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ATP Montecarlo: Ferrer: “Mi sento bene”, Berdych: “Non vedo l’ora di cominciare”, Raonic: “Riccardo e Ivan sono fantastici” “
Anche David Ferrer, Thomas Berdych e Milos Raonic hanno partecipato alla tavola rotonda pre-torneo. Qui tutte le loro dichiarazioni
David Ferrer
Dopo i big 3, alla tavola rotonda è arrivato il turno dei “comuni mortali”. Tra questi, malgrado una decennale presenza nei top 10, anche David Ferrer: “Mi sento bene, sono contento d’aver giocato i tre tornei e sono ottimista anche per questo. A Miami ho giocato bene e ho fatto un buon torneo. Adesso però comincia la stagione sul rosso e bisogna adattarsi in fretta al cambio di superficie. Sono comunque contento, sono motivato e sono concentrato per fare un buon torneo.” Insomma, anche guardandolo in viso, si capisce quanto Ferrer sia concentrato e determinato, nonostante comunque le 33 primavere sulle spalle. E proprio la sua età diventa argomento di discussione: “Ho cambiato molte cose nel corso degli anni. Ultimamente, faccio molti esercizi sulla coordinazione, che è fondamentale per stare bene e riprendersi da un match. È chiaro comunque che non sono più lo stesso giocatore di un tempo. 3 anni fa ero al massimo della forma, ed infatti è stato il mio anno migliore. E per quanto io mi senta bene in questo momento, posso dire con certezza che non sono neanche vicino a quello stato di forma.” Infine, ultime domande sui possibili favoriti: “Be’, inutile negarlo, al momento Djokovic è il miglior giocatore al mondo. È in gran forma, è velocissimo ed eccelle su tutti i colpi. Però, per me, il favorito rimane Nadal. Credo che Rafael rimanga l’uomo da battere anche per questa stagione sul rosso!”
Thomas Berdych
Anche il numero 8 al mondo ha preso parte alla tavola rotonda prima del torneo. Ovviamente, lui come tutti gli altri, ha esordito parlando delle proprie condizioni: “Mi sento bene, sono in buone condizioni. Sono contento di cominciare la stagione sulla terra, anche se vengo da Miami. Però mi alleno già da martedì sulla terra, sto spendendo quanto più tempo è possibile in campo e sta andando tutto secondo i piani. Chiaro che non è la superficie sulla quale mi trovo meglio, però a questi livelli bisogna saper competere ovunque. Anche se devo dire che la terra di Madrid, che è più veloce, è quella in cui mi trovo meglio.” Berdych ha poi parlato di un argomento particolarmente interessante, il suo “nuovo” sponsor, H&M: “Sono molto contento del nuovo sponsor. Voglio dire, è importante tenersi al passo con i tempi e H&M è uno dei marchi più importanti al mondo. Tantissimi ragazzi indossano i loro capi d’abbigliamento ed il fatto che un tennista li indossi pure, fa si che ci sia meno distanza tra me ed i fans.”
Milos Raonic
Si accomoda anche Roanic, che subito viene investito da domande sulla transizione da cemento a terra, e sulle sue aspettative in merito: “La differenza principale la fanno i rimbalzi; sul rosso non puoi aspettare che la palla arrivi da te, devi cercarla meglio con i piedi, essere più stabile. Non è troppo difficile, semplicemente ci vuole tempo, specialmente per uno alto come me. Mi diverto comunque, la terra rossa non è un problema, è uno stimolo in più”. Comodo nella sua tuta sponsorizzata, il canadese si esprime anche sulla proria collaborazione con Piatti e Ljubicic: “Va tutto alla grande, componiamo un team davvero eccellente e loro sono straordinari; credo che da quando abbiamo iniziato, i progressi sono stati sempre costanti, è stato un crescendo fin dai primi giorni. Tuttavia credo di potrer avere ancora grandi margini di miglioramento, non sto ancora rendendo quanto potrei”. Obiettivi per il futuro? “Gli Slam, senz’altro. Lo step successivo è quello di ottenere finalmente un risultato rilevante in un Major, non voglio rimanere un incompiuto e sto lavorando al massimo per riuscire a spingermi oltre anche negli appuntamenti che contano”