Una vittoria complicata, ma ottenuta al termine di una gara molto combattuta. Vince in tre set Aryna Sabalenka contro un’avversaria, Magda Linette, molto in forma sulla terra rossa.
Madrid strizza l’occhio ad Aryna Sabalenka, vincitrice uscente: “E’ stata una partita difficile in cui la polacca ha giocato un tennis incredibile. Nel secondo set ha messo un po’ più di pressione sul mio servizio e io non ho gestito bene le mie emozioni. Siamo andati al terzo set e sono felice di essere riuscita a chiudere questa partita con una vittoria”.
Nelle ultime cinque edizioni qui a Madrid, la bielorussa è stata eliminata tre volte al primo turno e due volte ha vinto il torneo, non conosce vie di mezzo: “Quando riesco a superare il primo turno è un buon segno per me (sorride). Spero che sia un buon segno e continuerò così. O perdo la prima oppure vinco. Teniamolo semplicemente come un buon segno (sorride). Non lo so. Mi piace Madrid. Ci sono molte cose per cui mi piace. L’atmosfera nello stadio è fantastica. Il campo è davvero di ottima qualità. Sicuramente l’altitudine mi aiuta, così come l’alto rimbalzo. Inoltre, mi piace la città, ci sono molti buoni ristoranti per me. Mi sto allenando e ho bisogno di mangiare del buon cibo. E’ per questo che sto bene a Madrid”.
Sabalenka aveva dichiarato di preferire la visione di una gara di tennis maschile rispetto a quella femminile. Con questa affermazione ha danneggiato il tennis femminile? Ecco cosa ha risposto a Giovanni Pelazzo di Ubitennis: “Non volevo danneggiare il tennis femminile. Stiamo facendo del nostro meglio e ci sono tante belle partite. Non mi piace guardarlo solo perché gioco contro tutte e voglio vedere altro. Guardo un sacco di tennis femminile prima di giocare la mia gara. Nel dire che non guardo gare femminile non significa che offendo quello che faccio. Guardo il tennis maschile perchè è più divertente rispetto all’assistere a una gara di mie future avversarie nel torneo”.
Sabalenka è l’idolo di tanti juniores: che consiglio darebbe a questi giovanissimi che si affacciano al tennis e vogliono cimentarsi con il loro grande sogno: “Questa è una domanda molto difficile. Direi loro le cose che ripeto spesso a me stessa, ovvero di non affrettare le cose. Di prendersi il tempo necessario. Bisogna semplicemente fare il proprio lavoro nel miglior modo possibile e l’unica cosa che puoi fare in campo è lottare per questo. Se lavori duro, se fai tutto quello che puoi sul campo di allenamento, significa che lo farai sul campo di gara. Devi solo fidarti del tuo lavoro e lottare per questo. Non arrabbiarsi troppo, ad esempio, non diventare super negativi in campo mentre si gioca”.