Anteprima ATP/WTA: il ritorno sui prati, Stoccarda cambia pelle, ‘s-Hertogenbosch no

Anteprima

Anteprima ATP/WTA: il ritorno sui prati, Stoccarda cambia pelle, ‘s-Hertogenbosch no

Quest’anno saranno tre le settimane che separano i due major europei, ovvero Parigi e Wimbledon. L’effetto immediato di questa novità nel calendario è l’inserimento di un nuovo torneo, che poi nuovo sarà solo nella superficie. In Olanda invece si rinnova una tradizione iniziata un quarto di secolo fa

Pubblicato

il

 

‘s-Hertogenbosch – Il Topshelf Open si gioca all’Autotron Convention Centre dal 1990 ed è stato il primo torneo su erba organizzato dall’ATP nell’Europa continentale, isole escluse. Gli unici due olandesi capaci di alzare il trofeo (Krajicek e Schalken) sono riusciti a farlo due volte, così come Ancic e Ferrer ma nessuno finora ha saputo eguagliare l’australiano Pat Rafter, campione per tre anni consecutivi dal 1998 al 2000. L’ex numero 1 del mondo vanta un record invidiabile di 15-1 nel torneo, sconfitto solo da Wessels al primo turno dell’edizione 2001.

Proprio l’olandese è uno dei cinque qualificati capaci di conquistare la finale; lo fece nel 2007. Dieci anni prima c’era riuscito il francese Guillaume Raoux e nel 2012 il tedesco Philipp Petzschner, tutti però sconfitti. Hanno fatto meglio invece Benjamin Becker e Nicolas Mahut, campioni rispettivamente nel 2009 e 2013.

Sette volte la testa di serie n°1 è stata eliminata al debutto: Noah (1990), Forget (1991), Boetsch (1996), Davydenko (2006), Ljubicic (2010), Almagro (2011) e Ferrer (2013); in sei occasioni invece ha vinto il torneo. Una piccola curiosità riguarda lo score delle 25 finali disputate fin qui, che è stato sempre diverso tranne il 6-3 6-4 che invece si è ripetuto per ben sei volte.

Così l’anno scorso – David Ferrer, due volte campione di questo torneo, dà forfait all’ultimo minuto e il tabellone perde la sua prima testa di serie, rimpiazzata dal lucky-looser italiano Paolo Lorenzi. La Spagna però ha monopolizzato il seeding con Verdasco (2), Bautista Agut (3) e Granollers (4). Sarà proprio il terzo favorito a centrare un successo inatteso, ottenuto recuperando un set sia a Melzer in semifinale che a Becker in finale. Il tedesco aveva debuttato eliminando Granollers ma il vero exploit l’aveva messo a segno nei quarti contro il temibile canadese Pospisil. Poi in semifinale Benjamin aveva avuto vita più facile contro il qualificato Joao Sousa, arrivato fin lì grazie a un tabellone non proprio impossibile (il lucky looser Lorenzi, il qualificato Pavic e la wild-card De Bakker le sue vittime). Becker sogna di bissare il titolo conquistato a sorpresa nel 2009 e fino al tie-break del secondo set (dopo aver vinto il primo) il desiderio è quasi realtà; nel gioco decisivo però l’iberico dilaga (7-2) e poi chiude 6-4. È il primo torneo ATP vinto da Bautista Agut in carriera.

ALBO D’ORO

1990 Amos Mansdorf-Alexander Volkov 6-3 7-6

1991 Christian Saceanu-Michiel Schapers 6-1 3-6 7-5

1992 Michael Stich-Jonathan Stark 6-4 7-5

1993 Arnaud Boetsch-Wally Masur 3-6 6-3 6-3

1994 Richard Krajicek-Karsten Braasch 6-3 6-4

1995 Karol Kucera-Anders Jarryd 7-6 7-6

1996 Richey Reneberg-Stephane Simian 6-4 6-0

1997 Richard Krajicek-Guillaume Raoux 6-4 7-6

1998 Patrick Rafter-Martin Damm 7-6 6-2

1999 Patrick Rafter-Andrei Pavel 3-6 7-6 6-4

2000 Patrick Rafter-Nicolas Escude 6-1 6-3

2001 Lleyton Hewitt-Guillermo Canas 6-3 6-4

2002 Sjeng Schalken-Arnaud Clement 3-6 6-3 6-2

2003 Sjeng Schalken-Arnaud Clement 6-3 6-4

2004 Michael Llodra-Guillermo Coria 6-3 6-4

2005 Mario Ancic-Michael Llodra 7-5 6-4

2006 Mario Ancic-Jan Hernych 6-0 5-7 7-5

2007 Ivan Ljubicic-Peter Wessels 7-6 4-6 7-6

2008 David Ferrer-Marc Gicquel 6-4 6-2

2009 Benjamin Becker-Raemon Sluiter 7-5 6-3

2010 Sergiy Stakhovsky-Janko Tipsarevic 6-3 6-0

2011 Dmitry Tursunov-Ivan Dodig 6-3 6-2

2012 David Ferrer-Philipp Petzschner 6-3 6-4

2013 Nicolas Mahut-Stanislas Wawrinka 6-3 6-4

2014 Roberto Bautista Agut-Benjamin Becker 2-6 7-6 6-4

Stoccarda – Dopo oltre cento anni sulla terra rossa, la Mercedes (sponsor della manifestazione dal 1979) Cup cambia pelle e i campi del Tennis Club Weissenhof si presenteranno, almeno nei primi giorni di contesa, con il classico verde dell’erba. Un cambiamento epocale per un appuntamento che vanta un albo d’oro di un certo rilievo, impreziosito dai nomi di ben 11 vincitori di slam. Sono solo quattro i tennisti capaci di alzare due volte il trofeo e tra questi solo Muster ha difeso vittoriosamente il titolo conquistato la stagione precedente; gli altri sono Jaite, Kuerten e Nadal.

Nel 1982 il titolo andò all’indiano Ramesh Krishnan, figlio di quel Ramanathan Krishnan che vinse lo stesso torneo nel 1968. In quattro occasioni si sono affrontati in finale le prime due teste di serie (1980, 1981, 1996 e 2012) e ha sempre vinto il numero 1. Ben otto volte invece il primo favorito del torneo è uscito subito di scena; nel 1999 Gustavo Kuerten (costretto al ritiro sul 2-5 contro lo svedese Norman, che poi si laureerà campione) era anche campione in carica, così come Muster che perse dallo spagnolo Albert Portas nel 1997 dopo aver ceduto appena un set nel biennio precedente.

Un solo qualificato ha raggiunto la finale, vincendola: si tratta di Andrei Medvedev, campione dell’edizione 1992 a spese del sudafricano Wayne Ferreira.

Così l’anno scorso – Come a ‘s-Hertogenbosch, Roberto Bautista Agut ha vinto pure a Stoccarda ma non si tratta di un errore e nemmeno di uno sdoppiamento della personalità. Il torneo infatti, fino all’anno scorso, si disputava nel mese di luglio e non in contemporanea a quello olandese, come invece avverrà quest’anno. Così la testa di serie n°3 dell’edizione 2014 dovrà forzatamente rinunciare alla difesa di uno dei due soli titoli conquistati finora in carriera. Dodici mesi fa l’iberico prevalse in finale su Lukas Rosol dopo aver eliminato in semifinale il campione in carica, ovvero l’italiano Fognini, nell’unico dei quattro match da lui conclusi in due set (6-3 6-4). Per il resto Bautista Agut si è visto costretto a cedere il parziale centrale all’irlandese Sorensen e quello iniziale a Garcia Lopez nei quarti. L’altro finalista, come detto, è stato il ceco Rosol, giunto fin lì da unseeded con pieno merito avendo battuto, dopo la wild-card Alexander Zverev, le tre teste di serie collocate nella sua parte di tabellone: nell’ordine Kohlschreiber (5), Feliciano Lopez (4) e Youzhny (2). La sua corsa si è pero arrestata a quel punto, con Bautista Agut vittorioso 6-2 al terzo.

ALBO D’ORO

1978 Ulrich Pinner-Kim Warwick 6-4 6-2 7-6

1979 Tomas Smid-Ulrich Pinner 6-4 6-0 6-2

1980 Vitas Gerulaitis-Wojtek Fibak 6-2 7-5 6-2

1981 Bjorn Borg-Ivan Lendl 1-6 7-6 6-2 6-4

1982 Ramesh Krishnan-Sandy Mayer 5-7 6-3 6-3 7-6

1983 Josè Higueras-Heinz Gunthardt 6-1 6-1 7-6

1984 Henri Leconte-Gene Mayer 7-6 6-0 1-6 6-1

1985 Ivan Lendl-Brad Gilbert 6-4 6-0

1986 Martin Jaite-Jonas Svensson 7-5 6-2

1987 Miloslav Mecir-Jan Gunnarsson 6-0 6-2

1988 Andre Agassi-Andres Gomez 6-4 6-2

1989 Martin Jaite-Goran Prpic 6-3 6-2

1990 Goran Ivanisevic-Guillermo Perez Roldan 6-7 6-1 6-4 7-6

1991 Michael Stich-Alberto Mancini 1-6 7-6 6-4 6-2

1992 Andrei Medvedev-Wayne Ferreira 6-1 6-4 6-7 2-6 6-1

1993 Magnus Gustafsson-Michael Stich 6-3 6-4 3-6 4-6 6-4

1994 Alberto Berasategui-Andrea Gaudenzi 7-5 6-3 7-6

1995 Thomas Muster-jan Apell 6-2 6-2

1996 Thomas Muster-Yevgeny Kafelnikov 6-2 6-2 6-4

1997 Alex Corretja-Karol Kucera 6-2 7-5

1998 Gustavo Kuerten-Karol Kucera 4-6 6-2 6-4

1999 Magnus Norman-Tommy Haas 6-7 4-6 7-6 6-0 6-3

2000 Franco Squillari-Gaston Gaudio 6-2 3-6 4-6 6-4 6-2

2001 Gustavo Kuerten-Guillermo Canas 6-3 6-2 6-4

2002 Mikhail Youzhny-Guillermo Canas 6-3 3-6 3-6 6-4 6-4

2003 Guillermo Coria-Tommy Robredo 6-2 6-2 6-1

2004 Guillermo Canas-Gaston Gaudio 5-7 6-2 6-0 1-6 6-3

2005 Rafael Nadal-Gaston Gaudio 6-3 6-3 6-4

2006 David Ferrer-Jose Acasuso 6-4 3-6 6-7 7-5 6-4

2007 Rafael Nadal-Stanislas Wawrinka 6-4 7-5

2008 Juan Martin Del Potro-Richard Gasquet 6-4 7-5

2009 Jeremy Chardy-Victor Hanescu 1-6 6-3 6-4

2010 Albert Montanes-Gael Monfils 6-2 1-2 ritiro

2011 Juan Carlos Ferrero-Pablo Andujar 6-4 6-0

2012 Janko Tipsarevic-Juan Monaco 6-4 5-7 6-3

2013 Fabio Fognini-Philipp Kohlschreiber 5-7 6-4 6-4

2014 Roberto Bautista Agut-Lukas Rosol 6-3 4-6 6-2

 

WTA: L’ERBA DI ‘s-HERTOGENBOSCH E NOTTINGHAM

Le prime tappe del circuito femminile di avvicinamento a Wimbledon sono a ‘s-Hertogenbosch e Nottingham. Vediamo nel dettaglio storia e numeri del torneo olandese mentre quello inglese è al debutto.

‘s-Hertogenbosch – Il Topshelf Open, combined sull’erba olandese, ha visto i natali per quanto riguarda la WTA nel 1996. Quest’anno si spegneranno quindi le venti candeline di un appuntamento che ha richiamato in passato anche nomi illustri. Nell’albo d’oro spiccano infatti quelli di Henin, Clijsters, Hingis e Pierce, solo per limitarci alle giocatrici che vantano nel loro palmares successi nei major. Sono due le giocatrici che sono riuscite a vincere due titoli: Justine Henin (a distanza di nove anni il primo dal secondo) e Tamarine Tanasugarn, che invece li ha colti consecutivamente. Quest’ultima è anche una delle due qualificate ad aver alzato il trofeo; l’altra, come vedremo più in dettaglio, è la campionessa in carica Vandeweghe. L’altra qualificata capace di arrivare fino all’atto conclusivo è stata Urszula Radwanska, sconfitta dalla Petrova nel 2012.

Solo tre volte la campionessa era la prima favorita del seeding: Martina Hingis nel 2000, Kim Clijsters nel 2003 e Justine Henin nel 2010. Le due belghe si sono equamente divise le finali disputate mentre Klara Koukalova ha fatto sua l’unica altra finale tra connazionali, quella del 2005 contro Lucie Safarova.

Così l’anno scorso – La prima statunitense ad alzare il trofeo del Topshelf Open arriva da lontano, addirittura dalle qualificazioni. La californiana Coco Vandeweghe supera due turni ed entra nel tabellone principale dove rischia subito l’eliminazione a causa di Marina Erakovic (sconfitta 7-6 al terzo). Al secondo turno approfitta del ritiro della connazionale Vania King ma dai quarti in poi ingrana la quinta e non lascia per strada nemmeno un set. Le sue vittime sono la spagnola Muguruza, la ceca Koukalova e in finale la cinese Jie Zheng, autrice dell’eliminazione al secondo turno della Suarez Navarro. Male le prime due favorite: Simona Halep (1), reduce dalla finale del Roland Garros, si ritira a metà del secondo turno contro la tedesca Beck; Dominika Cibulkova (2) invece si fa sorprendere dalla sempre temibile Shvedova.

ALBO D’ORO

1996 Anke Huber-Helena Sukova 6-4 7-6

1997 Ruxandra Dragomir-Miriam Oremans 5-7 6-2 6-4

1998 Julie Halard-Miriam Oremans 6-3 6-4

1999 Kristina Brandi-Silvia Talaja 6-0 3-6 6-1

2000 Martina Hingis-Ruxandra Dragomir 6-2 3-0 ritiro

2001 Justine Henin-Kim Clijsters 6-4 3-6 6-3

2002 Eleni Daniilidou-Elena Dementieva 3-6 6-2 6-3

2003 Kim Clijsters-Justine Henin 6-7 3-0 ritiro

2004 Mary Pierce-Klara Koukalova 7-6 6-2

2005 Klara Koukalova-Lucie Safarova 3-6 6-2 6-2

2006 Michaella Krajicek-Dinara Safina 6-3 6-4

2007 Anna Chakvetadze-Jelena Jankovic 7-6 3-6 6-3

2008 Tamarine Tanasugarn-Dinara Safina 7-5 6-3

2009 Tamarine Tanasugarn-Yanina Wicmayer 6-3 7-5

2010 Justine Henin-Andrea Petkovic 3-6 6-3 6-4

2011 Roberta Vinci-Jelena Dokic 6-7 6-3 7-5

2012 Nadia Petrova-Urszula Radwanska 6-4 6-3

2013 Simona Halep-Kirsten Flipkens 6-4 6-2

2014 Coco Vandeweghe-Jie Zheng 6-2 6-4

Nottingham – Il ricordo della prematura scomparsa di Elena Baltacha, ex-numero 1 di Gran Bretagna, è ancora vivo e gli organizzatori dell’Aegon Open hanno deciso di intitolare a lei il trofeo riservato alla vincitrice del singolare femminile. Il torneo, alla sua prima edizione, precederà di due settimane quello maschile e sarà uno dei quattro appuntamenti sull’erba antecedenti Wimbledon.

I TABELLONI 2015 (Sara Niccolini)

ATP Stoccarda

Rafael Nadal apre il tabellone tedesco di Stoccarda proseguendo il percorso di ricerca del suo gioco in vista del terzo Slam della stagione. Sullo stesso lato di quarti di finale vediamo Baghdatis-Rosol, Tomic-Struff e Kukushkin contro il redivivo Tommy Haas, di nuovo in campo dopo uno stop di un anno a causa della spalla, che ha tormentato buona parte della sua carriera.
All’interno del secondo quarto vedremo se Monfils riuscirà a dominare l’erba e allo stesso tempo sfruttare il suo ottimo stato di forma in un primo match alla sua portata qualunque sia il vincente tra Haider Maurer e Marterer, per poi vedere le soluzioni contro possibili avversari quali Janowicz, Dolgopolov e Kohlschreiber.
Nella parte bassa è stato sorteggiato Andreas Seppi, che sull’erba si difende piuttosto bene e potrebbe tentare di sfruttare un buon tabellone che lo vede subito contrapposto al tedesco Becker e dopo probabilmente all’ottimo Thiem che però non è propriamente un erbivoro, tant’è che nella sua carriera ha giocato su questa superficie soltanto due volte perdendo entrambi i match. Se Seppi riesce a giocare accuratamente le sue carte potrebbe incontrare in quarti Marin Cilic eguagliando il suo miglior risultato a Stoccarda nel 2005.
Certamente uno dei favoriti del torneo è Feliciano Lopez, che sull’erba sa esprimersi benissimo ed è anche favorito da un tabellone non troppo complicato con i match di Stakhovsky-Groth, di cui lo spagnolo attende il vincente, Stepanek-Zverev e Troicki-Coric.

ATP Topshelf Open ‘s-Hertogenbosch

La testa di serie numero uno è anche il favorito del torneo: Jo-Wilfried Tsonga. Il francese ha dalla sua un ottimo stato di forma e una grande adattabilità all’erba, la quale gli ha permesso di raggiungere per due volte la semifinale di Wimbeldon (2011 e 2012) e vincere 48 match su 64 disputati in carriera sull’erba tra ATP Challenger e Slam. Tra i match sul suo lato di tabellone troviamo Kavcic-Haase, Gimeno Traver contro Verdasco e Bautista Agut che attende probabilmente Lleyton Hewitt, a cui è stata assegnata la wild card nella sua ultima partecipazione al torneo, almeno in qualità di giocatore professionista.
Scorrendo la parte bassa del tabellone, molti i buoni giocatori ma pochi che si adattano bene alla nuova superficie. Goffin è la seconda testa di serie ed attende il vincente tra Melzer e Pospisil e nello stesso lato anche Youzhny, il quale attende un qualificato, Istomin contro Sousa e il bombardiere Karlovic contro Matosevic.

WTA Topshelf Open ‘s-Hertogenbosch

La wild card Eugenie Bouchard apre il tabellone di Stoccarda contro Shvedova, battuta due volte su due incontri disputati, ma l’attuale gioco della canadese è troppo incerto per fare una previsione affidabile sul match.
Sullo stesso lato anche Camila Giorgi che affronta per la quinta volta Irina Falconi, mai incontrata sull’erba e i precedenti sono di due partite vinte da ciascuna. Vandeweghe si scontra con la castigatrice di Francesca Schiavone a Parigi, Andreea Mitu, mentre Oceane Dodin gioca contro Michaella Krajicek.
Nella parte bassa Jelena Jankovic incontra Smitkova, Bencic attende una qualificata, Koukalova affronta Larsson, Flipkens se la deve vedere con la giapponese Nara, mentre Mladenovic sfida l’ungherese Babos.

WTA Nottingham

Agnieszka Radwanska è scivolata fino all’attuale 14esima posizione del ranking mondiale negli ultimi due anni e paiono lontane la finale e semifinale di Wimbledon 2012 e 2013, probabilmente anche nella mente della polacca. A Nottigham ha accettato una wild card che le permette di essere la prima testa di serie ma deve attendere il termine delle qualificazioni per sapere il nome della giocatrice avversaria. Sempre nella parte alta vi sono Christina McHale, Hantuchova, favorita contro Magda Linette, Lauren Davis, Varvara Lepchenko affronta Niculescu, mentre Rybarikova è favorita contro l’inglese Konta.
Due le italiane iscritte al tabellone: Knapp e Schiavone, entrambe non fortunate nel sorteggio. Karin affronta la palla rapida di Wickamyer mentre Francesca deve far valere la maggiore fiducia che dovrebbe aver accumulato a Parigi contro la buona Zarina Dyas, seconda testa di serie de torneo.
Sullo stesso lato anche tre americane: Riske che sfida Zeng, Gibbs dovrà faticare per avere la meglio su Bojana Jovanovski ed infine Shelby Rogers incontra la croata Ana Konjuh.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement