Roland Garros, doppio: Fognini e Bolelli fermati dai Bryan

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Roland Garros, doppio: Fognini e Bolelli fermati dai Bryan

I gemelli Bryan superano agevolmente Fabio Fognine Simone Bolelli e accedono alla finale per il loro 3° titolo a Parigi e il 17° slam

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[1] B. Bryan/M. Bryan b. [6] S. Bolelli/F. Fognini 6-3 6-3 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

Niente da fare per i nostri Fabio Fognini e Simone Bolelli che vengono travolti dagli ispiratissimi gemelli Bob e Mike Bryan in 59 minuti con un doppio 6-3.

È una giornata estiva oggi qui a Parigi e, gli spettatori, rilassati e quasi tutti muniti di cappello, giungono numerosi allo stadio. Per il doppio, sullo Chatrier l’affluenza è meno intensa anche se molti spettatori americani e italiani sono accorsi per applaudire le gesta dei quattro semifinalisti. nel primo set, le due coppie, l’italiana e quella a stelle e strisce mantengono l’equilibrio fino al 2-2. Ecco che Fabio e Simone riescono  a strappare il servizio al mancino Bob e salire 3-2. Ma il controbreak arriva immediatamente e i fratelloni d’America chiudono rapidamente il set (27 minuti) per 6-3.

Nel secondo parziale Bob e Mike allungano il passo sul 3-1 ma gli azzurri riescono ad avvicinarsi sul 2-3 e sul 3-4, procurandosi poi 2 palle break per il pareggio. Purtroppo vengono entrambe annullate e, alla fine, dopo un dritto di Simone uscito per un soffio, i Bryan prendono il largo sul 5-3. Tanti, troppi errori per la coppia italiana, costantemente incalzata e attaccata dai gemelli che, ora, hanno a disposizione 2 matchpoint. Fabio annulla il primo con una volé di dritto ma, sul secondo, i Bryan inducono all’errore gli avversari con il loro pressing e accedono alla finale con lo score di 6-3 6-3. I 37enni gemelli americani affronteranno in finale i vincenti tra Dodig/Melo e Rojer/Tecau. In caso di vittoria, il duo a stelle e strisce conquisterebbe il loro 3° Roland Garros e il 17° slam.

Si muovono molto rapidamente. È la loro forza” affermano Fabio e Simone nelle dichiarazioni postmatch  “forse nel primo set eravamo molto vicini e quando abbiamo avuto le possibilità d consolidare il vantaggio non le abbiamo sfruttate. Siamo partiti bene brekkando il mancino, poi abbiamo subìto un break in po’ stupido sul 3-2 e li abbiamo rimessi in gioco. A rete giocano molto bene, si muovono bene, è difficile rispondere. Abbiamo avuto occasioni e non siamo riusciti a sfruttarle. per quanto riguarda le nostre caratterstiche rispetto alle loro, noi sono diversi perché siamo singolaristi e loro doppisti e quindi possiedono più schemi, però non siamo da meno, riusciamo comunque a crearci delle occasioni. Finora abbiamo sempre giocato meglio sul cemento. Oggi forse si poteva fare di più. Nello scambio da fondo non rischiano più di tanto, hanno comunque un gioco d’attacco“.

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