo, lo svizzero Marko Osmakcic, è calato (anche a causa di un infortunio muscolare) finendo per perdere al terzo .

Ad osservare il tutto i tecnici federali responsabili della categoria, Mosè Navarra e Silvia Farina.

Per chiudere con le positività del torneo, incomincia a farsi notare la novità “live Streaming” della Digital Idea che permette la visione on line di tutti gli incontri programmati sul campo 4. I contatti hanno superato il migliaio.

Domani inizio alle ore 11.00 con ingresso libero.

Il torneo potrà essere seguito via internet sul sito del club, live score e streaming:

su www.ctfirenze.it e sul sito della federtennis toscana.

Intervista a Federica Bilardo

Sulle gradinate del campo centrale saluto Federica Bilardo e il suo coach Davide Freni che, raggianti per la fresca e netta vittoria contro pronostico contro la tds 3 del torneo femminile, non fanno resistenza a rispondere alle mie dieci domande.

1-   Brava Federica, sei la sorpresa di giornata… quanti anni hai?

Ho 15 anni, gioco per il CT Palermo e sono qui col mio allenatore Davide Freni. Il mio preparatore atletico è Piero Intile, lo stesso di Roberta Vinci.

2-   Hai la possibilità di allenarti con la Vinci?

Si, riesco a giocarci e ne sono molto felice, oltre a lei sono ammiratrice di Petra Kvitova, mancina come me, e di Sara Errani, per la grinta infinita che mette in campo.

3-   Grinta… anche tu non scherzi! Rispetto alla media sembri abbastanza “cattiva” in campo. Ti ricordi che i “pugnetti” su errore avversario non si dovrebbero fare?

Sull’errore dell’avversaria esulto internamente e se il momento della partita è importante faccio il pugnetto verso il mio coach. [interviene in soccorso coach Davide Freni] Federica ha una bella carica agonistica e questo la aiuta molto oltre all’impegno che mette negli allenamenti…

4-   Quanto ti alleni al giorno?

Tennis dalle tre alle cinque e preparazione atletica dalle cinque alle sei e mezza, tutti i giorni escluso sabato e domenica in cui posso stare con gli amici. Inoltre due o tre volte alla settimana mi alleno due ore al mattino sui campi della scuola che frequento, dalle otto alle dieci.

5-   Quale scuola frequenti?

Il secondo anno del Liceo Linguistico al Campus Lincoln una scuola privata della mia città, che mi permette di studiare e portare avanti l’impegno del tennis.

6-  A che età hai cominciato a giocare?

A cinque anni, a dodici con il mio attuale allenatore.

7-   Che cosa dicono in famiglia?

Mia madre mi ha dato tempo fino a venti anni per ottenere risultati importanti, altrimenti pretende che vada all’università… [ride]

8-   La mamma aspetta risultati importanti, tu cosa vorresti raggiungere?

La top ten.

9-  Dove devi migliorare per traguardi così importanti?

[risponde il coach Davide Freni] Deve migliorare il gioco in avanti, la seconda di servizio e la strategia di gioco. Sto cercando di abituarla a cercare il punto con maggiore aggressività, senza ricorrere sempre agli schemi da fondo campo. La palla è già abbastanza pesante e la combattività eccellente. Ha una buona struttura fisica: è alta e anche mobile, ha le caratteristiche della tennista moderna.

10-   Tennis, scuola e cosa altro ancora c’è nel tuo mondo?

Mi piace giocare a golf, quando posso, e il nuoto. Dal nonno ho ereditato la passione per le moto: ho una moto Yamaha 125, che non posso ancora guidare e dovrò trovare il tempo per prendere la patente…

Questa è Federica in dieci risposte: una bella ragazza bionda e solare, tanta grinta e voglia di fare. Un carattere che sembra molto forte per una quindicenne e poi… che simpatia quella passione per i motori!

Intervista a Andrea Pellegrino

Nel lounge del del Circolo Tennis Firenze, incontro Andrea Pellegrino, classe 1997, autore in mattinata di una autorevole prestazione contro il francese Martineau (60 63, senza mai dare l’impressione che la partita potesse complicarsi). Volentieri e gentilmente si stacca dallo smartphone, per rispondere alle domande che seguono: 10 domande alla testa di serie numero 3 del torneo e già vincitore dell’Avvenire nel 2013, vicino ormai al passaggio nel tennis adulto.

1-   Ciao Andrea e complimenti per la buona prova di stamani: che cosa vorresti fare in questo torneo, visto che è l’ultima occasione, data l’età, per lasciare un segno importante?

L’anno scorso sono uscito al terzo turno nel singolare e ho vinto il torneo di doppio con Berrettini, quest’anno mi piacerebbe fare meglio, stiamo a vedere…

2-   Come sei preparato e che attività hai svolto in questo inizio 2015?

Sono rientrato due domeniche fa da un’esperienza di tornei giovanili giocati in Sud America, tutti su terra rossa ovviamente, organizzata dalla Federazione. Ho giocato molto e anche abbastanza bene e mi sento a posto.

3-   Tu sei pugliese, come hai cominciato, dove ti alleni e da chi sei seguito?

Ho cominciato con mio padre, che è maestro di tennis, e ora mi alleno prevalentemente a Tirrenia con Eduardo Infantino. A Bari continuo a lavorare anche con Gabrio Castrichella all’Angiulli di Bari.

4-   Che succede ora che stai per uscire dalle categorie giovanili per entrare nel tennis difficile?

Inizieranno i futures, dove so di trovare giocatori esperti, che non regalano niente e ai quali non puoi regalare niente, ma so che questo è il passo da fare per provare ad entrare nel tennis importante.

5-   Hai deciso di provarci sul serio?

Si, vorrei provarci davvero, anche se so che è difficile.

6-   Quali sono, se ci sono, i giocatori affermati che hai come modello?

Federer, per la sua classe immensa, e David Ferrer per la solidità e voglia di lavorare dimostrata in tutta la carriera di giocatore.

7-   Due giocatori un po’ diversi, non ti pare?

Si, di ciascuno ammiro e cerco di imitare quello che li ha portati ad essere quello che sono.

8-   Quanto ti alleni al giorno, nei periodi tra un torneo e l’altro?

Dalle sette alle otto ore al giorno, tra tennis e preparazione atletica.

9-   Stamani hai fatto vedere un bel tennis, su cosa stai lavorando in particolare per migliorare ancora?

Un po’ su tutto, in particolare su diritto, servizio e mentalità di gioco.

10-  La scuola riesce ad entrare in questo grande impegno?

Si, frequento l’Istituto Tecnico Commerciale a Bari.

Risposte precise e veloci, come il gioco che mostra in campo: Andrea è un ragazzo con idee chiare, educato e senza atteggiamenti. Non si può non augurargli di raggiungere i suoi obiettivi, nel torneo in corso e nella carriera professionistica che vuole intraprendere.

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